Gazzetta: Via Libera a 692 interventi di riqualificazione delle scuole
Sulla Gazzetta ufficiale n. 289 del 10 dicembre 2013 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n, 906 del ...
Sulla Gazzetta ufficiale n. 289 del 10 dicembre 2013 è stato
pubblicato il Decreto del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca n, 906 del 5 dicembre 2013
recante “Assegnazione delle risorse destinate all'attuazione di
misure urgenti di riqualificazione e di messa in sicurezza delle
istituzioni scolastiche statali”.
Via libera, dunque, a 682 interventi di riqualificazione e messa in sicurezza di edifici scolastici, di cui 202 (il 29%) esclusivamente per la bonifica delle strutture dall'amianto.
Il decreto assegna, infatti, alle Regioni i 150 milioni previsti dall'art. 18, commi 8-ter, 8-quater e 8-quinques del Decreto Legge 21 giugno 2013 n. 69 (c.d. Decreto del Fare) convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 (G.U 20 agosto 2013, n. 194 - S.O. n. 63), per interventi urgenti di riqualificazione e di messa in sicurezza delle scuole statali, in particolare quelle dove è presente l'amianto.
La somma di 150 milioni di euro prevista dal Decreto del Fare è stata ripartita a livello regionale per essere assegnata agli enti locali proprietari degli immobili adibiti all'uso scolastico sulla base del numero degli edifici scolastici e degli alunni presenti in ciascuna regione e della situazione del patrimonio edilizio scolastico nella seguente misura: Abruzzo, 4 milioni; Basilicata, 2 milioni; Calabria, 13 milioni; Campania, 18 milioni; Emilia-Romagna, 7 milioni; Friuli Venezia Giulia, 2,5 milioni; Lazio, 14 milioni; Liguria, 4 milioni; Lombardia, 15 milioni; Marche, 3 milioni; Molise, 2 milioni; Piemonte, 9 milioni; Puglia, 12 milioni; Sardegna, 5 milioni; Sicilia, 16 milioni; Toscana, 10 milioni; Umbria, 2,5 milioni; Valle d’Aosta, 1 milione e Veneto, 10 milioni.
Così come dispostod all’art. 2 del decreto ministeriale gli enti locali, beneficiari dei finanziamenti, sono autorizzati ad avviare le procedure di gara, con pubblicazione del relativo bando, ovvero di affidamento dei lavori. Gli enti medesimi devono dare comunicazione al Ministero dell'avvenuto affidamento dei lavori entro 15 giorni dall'adozione dei relativi provvedimenti.
In caso di mancato affidamento dei lavori entro il 28 febbraio 2014, l'assegnazione viene revocata con decreto e le relative risorse, nonché le eventuali economie di spesa comunque resesi disponibili all'esito delle procedure di gara, sono contestualmente assegnate agli interventi che seguono nell'ordine della graduatoria.
Via libera, dunque, a 682 interventi di riqualificazione e messa in sicurezza di edifici scolastici, di cui 202 (il 29%) esclusivamente per la bonifica delle strutture dall'amianto.
Il decreto assegna, infatti, alle Regioni i 150 milioni previsti dall'art. 18, commi 8-ter, 8-quater e 8-quinques del Decreto Legge 21 giugno 2013 n. 69 (c.d. Decreto del Fare) convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 (G.U 20 agosto 2013, n. 194 - S.O. n. 63), per interventi urgenti di riqualificazione e di messa in sicurezza delle scuole statali, in particolare quelle dove è presente l'amianto.
La somma di 150 milioni di euro prevista dal Decreto del Fare è stata ripartita a livello regionale per essere assegnata agli enti locali proprietari degli immobili adibiti all'uso scolastico sulla base del numero degli edifici scolastici e degli alunni presenti in ciascuna regione e della situazione del patrimonio edilizio scolastico nella seguente misura: Abruzzo, 4 milioni; Basilicata, 2 milioni; Calabria, 13 milioni; Campania, 18 milioni; Emilia-Romagna, 7 milioni; Friuli Venezia Giulia, 2,5 milioni; Lazio, 14 milioni; Liguria, 4 milioni; Lombardia, 15 milioni; Marche, 3 milioni; Molise, 2 milioni; Piemonte, 9 milioni; Puglia, 12 milioni; Sardegna, 5 milioni; Sicilia, 16 milioni; Toscana, 10 milioni; Umbria, 2,5 milioni; Valle d’Aosta, 1 milione e Veneto, 10 milioni.
Così come dispostod all’art. 2 del decreto ministeriale gli enti locali, beneficiari dei finanziamenti, sono autorizzati ad avviare le procedure di gara, con pubblicazione del relativo bando, ovvero di affidamento dei lavori. Gli enti medesimi devono dare comunicazione al Ministero dell'avvenuto affidamento dei lavori entro 15 giorni dall'adozione dei relativi provvedimenti.
In caso di mancato affidamento dei lavori entro il 28 febbraio 2014, l'assegnazione viene revocata con decreto e le relative risorse, nonché le eventuali economie di spesa comunque resesi disponibili all'esito delle procedure di gara, sono contestualmente assegnate agli interventi che seguono nell'ordine della graduatoria.
A cura di Gianluca
Oreto
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