Uso del suolo: Il Consiglio dei Ministri approva un decreto-legge
Il Consiglio dei Ministri sabato 17 giugno, ha approvato, su proposta dei Ministri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Nunzia De Girolamo, per i...
Il Consiglio dei Ministri sabato 17 giugno, ha approvato, su
proposta dei Ministri delle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali, Nunzia De Girolamo, per i Beni e le Attività
Culturali, Massimo Bray, dell'Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare, Andrea Orlando, e delle
Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, un disegno
di legge per il contenimento del consumo del suolo ed il riuso del
suolo edificato.
L'intervento normativo è finalizzato al contenimento del consumo di suolo, alla valorizzazione del suolo non edificato, alla promozione dell'attività agricola che sullo stesso si svolge o potrebbe svolgersi, nonché alla valorizzazione del suolo come risorsa da tutelare anche ai fini di mitigazione prevenzione del rischio idrogeologico.
La salvaguardia della destinazione agricola dei suoli e la conservazione della relativa vocazione naturalistica rappresentano, infatti, un obiettivo di primaria importanza, soprattutto alla luce dei dati statistici acquisiti, dai quali risulta la progressiva cementificazione della superficie agricola nazionale.
Uno degli obiettivi prioritari del provvedimento consiste nella previsione del riuso e della rigenerazione edilizia del suolo edificato rispetto all’ulteriore consumo di suolo. In sostanza, il complessivo scopo finale della legge è quello di impedire che il suolo venga eccessivamente "eroso" e "consumato" dall'urbanizzazione e al contempo promuovere e sostenere il riuso e la rigenerazione di aree già interessate da processi di edificazione.
"Abbiamo previsto - ha sottolineato il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo - un meccanismo per fissare l'estensione massima di superficie consumabile, attraverso il forte coinvolgimento anche delle Regioni e degli enti locali, in una battaglia che è di tutti per un bene fondamentale come la terra"..
La difesa dei nostri suoli, ha aggiunto il ministro, "non è poi la lotta all'edilizia, al contrario con questo disegno di legge introduciamo un principio fondamentale nella materia di governo del territorio che è la priorità del riuso e della rigenerazione, che consentirà il recupero di zone già edificate ma degradate".
I punti salienti del provvedimento che verrà sottoposto al parere della Conferenza unificata sono i seguenti:
L'intervento normativo è finalizzato al contenimento del consumo di suolo, alla valorizzazione del suolo non edificato, alla promozione dell'attività agricola che sullo stesso si svolge o potrebbe svolgersi, nonché alla valorizzazione del suolo come risorsa da tutelare anche ai fini di mitigazione prevenzione del rischio idrogeologico.
La salvaguardia della destinazione agricola dei suoli e la conservazione della relativa vocazione naturalistica rappresentano, infatti, un obiettivo di primaria importanza, soprattutto alla luce dei dati statistici acquisiti, dai quali risulta la progressiva cementificazione della superficie agricola nazionale.
Uno degli obiettivi prioritari del provvedimento consiste nella previsione del riuso e della rigenerazione edilizia del suolo edificato rispetto all’ulteriore consumo di suolo. In sostanza, il complessivo scopo finale della legge è quello di impedire che il suolo venga eccessivamente "eroso" e "consumato" dall'urbanizzazione e al contempo promuovere e sostenere il riuso e la rigenerazione di aree già interessate da processi di edificazione.
"Abbiamo previsto - ha sottolineato il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo - un meccanismo per fissare l'estensione massima di superficie consumabile, attraverso il forte coinvolgimento anche delle Regioni e degli enti locali, in una battaglia che è di tutti per un bene fondamentale come la terra"..
La difesa dei nostri suoli, ha aggiunto il ministro, "non è poi la lotta all'edilizia, al contrario con questo disegno di legge introduciamo un principio fondamentale nella materia di governo del territorio che è la priorità del riuso e della rigenerazione, che consentirà il recupero di zone già edificate ma degradate".
I punti salienti del provvedimento che verrà sottoposto al parere della Conferenza unificata sono i seguenti:
- definizione dei concetti di superficie agricola e consunìmo del suolo;
- definizione del procedimento per determinare il limite della superficie consumabile;
- istituzione di un Comitato interministeriale;
- previsione di censimenti comunali;
- divieto di trasformazione per 5 anni dei terreni agricoli che hanno usufruito di aiuti;
- incentivi per il recupero del patrimonio edilizio rurale;
- istituzione del registro al ministero delle Politiche agricole;
- destinazione dei Proventi dei titoli abilitativi edilizi alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria.
A cura di Gabriele
Bivona
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