Notariato: 6 proposte per rilanciare il settore immobiliare
Il Consiglio Nazionale del Notariato ha presentato venerdì scorso, nell’ambito del 48° Congresso Nazionale del Notariato, sei proposte di legge per il rilanc...
Il Consiglio Nazionale del Notariato ha presentato venerdì scorso,
nell’ambito del 48° Congresso Nazionale del Notariato, sei
proposte di legge per il rilancio del settore immobiliare e
la ripresa economica del Paese.
“Il patrimonio immobiliare residenziale italiano ammonta a 6.355 miliardi di euro pari a 4.2 volte il PIL e 3 volte il debito pubblico nazionale, si tratta di una significativa porzione della ricchezza e del reddito nazionale che può essere un motore importante per la crescita economica del Paese - spiega Maurizio D’Errico, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato - per questo il Notariato vuole contribuire al rilancio del mercato immobiliare attraverso riforme che possano da una parte aiutare i cittadini a comprare casa e dall’altra le imprese-costruttrici a far ripartire la propria attività limitando l’invenduto”.
Le sei proposte di legge del notariato sono le seguenti:
“Il patrimonio immobiliare residenziale italiano ammonta a 6.355 miliardi di euro pari a 4.2 volte il PIL e 3 volte il debito pubblico nazionale, si tratta di una significativa porzione della ricchezza e del reddito nazionale che può essere un motore importante per la crescita economica del Paese - spiega Maurizio D’Errico, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato - per questo il Notariato vuole contribuire al rilancio del mercato immobiliare attraverso riforme che possano da una parte aiutare i cittadini a comprare casa e dall’altra le imprese-costruttrici a far ripartire la propria attività limitando l’invenduto”.
Le sei proposte di legge del notariato sono le seguenti:
- introduzione nel nostro ordinamento di una disciplina dei “contratti di godimento in funzione della successiva vendita di immobili” meglio noti come “rent to buy””;
- attribuzione al venditore, nel contratto di vendita a rate con riserva di proprietà (nella quale il passaggio di proprietà è legato al saldo del prezzo), della facoltà di cedere ad una banca il credito relativo al pagamento delle rate;
- riduzione del carico fiscale dell’ipoteca legale a garanzia di dilazioni di pagamento del prezzo delle compravendite;
- riduzione della tassazione dei canoni di locazione per gli immobili destinati alla vendita, rimasti invenduti e temporaneamente locati per consentire alla imprese costruttrici di far fronte alle spese di gestione;
- esenzione dalle imposte indirette e dagli oneri di urbanizzazione delle dismissioni di beni immobili pubblici strumentali;
- soluzione normativa al problema relativo alla tassazione di registro proporzionale per il contratto preliminare.
A cura di Gabriele
Bivona
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