Sospensione IMU, pagamento prima rata il 16 settembre 2013
L'Assemblea del Senato, nella 69esima seduta del 17 luglio 2013, ha approvato in via definitiva il ddl n. 843 di conversione in legge, con modificazioni, del...
L'Assemblea del Senato, nella 69esima seduta del 17 luglio 2013, ha
approvato in via definitiva il ddl n. 843 di conversione in legge,
con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54
recante "Interventi urgenti in tema di sospensione dell'imposta
municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in
deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso
le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei
parlamentari membri del Governo" (G.U. n. 117 del
21/05/2013).
Nelle more di una riforma della disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, con l'art. 1 del ddl si dispone la sospensione, per l'anno 2013, del versamento della prima rata dell'IMU per alcune categorie di immobili.
Come indicato dall'Assemblea del Senato nel comunicato di fine seduta, al fine di garantire la liquidità necessaria a compensare i minori introiti conseguenti alla sospensione dell'IMU si prevede, in deroga al testo unico sugli enti locali, un temporaneo innalzamento dei limiti massimi di ricorso alle anticipazioni di tesoreria da parte dei comuni fino al 30 settembre 2013. Per la copertura finanziaria degli oneri complessivi sono previsti:
L'articolo 2 del ddl dispone che la riforma della disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare dovrà essere attuata nel rispetto degli obiettivi programmatici primari indicati nel Documento di economia e finanza 2013 e in coerenza con gli impegni assunti in ambito europeo. In caso di mancata adozione della riforma entro il 31 agosto 2013, continuerà ad applicarsi la disciplina vigente in materia d'imposizione fiscale del patrimonio immobiliare. In questa eventualità, il termine di versamento della prima rata dell'IMU è fissato al 16 settembre.
In considerazione dell'urgenza di convertire rapidamente il decreto-legge, i relatori hanno chiesto il ritiro di tutti gli emendamenti. La Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio De Camillis ha accolto, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, tutti gli ordini del giorno, ad eccezione del G1.0.200, sull'adeguamento dei canoni di concessione dei beni demaniali marittimi, e G4.3 sull'assegnazione al Fondo sociale per l'occupazione delle risorse derivanti dall'aumento del contributo integrativo per l'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione. In tema di immobili, gli ordini del giorno accolti riguardano:
Nelle more di una riforma della disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, con l'art. 1 del ddl si dispone la sospensione, per l'anno 2013, del versamento della prima rata dell'IMU per alcune categorie di immobili.
Come indicato dall'Assemblea del Senato nel comunicato di fine seduta, al fine di garantire la liquidità necessaria a compensare i minori introiti conseguenti alla sospensione dell'IMU si prevede, in deroga al testo unico sugli enti locali, un temporaneo innalzamento dei limiti massimi di ricorso alle anticipazioni di tesoreria da parte dei comuni fino al 30 settembre 2013. Per la copertura finanziaria degli oneri complessivi sono previsti:
- la riduzione del fondo per gli interventi strutturali di politica economica (12,5 milioni di euro);
- risparmi di spesa derivanti dal contenimento dei costi della politica (600.000 euro);
- la riduzione del fondo speciale di parte corrente nello stato di previsione del Ministero dell'economia (5,1 milioni di euro).
L'articolo 2 del ddl dispone che la riforma della disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare dovrà essere attuata nel rispetto degli obiettivi programmatici primari indicati nel Documento di economia e finanza 2013 e in coerenza con gli impegni assunti in ambito europeo. In caso di mancata adozione della riforma entro il 31 agosto 2013, continuerà ad applicarsi la disciplina vigente in materia d'imposizione fiscale del patrimonio immobiliare. In questa eventualità, il termine di versamento della prima rata dell'IMU è fissato al 16 settembre.
In considerazione dell'urgenza di convertire rapidamente il decreto-legge, i relatori hanno chiesto il ritiro di tutti gli emendamenti. La Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio De Camillis ha accolto, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, tutti gli ordini del giorno, ad eccezione del G1.0.200, sull'adeguamento dei canoni di concessione dei beni demaniali marittimi, e G4.3 sull'assegnazione al Fondo sociale per l'occupazione delle risorse derivanti dall'aumento del contributo integrativo per l'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione. In tema di immobili, gli ordini del giorno accolti riguardano:
- l'estensione della sospensione dell'IMU agli immobili di pregio storico e artistico e ai terreni rurali;
- l'esenzione dal pagamento dell'IMU per i magazzini delle imprese e le associazioni no profit;
- l'applicazione di un'aliquota non superiore al 4 per mille per i contratti di locazione a canone agevolato.
A cura di Ilenia
Cicirello
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Documenti Allegati
D.L. n. 54/2013