Dall'Agenzia delle Entrate le Metodologie di controllo per Ingegneri, Architetti e Geometri

Professionisti all'erta, dopo gli avvertimenti della Guardia di Finanza, anche l'Agenzia delle Entrate ha armato le proprie balestre contro gli evasori fiscali

31/01/2013

Professionisti all'erta, dopo gli avvertimenti della Guardia di Finanza, anche l'Agenzia delle Entrate ha armato le proprie balestre contro gli evasori fiscali, con particolare attenzione per chi opera direttamente con i consumatori finali e che, quindi, ha potenzialmente maggiori possibilità di occultare i ricavi.

Sono, infatti, state predisposte 97 apposite metodologie per il controllo di alcune attività economiche, che hanno lo scopo di:

  • uniformare i comportamenti operativi degli uffici al fine di assicurare ai controlli uno standard qualitativo più elevato;
  • contribuire allo sviluppo di maggiori professionalità e capacità di controllo del personale;
  • aumentare la proficuità dei risultati attraverso una sistematica utilizzazione delle indagini indirette (riscontri esterni, ecc.);
  • indirizzare le indagini sugli aspetti sostanziali della posizione fiscale del contribuente, riducendo al minimo i controlli formali.


Tra le metodologie predisposte, segnaliamo quelle relative ai seguenti comparti:

  • Ingegneri, Architetti, Geometri;
  • Amministratori di beni immobili per conto terzi;
  • Commercialisti, Ragionieri, Consulenti tributari;
  • Studi legali;
  • Studi notarili.


Per quanto concerne le metodologie relative a Ingegneri, Architetti e Geometri, segnaliamo il paragrafo 2.3 Profili organizzativi e inquadramento giuridico - Modalità di esercizio della professione che definisce e circoscrive l'attività dei professionisti. In particolare, per quanto concerne ingegneri e architetti, oggetto della loro professione sono le opere di edilizia civile, i rilievi geometrici nonché le opere di edilizia di rilevante carattere artistico, il restauro ed il ripristino per l'antichità e le belle arti.
In sintesi gli incarichi tipici della professione sono:

  • progettazione;
  • direzione dei lavori;
  • collaudi;
  • consulenze;
  • perizie.

Nella definizione dell'attività del geometra, l'Agenzia scrive che è oggetto della loro attività, con esclusione comunque del calcolo del cemento armato, la progettazione, la direzione, l'assistenza e la contabilità dei lavori di costruzione edile.
In particolare, gli incarichi professionali tipici di questa categoria sono:

  • progettazione;
  • direzione, assistenza e contabilità dei lavori;
  • collaudi;
  • perizie e stime;
  • rilievi topografici;
  • attività catastali;
  • redazioni di tabelle millesimali;
  • consulenze tecniche e d'ufficio;
  • attività contenziosa;
  • amministrazione di beni;
  • compilazione di dichiarazioni di successione.

Certamente la precisazione fatta dall'Agenzia circa l'esclusione del calcolo del cemento armato non sarà benevolmente accolta dalla categorie dei geometri che sull'argomento hanno dovuto battersi in parecchi tribunali d'Italia.

Per quanto riguarda la tariffa professionale, l'Agenzia ha ricordato che la tariffa minima è rimasta obbligatoria fino all'emanazione del d.l. n. 223 del 2006 (c.d. Decreto Visco-Bersani) che ha stabilito tra l'altro che la fissazione della tariffa da parte del professionista è completamente rimessa alle leggi del mercato, senza un vincolo a sottostare ad un minimo fissato per legge.

Per quanto riguarda la metodologia di controllo le metodologie dell'Agenzia sono molto meticolose (mi si passi l'effetto cacofonico) nel definire i controlli presso la sede del professionista, in particolare, precisando come generalmente gli orari antimeridiani sono utilizzati dal professionista per il disbrigo delle pratiche presso gli uffici pubblici, ovvero per attività esterne (cantieri). In tal senso, per sfruttare l'effetto sorpresa e accedere presso lo studio del professionista in sua presenza o di un suo delegato, l'orario migliore risulta essere quello pomeridiano. Attenzione, dunque, il pomeriggio!

Al fine di inquadrare la realtà reddituale del professionista, queste sono le informazioni che saranno presi in considerazione:

  • età del soggetto, anno d'iscrizione all'albo, data di inizio dell'attività. Normalmente ad una maggiore anzianità corrisponde una maggiore redditività;
  • eventuale rilevamento dell'attività da uno o da entrambi i genitori;
  • prestigio delle sedi, eventualmente esistenti anche in più comuni, ubicazione ed ampiezza delle stesse.

Sarà preso in considerazione anche il locale adibito a studio ed in particolare se è di proprietà o in locazione.

Alleghiamo le metodologie per una piacevole lettura e mi raccomando: tutti all'erta!Essendo tipicamente e storicamente i professionisti tutti evasori, certamente anche oggi navigano nell'oro e meritano un maggior controllo da parte di Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza.
 

A cura di Gabriele Bivona
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