Rapporto Immobiliare 2014: continua il calo delle compravendite di negozi, uffici e capannoni
Non poteva essere altrimenti!Sulla stessa scia del precedente Rapporto elaborato dall'OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare) per quanto riguarda il setto...
Non poteva essere altrimenti!Sulla stessa scia del precedente
Rapporto elaborato dall'OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare)
per quanto riguarda il settore residenziale, anche gli immobili a
destinazione terziaria, commerciale e produttiva non godono di
ottima salute.
Lo ha messo in luce il nuovo Rapporto dell'Agenzia delle Entrate e di Assilea (Associazione Italiana Leasing) che, nonostante i segnali positivi sul fronte leasing, che nei primi mesi del 2014 ha registrato un pur lenta ripresa, ha registrato una diminuzione del 9,3% rispetto al 2012 per ciò che riguarda le compravendite di negozi, uffici e capannoni. Diminuzione che fa il palo con il -9,2% del settore residenziale (leggi news).
Il nuovo Rapporto Immobiliare 2014 è stato presentato il 27 maggio 2014 durante il consueto convegno annuale a cui hanno partecipato il vice Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Gabriella Alemanno, e il vice Presidente di Assilea e Direttore Generale di Credemleasing, Maurizio Giglioli e a cui sono intervenuti Gianni Guerrieri, Direttore dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia, Andrea Meschini, Amministratore unico del gruppo Meci, Beatrice Tibuzzi, Responsabile relazioni istituzionali, vigilanza, studi e statistiche di Assilea, Vitilio Chionna, Responsabile ufficio pianificazione strategica Sardaleasing e Antonio Del Buono, membro del Professional group valuation di Rics.
Compravendite di uffici, in crescita solo in Toscana e Piemonte - Il 2013 ha segnato una diminuzione delle compravendite degli uffici del 10,8% rispetto all'anno precedente. Uniche eccezioni Toscana (+8,5%) e Piemonte (+0,6%), che chiudono con il segno positivo. Per comprare un immobile adibito ad ufficio servono mediamente 1.490 €/mq (il 2% in meno rispetto allo scorso anno): tutte le regioni riportano, infatti, il segno negativo, ad eccezione di Veneto, Valle d'Aosta e Sardegna.
Negozi: bene Catania, giù Bari - Flessioni a doppia cifra per i negozi del nord-ovest, del sud e delle isole, mentre resistono il nord-est e il centro, per un complessivo -9,3% nazionale. Forti differenze si riscontrano tra le grandi città, con Bari che perde il 33,1% delle compravendite rispetto al 2012 e Catania che segna, invece, un incremento del 29,1%. Bene anche Firenze e Bologna. Sul fronte quotazioni, scende del 3,3% la quotazione media nazionale (1.749 €/mq), con aumenti registrati solo in Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Veneto.
Capannoni, segno più per la Sardegna - Passa dal -20% del 2012 al -7,7% del 2013 il calo delle compravendite di capannoni. A ridimensionare le perdite sono la Sardegna (+20,5%), la Toscana (+13,3%) e il Lazio (+6,1%). La quotazione media nazionale per i capannoni è pari a 527 €/mq, in diminuzione del 2,3% rispetto al 2012.
Il valore di scambio - Complessivamente la stima del valore di scambio delle tre tipologie non residenziali è pari a circa 12,1 miliardi di euro, 2,4 miliardi in meno rispetto al 2012, oltre 13 miliardi rispetto al 2008.
Leasing: inizio 2014 all'insegna della ripresa - Anche grazie al più favorevole inquadramento fiscale e all'apertura del comparto ai professionisti per il finanziamento di immobili strumentali, il leasing immobiliare ha aumentato i propri volumi di oltre 1/5 rispetto al 2013. Nei primi quattro mesi del 2014, è stato finanziato circa 1 miliardo di investimenti immobiliari con 1.076 nuovi contratti, segnando una crescita tendenziale di oltre il 20%.
Lo ha messo in luce il nuovo Rapporto dell'Agenzia delle Entrate e di Assilea (Associazione Italiana Leasing) che, nonostante i segnali positivi sul fronte leasing, che nei primi mesi del 2014 ha registrato un pur lenta ripresa, ha registrato una diminuzione del 9,3% rispetto al 2012 per ciò che riguarda le compravendite di negozi, uffici e capannoni. Diminuzione che fa il palo con il -9,2% del settore residenziale (leggi news).
Il nuovo Rapporto Immobiliare 2014 è stato presentato il 27 maggio 2014 durante il consueto convegno annuale a cui hanno partecipato il vice Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Gabriella Alemanno, e il vice Presidente di Assilea e Direttore Generale di Credemleasing, Maurizio Giglioli e a cui sono intervenuti Gianni Guerrieri, Direttore dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia, Andrea Meschini, Amministratore unico del gruppo Meci, Beatrice Tibuzzi, Responsabile relazioni istituzionali, vigilanza, studi e statistiche di Assilea, Vitilio Chionna, Responsabile ufficio pianificazione strategica Sardaleasing e Antonio Del Buono, membro del Professional group valuation di Rics.
Compravendite di uffici, in crescita solo in Toscana e Piemonte - Il 2013 ha segnato una diminuzione delle compravendite degli uffici del 10,8% rispetto all'anno precedente. Uniche eccezioni Toscana (+8,5%) e Piemonte (+0,6%), che chiudono con il segno positivo. Per comprare un immobile adibito ad ufficio servono mediamente 1.490 €/mq (il 2% in meno rispetto allo scorso anno): tutte le regioni riportano, infatti, il segno negativo, ad eccezione di Veneto, Valle d'Aosta e Sardegna.
Negozi: bene Catania, giù Bari - Flessioni a doppia cifra per i negozi del nord-ovest, del sud e delle isole, mentre resistono il nord-est e il centro, per un complessivo -9,3% nazionale. Forti differenze si riscontrano tra le grandi città, con Bari che perde il 33,1% delle compravendite rispetto al 2012 e Catania che segna, invece, un incremento del 29,1%. Bene anche Firenze e Bologna. Sul fronte quotazioni, scende del 3,3% la quotazione media nazionale (1.749 €/mq), con aumenti registrati solo in Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Veneto.
Capannoni, segno più per la Sardegna - Passa dal -20% del 2012 al -7,7% del 2013 il calo delle compravendite di capannoni. A ridimensionare le perdite sono la Sardegna (+20,5%), la Toscana (+13,3%) e il Lazio (+6,1%). La quotazione media nazionale per i capannoni è pari a 527 €/mq, in diminuzione del 2,3% rispetto al 2012.
Il valore di scambio - Complessivamente la stima del valore di scambio delle tre tipologie non residenziali è pari a circa 12,1 miliardi di euro, 2,4 miliardi in meno rispetto al 2012, oltre 13 miliardi rispetto al 2008.
Leasing: inizio 2014 all'insegna della ripresa - Anche grazie al più favorevole inquadramento fiscale e all'apertura del comparto ai professionisti per il finanziamento di immobili strumentali, il leasing immobiliare ha aumentato i propri volumi di oltre 1/5 rispetto al 2013. Nei primi quattro mesi del 2014, è stato finanziato circa 1 miliardo di investimenti immobiliari con 1.076 nuovi contratti, segnando una crescita tendenziale di oltre il 20%.
A cura di Gabriele
Bivona
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