Rendita catastale Capannoni: Aggiornati i coefficienti ai fini IMU e TASI 2014
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio scorso è stato pubblicato il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze 19 febbraio 2014 recante: "Agg...
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio scorso è stato
pubblicato il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze
19 febbraio 2014 recante: "Aggiornamento dei coefficienti per
la determinazione del valore dei fabbricati, di cui all'articolo 5,
comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, agli
effetti dell'Imposta municipale propria (IMU) e del tributo per i
servizi indivisibili (TASI), dovuti per l'anno 2014. ".
Per i fabbricati sforniti di rendita catastale, classificabili nel
gruppo "D", sono stati approvati i coefficienti per la
determinazione dell'imposta municipale propria (IMU) e del
tributo per i servizi indivisibili (TASI) dovuti per l'anno
2014.
Per calcolare l'IMU e la TASI degli immobili che hanno le seguenti
caratteristiche:
- sono classificabili nel gruppo "D",
- appartengono ad imprese,
- sono distintamente contabilizzati,
- sono sforniti di rendita catastale,
occorre applicare i seguenti coefficienti:
- per l'anno 2014 = 1,01
- per l'anno 2013 = 1,02
- per l'anno 2012 = 1,04
- per l'anno 2011 = 1,08
- per l'anno 2010 = 1,10
- per l'anno 2009 = 1,11
- per l'anno 2008 = 1,15
- per l'anno 2007 = 1,19
- per l'anno 2006 = 1,22
- per l'anno 2005 = 1,26
- per l'anno 2004 = 1,33
- per l'anno 2003 = 1,38
- per l'anno 2002 = 1,43
- per l'anno 2001 = 1,46
- per l'anno 2000 = 1,51
- per l'anno 1999 = 1,53
- per l'anno 1998 = 1,55
- per l'anno 1997 = 1,59
- per l'anno 1996 = 1,64
- per l'anno 1995 = 1,69
- per l'anno 1994 = 1,74
- per l'anno 1993 = 1,78
- per l'anno 1992 = 1,80
- per l'anno 1991 = 1,83
- per l'anno 1990 = 1,92
- per l'anno 1989 = 2,02
- per l'anno 1988 = 2,09
- per l'anno 1987 = 2,27
- per l'anno 1986 = 2,44
- per l'anno 1985 = 2,62
- per l'anno 1984 = 2,79
- per l'anno 1983 = 2,96
- per l'anno 1982 e precedenti = 3,14
al valore dell'immobile costituito dall'ammontare, al lordo
delle quote di ammortamento, che risulta dalle scritture contabili;
ovviamente al valore così ottenuto occorre, poi, applicare
l'aliquota che il comune ha deliberato per questi fabbricati.
Documenti Allegati
Decreto