Regione siciliana: Pubblicata la legge sulla cancellazione delle province
Sulla Gazzetta della Regione siciliana n. 16 del 29 marzo 2013 è stata pubblicata la legge 27 marzo 2013, n. 7 recante "Norme transitorie per l’istituzione d...
Sulla Gazzetta della Regione siciliana n. 16 del 29 marzo 2013 è
stata pubblicata la legge 27 marzo 2013, n. 7 recante
"Norme transitorie per l’istituzione dei liberi Consorzi
comunali".
Nel disegno di legge, di soli 2 articoli, viene precisato che entro il 31 dicembre 2013 la Regione, con propria legge, in attuazione dell'articolo 15 dello Statuto speciale della Regione siciliana, disciplina l'istituzione dei liberi Consorzi comunali per l'esercizio delle funzioni di governo di area vasta, in sostituzione delle Province regionali e che verrà disciplinata, inoltre, l'istituzione nel territorio della Regione delle città metropolitane.
In pratica con la legge approvata viene data attuazione all'articolo 15 dello Statuto siciliano, comma secondo, che recita testualmente "l'ordinamento degli enti locali si basa, nella Regione stessa, su comuni e liberi consorzi comunali", senza nessuna traccia di province regionali.
Per consentire la riforma della rappresentanza locale viene sospeso il rinnovo degli organi provinciali ed agli organi delle Province regionali che cessano per scadenza naturale o anticipata nel corso del 2013, così come disposto dall'articolo 145 dell'ordinamento amministrativo degli enti locali nella Regione siciliana (decreto legislativo presidenziale 29 ottobre 1955, n. 6 approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modificazioni e integrazioni), è nominato un commissario straordinario scelto, su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali, tra i funzionari direttivi in servizio presso l'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali che hanno svolto funzioni ispettive, di vigilanza e di controllo nei confronti degli enti locali da almeno cinque anni o tra i dirigenti, aventi professionalità amministrative, dell'amministrazione della Regione o dello Stato, in servizio o in quiescenza.
Nel disegno di legge, di soli 2 articoli, viene precisato che entro il 31 dicembre 2013 la Regione, con propria legge, in attuazione dell'articolo 15 dello Statuto speciale della Regione siciliana, disciplina l'istituzione dei liberi Consorzi comunali per l'esercizio delle funzioni di governo di area vasta, in sostituzione delle Province regionali e che verrà disciplinata, inoltre, l'istituzione nel territorio della Regione delle città metropolitane.
In pratica con la legge approvata viene data attuazione all'articolo 15 dello Statuto siciliano, comma secondo, che recita testualmente "l'ordinamento degli enti locali si basa, nella Regione stessa, su comuni e liberi consorzi comunali", senza nessuna traccia di province regionali.
Per consentire la riforma della rappresentanza locale viene sospeso il rinnovo degli organi provinciali ed agli organi delle Province regionali che cessano per scadenza naturale o anticipata nel corso del 2013, così come disposto dall'articolo 145 dell'ordinamento amministrativo degli enti locali nella Regione siciliana (decreto legislativo presidenziale 29 ottobre 1955, n. 6 approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modificazioni e integrazioni), è nominato un commissario straordinario scelto, su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali, tra i funzionari direttivi in servizio presso l'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali che hanno svolto funzioni ispettive, di vigilanza e di controllo nei confronti degli enti locali da almeno cinque anni o tra i dirigenti, aventi professionalità amministrative, dell'amministrazione della Regione o dello Stato, in servizio o in quiescenza.
A cura di Gabriele
Bivona
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