Studi di settore: Agevolazioni per giovani professionisti e imprese

La Commissione degli Esperti dell'Agenzia delle Entrate, nella riunione del 5 marzo scorso, ha trovato l'accordo per i nuovi indicatori di tipo generale appl...

08/03/2013
La Commissione degli Esperti dell'Agenzia delle Entrate, nella riunione del 5 marzo scorso, ha trovato l'accordo per i nuovi indicatori di tipo generale applicabili alle imprese e per i correttivi per le attività professionali, da utilizzare nel caso delle stabili collaborazioni.
Semaforo verde, quindi, alle nuove integrazioni degli studi di settore più flessibili per i giovani professionisti (con una revisione al ribasso dei compensi stimati) e nuovi indicatori di coerenza economica per accedere al regime premiale riservato alle imprese dal Decreto Salva Italia.

Ovviamente, la revisione tiene conto di un mercato che vede spesso neo-professionisti ( ingegneri, architetti, geometri, avvocati, commercialisti, ...............) collaborare con studi professionali con compenso forfettario. I parametri diventano quindi meno stringenti ma alle seguenti condizioni:
  • professione esercitata in forma individuale;
  • età professionale non superiore a sei anni;
  • lavoro esclusivo presso altri studi;
  • nessuna forza lavoro,
con un meccanismo che prevede uno sconto maggiore nei primi due anni di attività, che si riduce ogni due anni fino al limite dei sei anni.

Per le Imprese è prevista, poi, una revisione degli indicatori di coerenza economica allargando i parametri con il regime premiale (previsto dai commi da 9 a 13 dell’art. 10 del Decreto-legge n. 201/2011cosiddetto "Salva Italia") che diventa accessibile a una platea più ampia di imprese e professionisti, prevedendo:
  • nessun accertamento fiscali basati su presunzioni semplici;
  • decadenza per l’azione di accertamento dopo 3 anni (invece di 4);
  • controlli da Redditometro per scostamenti tra reddito dichiarato e tenore di vita oltre il 33% (invece del 20%).
Nella citata riunione, la Commissione degli esperti ha, anche aggiunto che l'Agenzia delle Entrate con un provvedimento direttoriale fornirà le specifiche su attività economiche ammesse e nuovi indicatori con la precisazione che verranno allargati i criteri precedenti, che ammettevano al regime premiale 55 settori e fissavano i parametri (efficienza e produttività del fattore lavoro, capitale, gestione delle scorte, redditività, struttura).
I correttivi saranno applicati all'annualità 2012.

A cura di Gabriele Bivona
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