Groupon e Libera professione: gli Architetti dall'Antitrust per riaprire il procedimento
Gli Architetti fanno dietrofront e, dopo l'iniziale soddisfazione seguita agli impegni assunti da Groupon in merito alla regolamentazione dei prezzi per i se...
Gli Architetti fanno dietrofront e, dopo l'iniziale soddisfazione
seguita agli impegni assunti da Groupon in merito alla
regolamentazione dei prezzi per i servizi professionali, chiedono
un nuovo intervento dell'Autorità Garante della Concorrenza e
del Mercato (AGCM) per l'apertura di un nuovo procedimento.
Ricordiamo, infatti, che lo scorso 30 settembre 2014 l'AGCM pubblicava un comunicato (leggi il comunicato) in cui accettava gli impegni presentati dalle società del gruppo internazionale Groupon S.r.l. e concludeva l'istruttoria avviata in riferimento alle presunte pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori nell'attività di vendita on line di coupon utilizzati per acquistare prodotti o servizi (clicca qui). Contestualmente, il Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C. (CNAPPC) pubblicava un comunicato in cui esprimeva soddisfazione parlando di vittoria della battaglia da loro condotta contro Groupon e le pratiche commerciali scorrette di alcuni architetti, e rilevando come a fronte degli impegni assunti, sul sito Groupon non avremmo più trovato indicati i prezzi offerti senza sconti.
Non convinto dagli impegni di Groupon, il 2 ottobre successivo ho pubblicato l'articolo "Groupon e Libera professione, cos'è cambiato dopo gli Impegni con l'Antitrust?" (leggi articolo), in cui esaminando il documento pubblicato dal gruppo di coupon più famoso d'Italia, rilevavo come in realtà non sarebbe cambiato assolutamente nulla per i servizi professionali che non solo sarebbero stati venduti lo stesso a prezzi stracciati, ma avrebbero avuto indicati anche il prezzo iniziale e lo sconto.
La conferma di quanto da me scritto è arrivata il 10 ottobre, quando il gruppo Groupon ha ritenuto doveroso rispondere al CNAPPC (leggi articolo) facendo notare che per i servizi professionali il prezzo di riferimento sarebbe stato indicato in funzione di un prezzo originale praticato o un prezzo medio calcolato sulla base del mercato. Con la conseguenza che non sarebbe cambiato assolutamente nulla e la dimostrazione è stata fornita dalle successive offerte su Groupon in cui oggi viene semplicemente indicato:
"Per assicurare il massimo della trasparenza degli sconti applicati ai servizi Local, Travel e ai prodotti venduti su www.groupon.it, Groupon richiede e conserva la documentazione e le prove dei prezzi che i Partner stessi propongono al di fuori dell'offerta Groupon. Il team Quality Assurance verifica la correttezza del prezzo originale presente in contratto ricorrendo, a seconda delle caratteristiche del servizio e/o prodotto venduto, a una fra le tre modalità elencate di seguito:
Ieri, 27 ottobre 2014, il Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C. ha pubblicato una nota in cui, senza sottolineare l'iniziale errore di valutazione degli impegni assunti da Groupon, afferma di voler continuare la battaglia contro la svendita delle attività professionali e a tutela dei consumatori.
Comunicato CNAPPC
Nonostante l'esito positivo per il Consiglio Nazionale dei due precedenti esposti presentati all'Antitrust per salvaguardare l'attività dei liberi professionisti iscritti al proprio Albo, non si ferma la battaglia degli architetti italiani contro la svendita delle prestazioni professionali e a tutela dei consumatori.
Proprio gli "impegni" proposti da Groupon, a seguito della precedente istruttoria, contengono, infatti, informazioni incomplete e fuorvianti per i consumatori, tra le quali quelle relative alla pubblicazione di un listino prezzi/catalogo.
"Dopo l'abrogazione delle tariffe professionali - sottolinea il Consiglio Nazionale - per le prestazioni professionali non possono essere indicati i prezzi offerti, neanche in base al DM parametri, che è relativo ai soli compensi in ambito giudiziale. Oltre a ciò, l'individuazione, da parte del sito Internet di Groupon, di prezzi di riferimento, anche se non obbligatori, può determinare effetti negativi per la concorrenza alla stessa stregua dei prezzi obbligatori".
