Commissione Parlamentare semplificazioni: Audizione di Pitruzzella
Giovanni Pitruzzella, Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), ha preso parte all’audizione del 27.02.2014 della Commissione ...
Giovanni Pitruzzella, Presidente dell'Autorità garante della
concorrenza e del mercato (AGCM), ha preso parte all’audizione del
27.02.2014 della Commissione parlamentare per la
semplificazione, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla
semplificazione legislativa ed amministrativa.
La documentazione depositata da Pitruzzella riguarda le infrastrutture e dalla stessa è possibile evidenziare che le procedure in Italia sono così complesse che risultano spesso interminabili, con la conseguente traduzione in costi elevati per cittadini ed imprese.
La situazione in Italia è davvero preoccupante soprattutto se la si mette in confronto con gli altri Paesi Europei:
In tal modo, quindi, nessuna possibilità di rilancio dell’economia industriale: gli investitori, infatti, non avendo certezze dirottano lo sguardo verso lidi maggiormente efficaci in termini di stabilità.
Ma dove si può intervenire per superare gli ostacoli?
Secondo Pitruzzella andrebbe resa più efficiente la fase della programmazione e gestione delle risorse, nonché occorrerebbe snellire gli strumenti quali conferenze di servizi, intese e accordi di programma cercando di limitare al massimo gli attori che comportino conflitti di interesse, riducendo al massimo le tempistiche legate a litigiosità sulle modalità di attuazione delle opere così come previsto in altri Paesi Europei.
In ultimo, ma non per ultimo, sarebbe auspicabile un più ampio ricorso al capitale privato.
La documentazione depositata da Pitruzzella riguarda le infrastrutture e dalla stessa è possibile evidenziare che le procedure in Italia sono così complesse che risultano spesso interminabili, con la conseguente traduzione in costi elevati per cittadini ed imprese.
La situazione in Italia è davvero preoccupante soprattutto se la si mette in confronto con gli altri Paesi Europei:
- 88% di ritardo nei lavori contro il 26% degli altri Paesi Europei;
- 37% di aggravio di costi rispetto al preventivato contro il 21% degli altri Paesi Europei.
In tal modo, quindi, nessuna possibilità di rilancio dell’economia industriale: gli investitori, infatti, non avendo certezze dirottano lo sguardo verso lidi maggiormente efficaci in termini di stabilità.
Ma dove si può intervenire per superare gli ostacoli?
Secondo Pitruzzella andrebbe resa più efficiente la fase della programmazione e gestione delle risorse, nonché occorrerebbe snellire gli strumenti quali conferenze di servizi, intese e accordi di programma cercando di limitare al massimo gli attori che comportino conflitti di interesse, riducendo al massimo le tempistiche legate a litigiosità sulle modalità di attuazione delle opere così come previsto in altri Paesi Europei.
In ultimo, ma non per ultimo, sarebbe auspicabile un più ampio ricorso al capitale privato.
A cura di Gabriele
Bivona
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