SICUREZZA NEI CANTIERI
L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture con un atto di segnalazione al Governo ed al Parlamento, diffuso ieri ha ch...
L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di
lavori, servizi e forniture con un atto di segnalazione al
Governo ed al Parlamento, diffuso ieri ha chiesto una
validazione ad hoc per i piani di sicurezza e le norme
specifiche per la verifica delle opere provvisionali nei
cantieri.
L’atto di segnalazione nasce dall’ispezione che l’Autorità ha disposto successivamente all’incidente mortale verificatosi per il crollo di uno dei viadotti in costruzione dell’autostrada Catania-Siracusa e da un’indagine condotta in collaborazione con soggetti pubblici competenti in materia di sicurezza, con le associazioni di categoria e con i sindacati; l’atto di segnalazione evidenzia rilevanti aspetti critici sia delle norme che della concreta attuazione delle stesse ed ha per oggetto in primo luogo la validazione dei piani di sicurezza dei cantieri e la verifica delle strutture provvisionali di particolare importanza statica.
L’Autorità, nell’analisi effettuata all’interno dell’atto di segnalazione, ha evidenziato come nei piani di sicurezza dei cantieri in cui si sono verificati incidenti mortali, la predisposizione dei piani di sicurezza degli stessi sia risultata più formale che sostanziale, anche in considerazione del fatto che i piani stessi erano stati predisposti in modo del tutto automatico sulla base dell’elenco delle lavorazioni che dovevano essere effettuate o dei computi metrici degli stessi senza, nella sostanza, tenere in debito conto la particolarità dello specifico cantiere e la sua localizzazione.
D’altra parte, l’Autorità ha, anche evidenziato come le opere provvisionali di una certa importanza statica non siano soggette ad alcuna verifica preventiva o in corso dei lavori prima della loro utilizzazione come è, invece, richiesto per le opere definitive ai sensi della legge n. 1086/1971 riportata all’interno del DPR 380/2001.
L’Autorità ha, anche, precisato che i limiti sono nelle norme anche in considerazione del fatto che, in atto, così come previsto dall’attuale regolamento sulle opere pubbliche di cui al DPR n. 554/1999 che entro il prossimo mese di Luglio dovrebbe essere sostituito dal nuovo regolamento previsto dal Codice dei contratti, il piano di sicurezza che fa parte integrante del progetto esecutivo, non è sottoposto ad alcuna validazione.
In conclusione, l’Autorità ritiene opportuna l’introduzione di una specifica norma che stabilisca la verifica delle opere strutturali di una certa importanza statica prima dello loro utilizzazione e l’obbligo della validazione, da parte del responsabile del procedimento, del piano di sicurezza e di coordinamento all’atto della validazione del progetto definitivo.
L’atto di segnalazione nasce dall’ispezione che l’Autorità ha disposto successivamente all’incidente mortale verificatosi per il crollo di uno dei viadotti in costruzione dell’autostrada Catania-Siracusa e da un’indagine condotta in collaborazione con soggetti pubblici competenti in materia di sicurezza, con le associazioni di categoria e con i sindacati; l’atto di segnalazione evidenzia rilevanti aspetti critici sia delle norme che della concreta attuazione delle stesse ed ha per oggetto in primo luogo la validazione dei piani di sicurezza dei cantieri e la verifica delle strutture provvisionali di particolare importanza statica.
L’Autorità, nell’analisi effettuata all’interno dell’atto di segnalazione, ha evidenziato come nei piani di sicurezza dei cantieri in cui si sono verificati incidenti mortali, la predisposizione dei piani di sicurezza degli stessi sia risultata più formale che sostanziale, anche in considerazione del fatto che i piani stessi erano stati predisposti in modo del tutto automatico sulla base dell’elenco delle lavorazioni che dovevano essere effettuate o dei computi metrici degli stessi senza, nella sostanza, tenere in debito conto la particolarità dello specifico cantiere e la sua localizzazione.
D’altra parte, l’Autorità ha, anche evidenziato come le opere provvisionali di una certa importanza statica non siano soggette ad alcuna verifica preventiva o in corso dei lavori prima della loro utilizzazione come è, invece, richiesto per le opere definitive ai sensi della legge n. 1086/1971 riportata all’interno del DPR 380/2001.
L’Autorità ha, anche, precisato che i limiti sono nelle norme anche in considerazione del fatto che, in atto, così come previsto dall’attuale regolamento sulle opere pubbliche di cui al DPR n. 554/1999 che entro il prossimo mese di Luglio dovrebbe essere sostituito dal nuovo regolamento previsto dal Codice dei contratti, il piano di sicurezza che fa parte integrante del progetto esecutivo, non è sottoposto ad alcuna validazione.
In conclusione, l’Autorità ritiene opportuna l’introduzione di una specifica norma che stabilisca la verifica delle opere strutturali di una certa importanza statica prima dello loro utilizzazione e l’obbligo della validazione, da parte del responsabile del procedimento, del piano di sicurezza e di coordinamento all’atto della validazione del progetto definitivo.
A cura di Paolo
Oreto
© Riproduzione riservata
Documenti Allegati
Atto segnalazione .pdf