Energia: sottoscritta intesa tra regione Umbria, sviluppumbria e società gse
Realizzare in Umbria nuove iniziative per lo sviluppo dell'efficienza energetica, della sostenibilità ambientale, delle energie rinnovabili, e contribuire a ...
Realizzare in Umbria nuove iniziative per lo sviluppo
dell'efficienza energetica, della sostenibilità ambientale, delle
energie rinnovabili, e contribuire a supportare quelle già avviate
in questo ambito. È questo l'obiettivo che la Regione Umbria
intende perseguire con un protocollo d'intesa sottoscritto oggi a
Palazzo Donini tra la Regione stessa, Sviluppumbria e la società
GSE (Gestione servizi energetici), di proprietà pubblica (Ministero
dell'Economia) si occupa di gestione, promozione e incentivazione
dell'energia da fonti rinnovabili.
L'atto è stato sottoscritto dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, dal presidente e amministratore delegato di GSE, Nando Pasquali, e da Gabrio Renzacci, presidente di Sviluppumbria, la società regionale che per conto di Regione e istituzioni locali si occupa di promozione dello sviluppo economico.
Il protocollo d'intesa, infatti, affida a Sviluppumbria il compito di promuovere la costituzione di un distretto di imprese nei settori delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica.
Di particolare rilevo l'obiettivo di realizzare iniziative innovative sul territorio nei settori dell'efficienza energetica, delle "smart grid" (modalità di gestione intelligente e razionale dell'energia elettrica minimizzando consumi e sovraccarichi). A tale riguardo, il protocollo ipotizza lo sviluppo di un'iniziativa nel campo dei sistemi di condizionamento attraverso la realizzazione di un laboratorio sperimentale per il controllo e la gestione del calore, la sperimentazione di componenti e dei relativi sistemi di gestione e controllo, come, ad esempio, l'individuazione di soluzioni di interfaccia tra la rete di distribuzione elettrica e le apparecchiature elettriche domestiche.
Infine, il protocollo d'intesa prevede l'organizzazione di seminari e corsi di formazione rivolti agli Enti Pubblici locali, alle imprese del territorio e ai cittadini nell'ambito delle tematiche dell'efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e delle politiche energetiche nazionali ed europee.
L'attuazione degli obiettivi previsti dal protocollo d'intesa sarà affidata ad uno specifico Comitato di coordinamento che sarà composto da rappresentanti di GSE e Sviluppumbria (per i quali non è previsto alcun compenso).
"Sviluppare il settore della produzione di energia da fonti rinnovabili - ha affermato la presidente Marini - , così come la cultura del risparmio energetico, resta per la Regione Umbria un obiettivo primario".
"Con il protocollo d'intesa sottoscritto oggi con la società GSE - ha aggiunto - vogliamo infatti ulteriormente incentivare questo tipo di iniziative. Grazie a questa intesa potremo innanzitutto allinearci sempre di più all'obiettivo "20-20-20" che ci impone l'Europa (ridurre le emissioni di gas serra del 20 per cento, alzare al 20 per cento la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20 per cento il risparmio energetico il tutto entro il 2020), e al tempo stesso offrire al sistema delle imprese opportunità di investimenti, e dunque di nuova occupazione".
"La nostra società con questo accordo - ha detto il presidente Pasquali - vuole offrire il suo contributo alla Regione Umbria, ed alle imprese locali, per una positiva collaborazione nel settore delle energia da fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica. Un settore verso il quale pensiamo di poter indirizzare gli investimenti di molte imprese, perché questo è un settore in crescita e che può, dunque, rappresentare anche una buona possibilità di sviluppo economico e creazione di posti di lavoro. Inoltre per una Regione come l'Umbria, già all'avanguardia nelle politiche energetiche - ha concluso - ciò contribuirà ad incrementare sempre più la sua politica di tutela dell'ambiente".
L'atto è stato sottoscritto dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, dal presidente e amministratore delegato di GSE, Nando Pasquali, e da Gabrio Renzacci, presidente di Sviluppumbria, la società regionale che per conto di Regione e istituzioni locali si occupa di promozione dello sviluppo economico.
Il protocollo d'intesa, infatti, affida a Sviluppumbria il compito di promuovere la costituzione di un distretto di imprese nei settori delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica.
Di particolare rilevo l'obiettivo di realizzare iniziative innovative sul territorio nei settori dell'efficienza energetica, delle "smart grid" (modalità di gestione intelligente e razionale dell'energia elettrica minimizzando consumi e sovraccarichi). A tale riguardo, il protocollo ipotizza lo sviluppo di un'iniziativa nel campo dei sistemi di condizionamento attraverso la realizzazione di un laboratorio sperimentale per il controllo e la gestione del calore, la sperimentazione di componenti e dei relativi sistemi di gestione e controllo, come, ad esempio, l'individuazione di soluzioni di interfaccia tra la rete di distribuzione elettrica e le apparecchiature elettriche domestiche.
Infine, il protocollo d'intesa prevede l'organizzazione di seminari e corsi di formazione rivolti agli Enti Pubblici locali, alle imprese del territorio e ai cittadini nell'ambito delle tematiche dell'efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e delle politiche energetiche nazionali ed europee.
L'attuazione degli obiettivi previsti dal protocollo d'intesa sarà affidata ad uno specifico Comitato di coordinamento che sarà composto da rappresentanti di GSE e Sviluppumbria (per i quali non è previsto alcun compenso).
"Sviluppare il settore della produzione di energia da fonti rinnovabili - ha affermato la presidente Marini - , così come la cultura del risparmio energetico, resta per la Regione Umbria un obiettivo primario".
"Con il protocollo d'intesa sottoscritto oggi con la società GSE - ha aggiunto - vogliamo infatti ulteriormente incentivare questo tipo di iniziative. Grazie a questa intesa potremo innanzitutto allinearci sempre di più all'obiettivo "20-20-20" che ci impone l'Europa (ridurre le emissioni di gas serra del 20 per cento, alzare al 20 per cento la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20 per cento il risparmio energetico il tutto entro il 2020), e al tempo stesso offrire al sistema delle imprese opportunità di investimenti, e dunque di nuova occupazione".
"La nostra società con questo accordo - ha detto il presidente Pasquali - vuole offrire il suo contributo alla Regione Umbria, ed alle imprese locali, per una positiva collaborazione nel settore delle energia da fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica. Un settore verso il quale pensiamo di poter indirizzare gli investimenti di molte imprese, perché questo è un settore in crescita e che può, dunque, rappresentare anche una buona possibilità di sviluppo economico e creazione di posti di lavoro. Inoltre per una Regione come l'Umbria, già all'avanguardia nelle politiche energetiche - ha concluso - ciò contribuirà ad incrementare sempre più la sua politica di tutela dell'ambiente".
fonte www.regione.umbria.it
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