L'Aquila: Al via i benefici per le Zone franche urbane
Successivamente all’approvazione, con decreto del 30 luglio del Ministero dello Sviluppo economico, dell’elenco delle aziende localizzate nella Zona franca u...
Successivamente all’approvazione, con decreto del 30 luglio del
Ministero dello Sviluppo economico, dell’elenco delle aziende
localizzate nella Zona franca urbana dell’Aquila, destinatarie
degli aiuti, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il
Provvedimento 14 agosto 2013 che stabilisce modalità e
termini per la fruizione dei benefici previsti dal Decreto-legge 28
aprile 2009, n. 39 convertito dalla legge 24 giugno 2009, n. 77 in
favore delle piccole e micro imprese operanti nella Zona franca
urbana del comune di L’Aquila.
Le agevolazioni consistono in esenzioni dalle imposte ed esoneri dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente e sono utilizzate in riduzione dei versamenti effettuati attraverso il modello F24, da inviare utilizzando esclusivamente i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, attraverso i canali Entratel e Fisconline. Il codice tributo da indicare nel modello di versamento è il “6845”, istituito con la Risoluzione n. 56/E del 14 agosto scorso.
Il ministero dello Sviluppo economico trasmetterà telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati identificativi di ciascun beneficiario e l’importo dell’agevolazione concessa, nonché le eventuali variazioni. L’Agenzia effettuerà controlli attraverso procedure automatizzate. Se l’importo utilizzato risulta superiore al beneficio complessivamente spettante o l’impresa non rientra nell’elenco dei soggetti ammessi all’agevolazione, il modello F24 sarà scartato e i pagamenti non saranno considerati effettuati.
Le agevolazioni consistono in esenzioni dalle imposte ed esoneri dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente e sono utilizzate in riduzione dei versamenti effettuati attraverso il modello F24, da inviare utilizzando esclusivamente i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, attraverso i canali Entratel e Fisconline. Il codice tributo da indicare nel modello di versamento è il “6845”, istituito con la Risoluzione n. 56/E del 14 agosto scorso.
Il ministero dello Sviluppo economico trasmetterà telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati identificativi di ciascun beneficiario e l’importo dell’agevolazione concessa, nonché le eventuali variazioni. L’Agenzia effettuerà controlli attraverso procedure automatizzate. Se l’importo utilizzato risulta superiore al beneficio complessivamente spettante o l’impresa non rientra nell’elenco dei soggetti ammessi all’agevolazione, il modello F24 sarà scartato e i pagamenti non saranno considerati effettuati.
A cura di Gabriele
Bivona
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