Gazzetta Ufficiale: E’ in vigore il decreto-legge “Destinazione Italia”
Sulla Gazzetta ufficiale n. 300 del 23 dicembre scorso è stato pubblicato il Decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145 recante “Interventi urgenti di avvio del ...
Sulla Gazzetta ufficiale n. 300 del 23 dicembre scorso è stato
pubblicato il Decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145 recante
“Interventi urgenti di avvio del piano "Destinazione Italia", per
il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la
riduzione dei premi RC-auto, per l'internazionalizzazione, lo
sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la
realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015”, cosiddetto
“Destinazione Italia”.
Il decreto-legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 13 dicembre e già in vigore dal 24 dicembre è costituito da 15 articoli che dettano disposizioni per l’attuazione ad alcune misure fondamentali per il piano “Destinazione Italia” approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 settembre scorso.
Qui di seguito i principali punti del decreto-legge.
Art. 1 - Risparmio sulle Bollette energetiche per 850 milioni di euro - Disposizioni per la riduzione di costi gravanti sulle tariffe elettriche con l’introduzione di un sistema incentivante opzionale offerto ai produttori di energia elettrica rinnovabile, per gli indirizzi strategici dell’energia geotermica ed in materia di certificazione energetica degli edifici e di condomini. Il risparmio è quantificato in circa 850 milioni di euro.
Art. 1 - Risparmi sulle bollette - Sono stati varati alcuni interventi finalizzati a ridurre in modo strutturale il costo della bolletta elettrica, presupposto imprescindibile per il recupero di competitività del Paese. Il risparmio per le imprese ed i consumatori è stimato in circa 450 milioni di euro e si sostanzia in 3 interventi principali: l’introduzione di un sistema incentivante alternativo offerto ai produttori di energia elettrica rinnovabile, sia eolica che fotovoltaica, in grado di diluire nel tempo gli oneri sulla componente A3.
Art. 2 - Misure a sostegno di nuove S.r.l. - Si favorisce la nascita e l’avvio di attività delle nuove S.r.l., attraverso una maggiore pubblicità degli adempimenti presso il registro delle imprese e la previsione di modalità semplificate di pagamento dei diritti dovuti.
Art. 3 - Credito d’imposta sul 50% delle spese per favorire l’incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo - Si punta sull’innovazione, con un credito d’imposta sul 50% delle spese incrementali in ricerca e sviluppo negli anni 2014-2016, con agevolazione massima di 2,5 milioni di euro per impresa ed un budget totale pari a 200 milioni di euro annui, a valere sulla prossima programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 (che spesso non sono stati finora pienamente utilizzati dall’Italia). In questo modo potremo attivare nuovi investimenti in ricerca e sviluppo per oltre 600 milioni di euro annui.
Art. 4 - Agevolazioni per il riutilizzo di siti inquinati da bonificare - Per promuovere il riutilizzo produttivo dei siti inquinati di interesse nazionale da bonificare, individuati dal Ministero dell’ambiente, suscitando investimenti superiori a 1,3 miliardi di euro, si introducono facilitazioni procedurali e benefici fiscali per i soggetti che partecipano al relativo accordo di programma, che sono tenuti indenni dalle responsabilità per l’inquinamento fermo restando il rispetto del principio “chi inquina paga”, mantenendo quindi tutte le responsabilità di chi ha inquinato in relazione agli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ristoro dei danni.
Art. 6 - Detrazioni fiscali per interventi di connessione digitale - Si tratta di promuovere la diffusione dei servizi di connettività digitale mediante un’agevolazione per gli interventi volti ad assicurare una connessione digitale veloce per le PMI; la detrazione di imposta è del 65% per un massimo di 20.000 euro, per gli interventi di rete fissa o mobile che consentano l’utilizzo della connessione digitale. Tale agevolazione è data nei limiti consentiti dalla normativa europea di “aiuti de minimis”.
Art. 6 - Credito d’imposta per l’editoria - Per contrastare la crisi del comparto editoriale si estende temporalmente l’attuale credito d’imposta, si disciplina l’esposizione dei prodotti editoriali nelle edicole, si consente la partecipazione di soci sovventori alle cooperative di giornalisti, si disciplinano i servizi stampa per le amministrazioni centrali.
Art. 8 - Attuazione di disposizioni in materia di assicurazione R.C. Auto - Le disposizioni approntate mirano, nel pieno rispetto e nel potenziamento della concorrenza tra imprese e della trasparenza del mercato, a conseguire un radicale abbattimento dei premi assicurativi e una ferma lotta alle frodi. Nessun pregiudizio per l’autonomia negoziale delle compagnie che, al contrario, è preservata ed ampliata per effetto di varie previsioni. Gli interventi A favore e a tutela degli assicurati mediante riduzione del premio assicurativo a fronte di:
Art. 9 - Misure per favorire la diffusione della lettura - Per favorire una maggiore diffusione della lettura dei libri cartacei è riconosciuta una detrazione fiscale del 19% sulle spese sostenute nel corso dell’anno solare per l’acquisto di libri muniti di codice ISBN, per un importo massimo di € 2000, di cui € 1000 per i libri scolastici ed universitari ed € 1000 per tutte le altre pubblicazioni.
