Consiglio dei Ministri: Imu, Cig, Iva e nuove tasse, slitta il decreto-legge

In un comunicato di Palazzo Chigi diffuso ieri sera al termine del Consiglio dei Ministri si legge che "Il governo ha deciso di sospendere il pagamento dell'Imu e di rifinanziare la Cig. Il provvedimento relativo verrà approvato nella forma di un decreto legge nei prossimi giorni, in modo da definirne le modalità tecniche, garantendo comunque che i Comuni non si trovino in deficit di cassa. Le misure urgenti consentiranno di far fronte alle scadenze immediate e di assicurare i tempi necessari per procedere a una riforma strutturale sia del sistema di tassazione degli immobili, sia di quello degli ammortizzatori sociali”.
Nella stessa nota viene, anche, aggiunto che “Il decreto conterrà, altresì, l'eliminazione dello stipendio per i membri del governo con status di parlamentare e la previsione di utilizzare le somme risparmiate a parziale copertura del rifinanziamento della Cig".

Il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, ha spiegato che il Consiglio dei Ministri "ha fatto un avvio della discussione su Imu e Cig", mentre per "evitare provvedimenti affrettati" l'approvazione del decreto-legge è rimandata al prossimo consiglio.
Ha, anche, aggiunto che "Nessuna decisione è stata assunta, ma c'è l'impegno politico a sospendere la rata Imu giugno e rivedere la tassazione sulla proprietà immobiliare entro 100 giorni dalla scadenza della rata". Il provvedimento sulla sospensione della rata di giugno dell’Imu con rinvio dell'acconto al 16 settembre che dovrebbe consentire, anche, quello sul rifinanziamento della cig, "saranno approvate dal prossimo Cdm, forse già domenica" nel corso del "ritiro" in abbazia a Spineto.

Ha anche annunciato che "Per la cig il provvedimento che abbiamo iniziato a discutere oggi prevede un rifinanziamento, l'importo lo vedremo poi ma è significativo per dare concreto sollievo alle situazioni di tensione su questo fronte".
In merito, poi, alla necessità di evitare l'aumento dell'Iva, il ministro ha precisato che: "Questo è il nostro obiettivo, non mi chieda adesso come faremo a realizzarlo" e per quanto concerne eventuali nuove imposte ha escluso categoricamente "un nuovo aumento delle tasse", il ricorso a tagli lineari "che non vuole più nessuno" e, "nel modo più assoluto" un prelievo forzoso.