"L'equivoca formulazione di messaggi relativi, ad esempio, all'Attestato di Prestazione Energetica può indurre il consumatore a ritenere che prestazioni professionali complesse possano essere svolte con costi sensibilmente ed oggettivamente inferiori a quelli di loro produzione".
Ed ancora. Secondo il Consiglio Nazionale nelle offerte di Groupon, sempre relative alla certificazione energetica, va obbligatoriamente inserito il riferimento al fatto che il professionista sia stato o meno sanzionato (ai sensi dell'art. 15 comma 3 D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 192) qualora abbia rilasciato una relazione tecnica o un attestato di prestazione energetica degli edifici senza il rispetto ed i criteri fissati dalla legge".
"In mancanza di questa obbligatorietà - sottolinea ancora - viene veicolato un messaggio che induce a individuare degli importi per le prestazioni relative all'attestato di prestazione energetica, senza tuttavia prevedere che vengano rese note le violazioni relative a tali attività professionali, che possono derivare proprio da prezzi estremamente contenuti. Un messaggio ingannevole dunque che può indurre il consumatore a scegliere tout court l'offerta di Groupon, senza procedere ad una accurata selezione preventiva delle alternative disponibili sul mercato".
Ricordiamo, infatti, che lo scorso 30 settembre 2014 l'AGCM pubblicava un comunicato (leggi il comunicato) in cui accettava gli impegni presentati dalle società del gruppo internazionale Groupon S.r.l. e concludeva l'istruttoria avviata in riferimento alle presunte pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori nell'attività di vendita on line di coupon utilizzati per acquistare prodotti o servizi (clicca qui). Contestualmente, il Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C. (CNAPPC) pubblicava un comunicato in cui esprimeva soddisfazione parlando di vittoria della battaglia da loro condotta contro Groupon e le pratiche commerciali scorrette di alcuni architetti, e rilevando come a fronte degli impegni assunti, sul sito Groupon non avremmo più trovato indicati i prezzi offerti senza sconti.
Non convinto dagli impegni di Groupon, il 2 ottobre successivo ho pubblicato l'articolo "Groupon e Libera professione, cos'è cambiato dopo gli Impegni con l'Antitrust?" (leggi articolo), in cui esaminando il documento pubblicato dal gruppo di coupon più famoso d'Italia, rilevavo come in realtà non sarebbe cambiato assolutamente nulla per i servizi professionali che non solo sarebbero stati venduti lo stesso a prezzi stracciati, ma avrebbero avuto indicati anche il prezzo iniziale e lo sconto.
La conferma di quanto da me scritto è arrivata il 10 ottobre, quando il gruppo Groupon ha ritenuto doveroso rispondere al CNAPPC (leggi articolo) facendo notare che per i servizi professionali il prezzo di riferimento sarebbe stato indicato in funzione di un prezzo originale praticato o un prezzo medio calcolato sulla base del mercato. Con la conseguenza che non sarebbe cambiato assolutamente nulla e la dimostrazione è stata fornita dalle successive offerte su Groupon in cui oggi viene semplicemente indicato:
"Per assicurare il massimo della trasparenza degli sconti applicati ai servizi Local, Travel e ai prodotti venduti su www.groupon.it, Groupon richiede e conserva la documentazione e le prove dei prezzi che i Partner stessi propongono al di fuori dell'offerta Groupon. Il team Quality Assurance verifica la correttezza del prezzo originale presente in contratto ricorrendo, a seconda delle caratteristiche del servizio e/o prodotto venduto, a una fra le tre modalità elencate di seguito:
- Prezzo originale verificato
- Per i servizi Local, il prezzo originale è verificato in base a fonti ritenute ufficiali come listini forniti dal Partner, sito web del Partner e principali siti terzi, quali siti di comparazione prezzi
- Per i servizi Travel, il prezzo originale è verificato in base a fonti ritenute ufficiali come listini della struttura alberghiera, sito web del Partner e principali siti terzi specializzati in viaggi, come Booking.com, Expedia e siti equivalenti. In questi casi la percentuale di sconto viene calcolata in riferimento al prezzo ritenuto sulla fonte, utilizzando come prezzi di partenza quelli più bassi effettivamente acquistabili dagli utenti
