Lazio: urbanistica, seconda tornata di audizioni sulle modifiche al piano casa
Seconda giornata di audizioni sulle proposte di legge, la numero 75 e la 76, che modificano il piano casa. Nella commissione Urbanistica del Consiglio region...
Seconda giornata di audizioni sulle proposte di legge, la numero 75
e la 76, che modificano il piano casa. Nella commissione
Urbanistica del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Enrico
Panunzi (Pd), oggi è stata la volta delle associazioni dei
costruttori, delle centrali cooperative, associazione architetti e
delle associazioni degli enti locali. Al centro delle osservazioni
presentate gli standard urbanistici e la questione dell'housing
sociale sul quale i costruttori hanno formulato diverse proposte di
emendamento, dalla possibilità di accorpare le quote previste da
interventi differenti, alla possibilità di monetizzare la quota di
alloggi a canone calmierato che il piano casa prevede.
Modifiche in parte condivise anche dall'associazione architetti che ha chiesto di avere certezze sul regime transitorio, in maniera da evitare disparità di trattamento sulle domande in corso di esame.
I proprietari edilizi, da parte loro, hanno ribadito la loro contrarietà iniziale alla legge e si sono riservati di presentare un documento con al centro il tema dei premi di cubatura che il piano prevede, per aumentare il potere decisionali dei Comuni. Le cooperative hanno centrato l'attenzione sulle tematiche agricole e ambientali, sulle quali hanno a loro volta annunciato un documento, in particolare hanno invitato a recuperare lo spirito originario del provvedimento, che doveva essere centrato sull'edilizia sociale. Unanime infine la richiesta di una semplificazione delle norme per accelerare l'approvazione dei progetti. Martedì 29 ottobre la terza audizione, con associazioni e sindacati.
Modifiche in parte condivise anche dall'associazione architetti che ha chiesto di avere certezze sul regime transitorio, in maniera da evitare disparità di trattamento sulle domande in corso di esame.
I proprietari edilizi, da parte loro, hanno ribadito la loro contrarietà iniziale alla legge e si sono riservati di presentare un documento con al centro il tema dei premi di cubatura che il piano prevede, per aumentare il potere decisionali dei Comuni. Le cooperative hanno centrato l'attenzione sulle tematiche agricole e ambientali, sulle quali hanno a loro volta annunciato un documento, in particolare hanno invitato a recuperare lo spirito originario del provvedimento, che doveva essere centrato sull'edilizia sociale. Unanime infine la richiesta di una semplificazione delle norme per accelerare l'approvazione dei progetti. Martedì 29 ottobre la terza audizione, con associazioni e sindacati.
fonte www.regione.lazio.it
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