Art. 11 - Mutui agevolati a tasso zero per contrastare le crisi industriali - Per contrastare le crisi industriali, anche al di fuori delle aree di crisi complessa, e favorire lo sviluppo dell’autoimprenditorialità e delle piccole imprese, soprattutto ad opera di giovani e donne, si semplificano e razionalizzano le attuali agevolazioni della Legge 185, concentrandole nella forma del mutuo agevolato a tasso zero ed eliminando la parte di contributo a fondo perduto, consentendo di attivare 300 milioni di nuovi investimenti con 3000 nuovi occupati.
Art. 12 - Agevolazioni per le Pmi - Semplificazione e razionalizzazione delle attuali agevolazioni concentrandole nella forma del mutuo agevolato a tasso zero ed eliminando la parte di contributo a fondo perduto per gli investimenti di piccole o micro imprese costituite da non più di sei mesi in forma societaria e in cui la maggioranza dei soci e delle quote di partecipazione sia composta da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni oppure donne. Lo strumento agevolativo è utilizzabile su tutto il territorio nazionale e non più solo nelle zone obiettivo 1 e 2 e nelle aree svantaggiate.
Art. 13 - Disposizioni urgenti per EXPO 2015 e per le opere pubbliche - Si prevede la revoca di assegnazioni del CIPE relative ad interventi che non sono stati avviati, per un importo di 165,390 milioni di euro, che vengono destinati per 53,2 milioni a progetti cantierabili relativi allo svolgimento di EXPO 2015, cui vengono destinati ulteriori 42,8 milioni. Le residue disponibilità sono destinate ad interventi immediatamente cantierabili finalizzati al miglioramento della competitività dei porti italiani e dell’efficienza del trasferimento ferroviario e modale all’interno dei sistemi portuali, cui vengono destinati le disponibilità derivanti dai fondi statali trasferiti alle autorità portuali, che poi vengono revocati e riassegnate nel limite di 200 milioni per il 2014. Inoltre si autorizza il comune di Napoli a contrarre mutui per la realizzazione della linea 1 della metropolitana di Napoli, in deroga alle disposizioni in materia di riequilibrio finanziario pluriennale.
Il decreto-legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 13 dicembre e già in vigore dal 24 dicembre è costituito da 15 articoli che dettano disposizioni per l’attuazione ad alcune misure fondamentali per il piano “Destinazione Italia” approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 settembre scorso.
Qui di seguito i principali punti del decreto-legge.
Art. 1 - Risparmio sulle Bollette energetiche per 850 milioni di euro - Disposizioni per la riduzione di costi gravanti sulle tariffe elettriche con l’introduzione di un sistema incentivante opzionale offerto ai produttori di energia elettrica rinnovabile, per gli indirizzi strategici dell’energia geotermica ed in materia di certificazione energetica degli edifici e di condomini. Il risparmio è quantificato in circa 850 milioni di euro.
Art. 1 - Risparmi sulle bollette - Sono stati varati alcuni interventi finalizzati a ridurre in modo strutturale il costo della bolletta elettrica, presupposto imprescindibile per il recupero di competitività del Paese. Il risparmio per le imprese ed i consumatori è stimato in circa 450 milioni di euro e si sostanzia in 3 interventi principali: l’introduzione di un sistema incentivante alternativo offerto ai produttori di energia elettrica rinnovabile, sia eolica che fotovoltaica, in grado di diluire nel tempo gli oneri sulla componente A3.
Art. 2 - Misure a sostegno di nuove S.r.l. - Si favorisce la nascita e l’avvio di attività delle nuove S.r.l., attraverso una maggiore pubblicità degli adempimenti presso il registro delle imprese e la previsione di modalità semplificate di pagamento dei diritti dovuti.
Art. 3 - Credito d’imposta sul 50% delle spese per favorire l’incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo - Si punta sull’innovazione, con un credito d’imposta sul 50% delle spese incrementali in ricerca e sviluppo negli anni 2014-2016, con agevolazione massima di 2,5 milioni di euro per impresa ed un budget totale pari a 200 milioni di euro annui, a valere sulla prossima programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 (che spesso non sono stati finora pienamente utilizzati dall’Italia). In questo modo potremo attivare nuovi investimenti in ricerca e sviluppo per oltre 600 milioni di euro annui.
Art. 4 - Agevolazioni per il riutilizzo di siti inquinati da bonificare - Per promuovere il riutilizzo produttivo dei siti inquinati di interesse nazionale da bonificare, individuati dal Ministero dell’ambiente, suscitando investimenti superiori a 1,3 miliardi di euro, si introducono facilitazioni procedurali e benefici fiscali per i soggetti che partecipano al relativo accordo di programma, che sono tenuti indenni dalle responsabilità per l’inquinamento fermo restando il rispetto del principio “chi inquina paga”, mantenendo quindi tutte le responsabilità di chi ha inquinato in relazione agli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ristoro dei danni.
