La strumentazione è sempre più virtuale

Le esigenze di test e misura (T&M - Test and Measurement) non sono mai state più pressanti di oggi, complice la necessità di introdurre sempre più rapidament...

02/04/2014
Le esigenze di test e misura (T&M - Test and Measurement) non sono mai state più pressanti di oggi, complice la necessità di introdurre sempre più rapidamente nuovi prodotti sul mercato. Altrettanto veloce è il cambiamento delle esigenze di misura e controllo, cambiamento che pone nuovi requisiti di flessibilità, modularità, sicurezza e semplicità d'uso degli strumenti utilizzati.

La strumentazione virtuale (VI - Virtual Instrumentation) rappresenta una soluzione innovativa a queste esigenze, perché unisce un software che consente tempi di sviluppo brevi con un hardware flessibile e modulare, per creare sistemi configurati in base alle esigenze dell'utente. Si tratta, in sostanza, di utilizzare come strumento una piattaforma hardware standard (un PC, uno smartphone, ecc.), sulla quale viene caricato un software che emula il comportamento di uno più strumenti di misura tradizionali. Le capacità grafiche degli odierni software e l'elevata velocità di acquisizione ed elaborazione dell'hardware utilizzato permettono di ottenere prestazioni spesso superiori e certamente più "user-friendly" rispetto a quelle degli strumenti tradizionali.

Nella strumentazione virtuale, quindi, è il software che definisce le funzionalità dell'hardware di controllo, misura e/o collaudo. I vantaggi sono numerosi: riduzione dei tempi di sviluppo dell'applicazione di misura, progettazione di prodotti di qualità migliore e più rispondenti alle specifiche richieste, riduzione dei costi di progettazione e collaudo, ecc.

Un esempio significativo di strumenti virtuali è rappresentato dalle App, ormai molto diffuse presso tutti gli utilizzatori di smartphone.

Per esempio, VIRemote di Throw Lab permette di controllare i propri Virtual Instrument da iPhone/iPod/iPad. Utilizzando l'App VIRemote non è quindi necessario scrivere codice (in questo caso codice LabVIEW), ma è sufficiente un piccolo VI eseguito sullo sfondo. Attualmente, sono supportate le seguenti uscite: tastiera, touch (movimenti del mouse), accelerometro, orientazione dell'interfaccia e selezione di valori. E' anche possibile inviare notifiche all'utente mentre l'App è connessa ed è eseguita sullo sfondo.

Fonte: Building Blog - www.buildingblog.it
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