Istat: Indici prezzi al consumo febbraio 2013
L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Febbraio 2013; l'indice dei prezzi al consumo per le f...
L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento
dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Febbraio 2013;
l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed
impiegati si è, dunque, attestato per il mese di Febbraio
2013 con la nuova base 2010 sul valore di 106,70 con
nessuna variazione rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata pari allo+ 0,0 % e quella annua del + 1,8 %. Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Febbraio 2013 ed il 14 Marzo 2013, occorre rivalutare la quota accantonata al 31 Dicembre 2012 dello 0,390845%.
Ricordiamo che a partire dai dati di gennaio 2011, la base di riferimento dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) e dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) è il 2010 (la precedente era il 1995).
Il coefficiente di raccordo dalla base 1995 alla base 2010 dell'indice generale dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati (senza tabacchi) è pari a 1,373.
Per quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è attestato al 1,350 % e l'indice biennale al 3,825 %.
L'Istat spiega che, nel mese di febbraio 2013, per quanto concerne l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività, gli incrementi congiunturali più significativi si sono verificati nei capitoli Ricreazione, spettacoli e cultura (+ 0,6 %), Trasporti (+ 0,4 %), Bevande alcoliche e tabacchi e Mobili, articoli e servizi per la casa (+ 0,2 % per entrambi), Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili e Servizi sanitari e spese per la salute e Altri beni e servizi(+ 0,1 % per tutti e quattro).
Variazioni nulle si sono verificate nei capitoli Abbigliamento e calzature, Istruzione e Servizi ricettivi e di ristorazione.
Variazioni congiunturali negative si sono verificate nel capitolo Comunicazioni (- 3,8 %),.
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrate nei capitoli Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+ 4,6 %), Istruzione (+ 2,9 %), Trasporti (+ 2,5 %) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+ 2,4 %).
Quelli più contenuti si sono registrati nei capitoli Abbigliamento e calzature (+ 1,4 %), Mobili,articoli e servizi per la casa (+1,5 % per entrambi), Servizi ricettivi e di ristorazione (+ 1,6 %),.
Quelli nulli non si sono registrati in nessun capitolo.
Gli incrementi tendenziali negativi si sono registrati nel capitolo Comunicazioni (- 4,1 %) e nel capitolo Ricreazione, spettacoli e cultura (- 0,2 %).
Nell'ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati dell'indice NIC si sono verificati nelle città di Reggio Calabria (+ 3,5 %), Genova (+ 2,7 %), Venezia (+ 2,3 %), Trento (+ 2,1 %), Potenza Perugia e Bologna (+ 2,0 % per tutte e tre), Bari, Roma e Ancona (+ 1,9 % per tutte e tre), Milano e Torino (+ 1,8 per tutte e due), Cagliari e Trieste (+ 1,6 % per entrambe), Palermo, Napoli e Aosta (+ 1,4 % per tutte e tre), L’aquila e Firenze (+ 1,3 % per entrambe).
I prossimi indici saranno pubblicati il 12 aprile 2013.
La variazione mensile è stata pari allo+ 0,0 % e quella annua del + 1,8 %. Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Febbraio 2013 ed il 14 Marzo 2013, occorre rivalutare la quota accantonata al 31 Dicembre 2012 dello 0,390845%.
Ricordiamo che a partire dai dati di gennaio 2011, la base di riferimento dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) e dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) è il 2010 (la precedente era il 1995).
Il coefficiente di raccordo dalla base 1995 alla base 2010 dell'indice generale dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati (senza tabacchi) è pari a 1,373.
Per quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è attestato al 1,350 % e l'indice biennale al 3,825 %.
L'Istat spiega che, nel mese di febbraio 2013, per quanto concerne l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività, gli incrementi congiunturali più significativi si sono verificati nei capitoli Ricreazione, spettacoli e cultura (+ 0,6 %), Trasporti (+ 0,4 %), Bevande alcoliche e tabacchi e Mobili, articoli e servizi per la casa (+ 0,2 % per entrambi), Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili e Servizi sanitari e spese per la salute e Altri beni e servizi(+ 0,1 % per tutti e quattro).
Variazioni nulle si sono verificate nei capitoli Abbigliamento e calzature, Istruzione e Servizi ricettivi e di ristorazione.
Variazioni congiunturali negative si sono verificate nel capitolo Comunicazioni (- 3,8 %),.
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrate nei capitoli Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+ 4,6 %), Istruzione (+ 2,9 %), Trasporti (+ 2,5 %) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+ 2,4 %).
Quelli più contenuti si sono registrati nei capitoli Abbigliamento e calzature (+ 1,4 %), Mobili,articoli e servizi per la casa (+1,5 % per entrambi), Servizi ricettivi e di ristorazione (+ 1,6 %),.
Quelli nulli non si sono registrati in nessun capitolo.
Gli incrementi tendenziali negativi si sono registrati nel capitolo Comunicazioni (- 4,1 %) e nel capitolo Ricreazione, spettacoli e cultura (- 0,2 %).
Nell'ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati dell'indice NIC si sono verificati nelle città di Reggio Calabria (+ 3,5 %), Genova (+ 2,7 %), Venezia (+ 2,3 %), Trento (+ 2,1 %), Potenza Perugia e Bologna (+ 2,0 % per tutte e tre), Bari, Roma e Ancona (+ 1,9 % per tutte e tre), Milano e Torino (+ 1,8 per tutte e due), Cagliari e Trieste (+ 1,6 % per entrambe), Palermo, Napoli e Aosta (+ 1,4 % per tutte e tre), L’aquila e Firenze (+ 1,3 % per entrambe).
I prossimi indici saranno pubblicati il 12 aprile 2013.
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