Autorità Lavori Pubblici: Determinazione n. 2/2013 su servizi assicurativi e di intermediazione assicurativa
L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha pubblicato la determinazione n. 2 del 13 marzo 2013 recante “Questioni i...
L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di
lavori, servizi e forniture ha pubblicato la determinazione n. 2
del 13 marzo 2013 recante “Questioni interpretative concernenti
l’affidamento dei servizi assicurativi e di intermediazione
assicurativa”.
La determinazione fa seguito alle due consultazioni on line svolte nel settembre 2012 e nel gennaio scorso ed è accompagnata da un documento di lavoro per dare evidenza alle ragioni che hanno guidato l'Avcp nella scelta relativa all'indicazione di specifici criteri per la conduzione delle gare nel settore assicurativo, spiegando perché talune osservazioni pervenute dai partecipanti alle due consultazioni non hanno trovato accoglimento.
La determinazione contiene i seguenti 4 paragrafi:
In particolare nel paragrafo 3.2 viene trattata la strutturazione dei bandi di gara e viene precisato che, dagli approfondimenti effettuati, è emersa una diretta correlazione tra la strutturazione dei bandi di gara ed il fenomeno delle gare deserte.
L'Autorità ha constatato che, spesso, i bandi non contengono le informazioni necessarie per una corretta determinazione del prezzo della polizza ed il difetto di informazioni si pone in evidente contrasto con l'esigenza che le imprese vengano debitamente rese edotte circa i fattori che possono influenzare la sinistrosità specifica dell’ente, al fine di consentire alle stesse di quotare il rischio - e, conseguentemente, formulare l'offerta - sulla base del medesimo e completo set informativo.
In alcuni casi, peraltro, si tratta di informazioni che sono già in possesso della stazione appaltante, ma che vengono omesse nei bandi poiché gestite da uffici/direzioni distinti da quelli che governano le procedure di gara. Al fine di ovviare a simili disfunzioni, oltre ad un maggior raccordo tra le funzioni, sarebbe opportuno che le stazioni appaltanti accentrino presso un unico soggetto o ufficio tutte le attività connesse con la gestione delle polizze di assicurazione e dei rapporti con i contraenti. La mancanza di un referente specifico ed il timore di doversi confrontare con più soggetti differenti, siti in uffici distinti o unità locali differenti della stazione appaltante, possono, infatti, costituire reali deterrenti ad una maggiore partecipazione delle imprese assicurative alle procedure di gara.
La determinazione fa seguito alle due consultazioni on line svolte nel settembre 2012 e nel gennaio scorso ed è accompagnata da un documento di lavoro per dare evidenza alle ragioni che hanno guidato l'Avcp nella scelta relativa all'indicazione di specifici criteri per la conduzione delle gare nel settore assicurativo, spiegando perché talune osservazioni pervenute dai partecipanti alle due consultazioni non hanno trovato accoglimento.
La determinazione contiene i seguenti 4 paragrafi:
- Le ragioni dell'intervento dell’Autorità
- Quadro normativo di riferimento
- Questioni relative al settore assicurativo
- Questioni relative al ruolo del broker nei rapporti con la pubblica amministrazione
In particolare nel paragrafo 3.2 viene trattata la strutturazione dei bandi di gara e viene precisato che, dagli approfondimenti effettuati, è emersa una diretta correlazione tra la strutturazione dei bandi di gara ed il fenomeno delle gare deserte.
L'Autorità ha constatato che, spesso, i bandi non contengono le informazioni necessarie per una corretta determinazione del prezzo della polizza ed il difetto di informazioni si pone in evidente contrasto con l'esigenza che le imprese vengano debitamente rese edotte circa i fattori che possono influenzare la sinistrosità specifica dell’ente, al fine di consentire alle stesse di quotare il rischio - e, conseguentemente, formulare l'offerta - sulla base del medesimo e completo set informativo.
In alcuni casi, peraltro, si tratta di informazioni che sono già in possesso della stazione appaltante, ma che vengono omesse nei bandi poiché gestite da uffici/direzioni distinti da quelli che governano le procedure di gara. Al fine di ovviare a simili disfunzioni, oltre ad un maggior raccordo tra le funzioni, sarebbe opportuno che le stazioni appaltanti accentrino presso un unico soggetto o ufficio tutte le attività connesse con la gestione delle polizze di assicurazione e dei rapporti con i contraenti. La mancanza di un referente specifico ed il timore di doversi confrontare con più soggetti differenti, siti in uffici distinti o unità locali differenti della stazione appaltante, possono, infatti, costituire reali deterrenti ad una maggiore partecipazione delle imprese assicurative alle procedure di gara.
A cura di Gabriele
Bivona
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