Valorizzazione beni culturali: la Regione Toscana investirà 30 milioni
Il ministro per la cultura e il presidente della Regione Toscana hanno sottoscritto questo pomeriggio a Roma un Accordo per la valorizzazione e la promozione...
Il ministro per la cultura e il presidente della Regione Toscana
hanno sottoscritto questo pomeriggio a Roma un Accordo per la
valorizzazione e la promozione dei beni culturali toscani. Alla
firma era presente anche l'assessore regionale alla cultura.
Ministero e Regione lavoreranno insieme per programmare gli investimenti regionali e nazionali su obiettivi condivisi, in modo da valorizzare il patrimonio artistico presente in Toscana. Saranno poi individuate iniziative che, partendo da alcuni grandi centri attrattori (Giardino dei Boboli e Palazzo Pitti per Firenze, Museo di Santa Maria della Scala a Siena, Piazza dei miracoli a Pisa, le Ville medicee) promuovano itinerari tematici che coinvolgano anche altre strutture meno conosciute e visitate. Insomma un sistema che ottimizzi gli investimenti e punti a valorizzare l'intero patrimonio regionale.
La firma dà il via ad un gruppo di lavoro tecnico, che sarà nominato entro una settimana, costituito da sei esperti, di cui tre proposti dalla Regione e tre dal ministero. Non percepiranno alcun compenso, rimborso o indennità. Entro il 30 settembre prossimo predisporranno un piano operativo per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Da parte sua la Regione destinerà a questo scopo 30 milioni di euro di Fondi comunitari. Serviranno per rafforzare i sistemi museali e ridurre la frammentazione nella loro gestione, valorizzare gli itinerari di rilievo turistico culturale anche in riferimento al turismo scolastico, costituire un sistema regionale tematico dell'archeologia e uno dei musei scientifici.
Come ha spiegato il presidente della Regione a margine della sottoscrizione dell'Accordo, la Toscana dispone di quasi 500 musei dei quali circa la metà sono di piccole dimensioni, ma insieme assommano oltre 15 milioni di visitatori e ben 73 possono vantare tra le 20.000 e le 200.000 visite all'anno. Oltre un terzo dei visitatori viene a conoscenza dell'esistenza del museo che poi visita soltanto al suo arrivo nella città che lo ospita. Ci sono quindi ampi margini di miglioramento per far sì che il patrimonio culturale toscano sia ancora più conosciuto e visitato. La firma di quest'oggi serve a dare il via ad un progetto che percorra con maggiore decisione la strada della messa a sistema di questa vera e propria risorsa economico-culturale di cui disponeuna delle regioni italiane e mondiali più ricche di beni culturali.
Per farlo sarà consentito ai musei toscani di disporre delle opportunità offerte dal Progetto Giovanisì della Regione Toscana per ciò che riguarda la possibilità di compiere il servizio civile o tirocini nelle numerosissime istituzioni culturali toscane. La Toscana si preparerà adeguatamente per utilizzare al meglio le opportunità offerte dalle grandi celebrazioni, a partire dalla candidatura di Siena a capitale europea della cultura 2019 e, nello stesso anno, dalle celebrazioni del cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci. Anche il prossimo anno sono previsti due eventi: le celebrazioni per il 150° anniversario di Firenze capitale d'Italia e il centenario dell'entrata dell'Italia nella prima Guerra Mondiale.
Ministero e Regione lavoreranno insieme per programmare gli investimenti regionali e nazionali su obiettivi condivisi, in modo da valorizzare il patrimonio artistico presente in Toscana. Saranno poi individuate iniziative che, partendo da alcuni grandi centri attrattori (Giardino dei Boboli e Palazzo Pitti per Firenze, Museo di Santa Maria della Scala a Siena, Piazza dei miracoli a Pisa, le Ville medicee) promuovano itinerari tematici che coinvolgano anche altre strutture meno conosciute e visitate. Insomma un sistema che ottimizzi gli investimenti e punti a valorizzare l'intero patrimonio regionale.
La firma dà il via ad un gruppo di lavoro tecnico, che sarà nominato entro una settimana, costituito da sei esperti, di cui tre proposti dalla Regione e tre dal ministero. Non percepiranno alcun compenso, rimborso o indennità. Entro il 30 settembre prossimo predisporranno un piano operativo per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Da parte sua la Regione destinerà a questo scopo 30 milioni di euro di Fondi comunitari. Serviranno per rafforzare i sistemi museali e ridurre la frammentazione nella loro gestione, valorizzare gli itinerari di rilievo turistico culturale anche in riferimento al turismo scolastico, costituire un sistema regionale tematico dell'archeologia e uno dei musei scientifici.
Come ha spiegato il presidente della Regione a margine della sottoscrizione dell'Accordo, la Toscana dispone di quasi 500 musei dei quali circa la metà sono di piccole dimensioni, ma insieme assommano oltre 15 milioni di visitatori e ben 73 possono vantare tra le 20.000 e le 200.000 visite all'anno. Oltre un terzo dei visitatori viene a conoscenza dell'esistenza del museo che poi visita soltanto al suo arrivo nella città che lo ospita. Ci sono quindi ampi margini di miglioramento per far sì che il patrimonio culturale toscano sia ancora più conosciuto e visitato. La firma di quest'oggi serve a dare il via ad un progetto che percorra con maggiore decisione la strada della messa a sistema di questa vera e propria risorsa economico-culturale di cui disponeuna delle regioni italiane e mondiali più ricche di beni culturali.
Per farlo sarà consentito ai musei toscani di disporre delle opportunità offerte dal Progetto Giovanisì della Regione Toscana per ciò che riguarda la possibilità di compiere il servizio civile o tirocini nelle numerosissime istituzioni culturali toscane. La Toscana si preparerà adeguatamente per utilizzare al meglio le opportunità offerte dalle grandi celebrazioni, a partire dalla candidatura di Siena a capitale europea della cultura 2019 e, nello stesso anno, dalle celebrazioni del cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci. Anche il prossimo anno sono previsti due eventi: le celebrazioni per il 150° anniversario di Firenze capitale d'Italia e il centenario dell'entrata dell'Italia nella prima Guerra Mondiale.
a cura di www.regione.toscana.it
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