TABELLE COSTI CHILOMETRICI
Sul Supplemento Ordinario n. 233 alla Gazzetta Ufficiale n. 288 del 12 Dicembre scorso è stato pubblicato il Comunicato dell’Agenzia delle Entrate recante “ ...
Sul Supplemento Ordinario n. 233 alla Gazzetta Ufficiale n. 288 del
12 Dicembre scorso è stato pubblicato il Comunicato dell’Agenzia
delle Entrate recante “ Tabelle nazionali dei costi chilometrici di
esercizio di autovetture e motocicli, elaborate dall'ACI - Art. 3,
comma 1, del decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 314”.
Le nuove tabelle dei costi chilometrici, valide per l’anno 1997, devono essere utilizzate, oltre che per calcolare l'importo dei rimborsi ai dipendenti o professionisti che utilizzano il proprio veicolo a favore del datore di lavoro, anche per determinare il valore del fringe-benefit cioè della retribuzione in natura che deriva dalla concessione in uso ai dipendenti dei veicoli aziendali che vengono destinati ad uso promiscuo per esigenze di lavoro e per esigenze private.
Per le modalità di quantificazione del benefit occorre fare riferimento a quanto per ultimo stabilito dalla legge n. 286/2006 (cosiddetta “collegato alla Finanziaria 2007”), la quale ha stabilito che il valore imponibile del fringe benefit relativo all'utilizzo dei veicoli aziendali assegnati in uso promiscuo ai dipendenti, che passa dal 30% al 50% dell'importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15 mila chilometri calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio desumibile dalle tabelle ACI (e quindi in pratica 7.500 chilometri moltiplicati per la tariffa chilometrica ACI).
Le tabelle sono consultabili, in via telematica, sul sito all’indirizzo sottoriportato nel quale utilizzando il pulsante “Calcola” è possibile determinare, dopo aver scelto il tipo di autovettura, tutti i costi chilometrici relativi al mezzo scelto ed in particolare:
Le nuove tabelle dei costi chilometrici, valide per l’anno 1997, devono essere utilizzate, oltre che per calcolare l'importo dei rimborsi ai dipendenti o professionisti che utilizzano il proprio veicolo a favore del datore di lavoro, anche per determinare il valore del fringe-benefit cioè della retribuzione in natura che deriva dalla concessione in uso ai dipendenti dei veicoli aziendali che vengono destinati ad uso promiscuo per esigenze di lavoro e per esigenze private.
Per le modalità di quantificazione del benefit occorre fare riferimento a quanto per ultimo stabilito dalla legge n. 286/2006 (cosiddetta “collegato alla Finanziaria 2007”), la quale ha stabilito che il valore imponibile del fringe benefit relativo all'utilizzo dei veicoli aziendali assegnati in uso promiscuo ai dipendenti, che passa dal 30% al 50% dell'importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15 mila chilometri calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio desumibile dalle tabelle ACI (e quindi in pratica 7.500 chilometri moltiplicati per la tariffa chilometrica ACI).
Le tabelle sono consultabili, in via telematica, sul sito all’indirizzo sottoriportato nel quale utilizzando il pulsante “Calcola” è possibile determinare, dopo aver scelto il tipo di autovettura, tutti i costi chilometrici relativi al mezzo scelto ed in particolare:
- i costi non proporzionali;
- i costi proporzionali;
- i costi complessivi per le percorrenze annue richieste.
A cura di Paolo
Oreto
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