Art. 6 - Detrazioni fiscali per interventi di connessione digitale - Si tratta di promuovere la diffusione dei servizi di connettività digitale mediante un’agevolazione per gli interventi volti ad assicurare una connessione digitale veloce per le PMI; la detrazione di imposta è del 65% per un massimo di 20.000 euro, per gli interventi di rete fissa o mobile che consentano l’utilizzo della connessione digitale. Tale agevolazione è data nei limiti consentiti dalla normativa europea di “aiuti de minimis”.
Art. 6 - Credito d’imposta per l’editoria - Per contrastare la crisi del comparto editoriale si estende temporalmente l’attuale credito d’imposta, si disciplina l’esposizione dei prodotti editoriali nelle edicole, si consente la partecipazione di soci sovventori alle cooperative di giornalisti, si disciplinano i servizi stampa per le amministrazioni centrali.
Art. 8 - Attuazione di disposizioni in materia di assicurazione R.C. Auto - Le disposizioni approntate mirano, nel pieno rispetto e nel potenziamento della concorrenza tra imprese e della trasparenza del mercato, a conseguire un radicale abbattimento dei premi assicurativi e una ferma lotta alle frodi. Nessun pregiudizio per l’autonomia negoziale delle compagnie che, al contrario, è preservata ed ampliata per effetto di varie previsioni. Gli interventi A favore e a tutela degli assicurati mediante riduzione del premio assicurativo a fronte di:
- installazione scatola nera con uno sconto di almeno il 7 per cento;
- risarcimento del danno in forma specifica con una riduzione non è inferiore al 10 per cento;
- non cedibilità del diritto al risarcimento del danno con una riduzione del premio in misura non inferiore al 4 per cento;
- riduzione del premio nei casi in cui l’assicurato accetti la clausola contrattuale in virtù della quale le prestazioni di servizi medico – sanitari a seguito del sinistro devono essere effettuate da professionisti retribuiti direttamente dalle imprese con la riduzione del premio non può essere di misura inferiore al 7 per cento.
Art. 9 - Misure per favorire la diffusione della lettura - Per favorire una maggiore diffusione della lettura dei libri cartacei è riconosciuta una detrazione fiscale del 19% sulle spese sostenute nel corso dell’anno solare per l’acquisto di libri muniti di codice ISBN, per un importo massimo di € 2000, di cui € 1000 per i libri scolastici ed universitari ed € 1000 per tutte le altre pubblicazioni.
Art. 11 - Mutui agevolati a tasso zero per contrastare le crisi industriali - Per contrastare le crisi industriali, anche al di fuori delle aree di crisi complessa, e favorire lo sviluppo dell’autoimprenditorialità e delle piccole imprese, soprattutto ad opera di giovani e donne, si semplificano e razionalizzano le attuali agevolazioni della Legge 185, concentrandole nella forma del mutuo agevolato a tasso zero ed eliminando la parte di contributo a fondo perduto, consentendo di attivare 300 milioni di nuovi investimenti con 3000 nuovi occupati.
Art. 12 - Agevolazioni per le Pmi - Semplificazione e razionalizzazione delle attuali agevolazioni concentrandole nella forma del mutuo agevolato a tasso zero ed eliminando la parte di contributo a fondo perduto per gli investimenti di piccole o micro imprese costituite da non più di sei mesi in forma societaria e in cui la maggioranza dei soci e delle quote di partecipazione sia composta da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni oppure donne. Lo strumento agevolativo è utilizzabile su tutto il territorio nazionale e non più solo nelle zone obiettivo 1 e 2 e nelle aree svantaggiate.
Art. 13 - Disposizioni urgenti per EXPO 2015 e per le opere pubbliche - Si prevede la revoca di assegnazioni del CIPE relative ad interventi che non sono stati avviati, per un importo di 165,390 milioni di euro, che vengono destinati per 53,2 milioni a progetti cantierabili relativi allo svolgimento di EXPO 2015, cui vengono destinati ulteriori 42,8 milioni. Le residue disponibilità sono destinate ad interventi immediatamente cantierabili finalizzati al miglioramento della competitività dei porti italiani e dell’efficienza del trasferimento ferroviario e modale all’interno dei sistemi portuali, cui vengono destinati le disponibilità derivanti dai fondi statali trasferiti alle autorità portuali, che poi vengono revocati e riassegnate nel limite di 200 milioni per il 2014. Inoltre si autorizza il comune di Napoli a contrarre mutui per la realizzazione della linea 1 della metropolitana di Napoli, in deroga alle disposizioni in materia di riequilibrio finanziario pluriennale.
A cura di Gabriele
Bivona
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