- Per i prodotti, in presenza di prezzi ufficiali di listino o dichiarati sul sito web del partner, lo sconto viene calcolato con riferimento a tale prezzo praticato dal produttore o dal distributore. In caso di contestazioni il cliente potrà richiedere a Groupon e/o al Partner l'esibizione del listino prezzi o documento equivalente
- Prezzo originale calcolato sul prezzo medio
praticato
- Per i servizi Local, il prezzo originale è calcolato con riferimento alla media dei prezzi praticati dal partner o dai principali fornitori del medesimo servizio nel settore merceologico di riferimento
- Per i servizi Travel, il prezzo originale è calcolato con riferimento alla media dei prezzi praticati dal partner o dai principali fornitori del medesimo servizio relativi al periodo di validità del coupon
- Per i prodotti, presenza di prezzo raccomandato e/o consigliato dal produttore, lo sconto viene calcolato in base al prezzo standard. In caso di contestazioni il cliente potrà richiedere a Groupon e/o al Partner l'esibizione del listino prezzi o documento equivalente
- Prezzo originale calcolato sul prezzo medio di
mercato
- Per i servizi Local, il prezzo originale è calcolato sulla media dei prezzi del mercato geografico di riferimento
- Per i servizi Travel, il prezzo originale è calcolato sulla media dei prezzi del mercato geografico di riferimento
Ieri, 27 ottobre 2014, il Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C. ha pubblicato una nota in cui, senza sottolineare l'iniziale errore di valutazione degli impegni assunti da Groupon, afferma di voler continuare la battaglia contro la svendita delle attività professionali e a tutela dei consumatori.
Comunicato CNAPPC
Nonostante l'esito positivo per il Consiglio Nazionale dei due precedenti esposti presentati all'Antitrust per salvaguardare l'attività dei liberi professionisti iscritti al proprio Albo, non si ferma la battaglia degli architetti italiani contro la svendita delle prestazioni professionali e a tutela dei consumatori.
Proprio gli "impegni" proposti da Groupon, a seguito della precedente istruttoria, contengono, infatti, informazioni incomplete e fuorvianti per i consumatori, tra le quali quelle relative alla pubblicazione di un listino prezzi/catalogo.
"Dopo l'abrogazione delle tariffe professionali - sottolinea il Consiglio Nazionale - per le prestazioni professionali non possono essere indicati i prezzi offerti, neanche in base al DM parametri, che è relativo ai soli compensi in ambito giudiziale. Oltre a ciò, l'individuazione, da parte del sito Internet di Groupon, di prezzi di riferimento, anche se non obbligatori, può determinare effetti negativi per la concorrenza alla stessa stregua dei prezzi obbligatori".
"L'equivoca formulazione di messaggi relativi, ad esempio, all'Attestato di Prestazione Energetica può indurre il consumatore a ritenere che prestazioni professionali complesse possano essere svolte con costi sensibilmente ed oggettivamente inferiori a quelli di loro produzione".
Ed ancora. Secondo il Consiglio Nazionale nelle offerte di Groupon, sempre relative alla certificazione energetica, va obbligatoriamente inserito il riferimento al fatto che il professionista sia stato o meno sanzionato (ai sensi dell'art. 15 comma 3 D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 192) qualora abbia rilasciato una relazione tecnica o un attestato di prestazione energetica degli edifici senza il rispetto ed i criteri fissati dalla legge".
"In mancanza di questa obbligatorietà - sottolinea ancora - viene veicolato un messaggio che induce a individuare degli importi per le prestazioni relative all'attestato di prestazione energetica, senza tuttavia prevedere che vengano rese note le violazioni relative a tali attività professionali, che possono derivare proprio da prezzi estremamente contenuti. Un messaggio ingannevole dunque che può indurre il consumatore a scegliere tout court l'offerta di Groupon, senza procedere ad una accurata selezione preventiva delle alternative disponibili sul mercato".
A cura di Gianluca
Oreto - @lucaoreto
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