Sismabonus: variare la destinazione d’uso può salvare la detrazione
Nonostante il Sismabonus sia fruibile solo per lavori su immobili a destinazione abitativa o produttiva, la prassi dell’Agenzia delle Entrate apre alla possibilità di agevolare gli interventi su immobili diversi
Il tipo di utilizzo
È necessario, dunque, comprendere se, a prescindere dalla categoria catastale della sala parrocchiale, questa sia destinata, se non ad uso abitativo, almeno ad uso produttivo.
Nella citata Circolare 29/2013, e come poi ribadito anche all’interno della più recente Circolare 17/2023, il Fisco ha chiarito che “per costruzioni adibite ad attività produttive si intendono le unità immobiliari in cui si svolgono attività agricole, professionali, produttive di beni e servizi, commerciali o non commerciali”. Si potrebbe allora considerare che la natura di “centro ricreativo” dell’immobile sia tale da considerarlo comunque destinato allo svolgimento di attività produttive di servizi, anche se non commerciali, rientrando così sotto l’ombrello degli immobili su cui si può intervenire con Sismabonus. Sarebbe però necessario entrare nel dettaglio dei dati tecnici relativi all’immobile.
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