Nuovo Regime dei minimi 2015: All’Agenzia delle Entrate possibile adesione con inizio attività
L’Agenzia delle Entrate, con un comunicato stampa del 31 dicembre 2014, in riferimento alla nuova disciplina relativa ai contribuenti minimi introdotta dalla...
L’Agenzia delle Entrate, con un comunicato stampa del 31
dicembre 2014, in riferimento alla nuova disciplina relativa ai
contribuenti minimi introdotta dalla legge di stabilità 2015
(articolo 1, commi 54-89, legge 190/2014) in sostituzione della
precedente, ha chiarito che fino all’approvazione e pubblicazione
del modello aggiornato della dichiarazione di inizio attività, per
usufruire del nuovo regime semplificato basterà barrare la casella
prevista per l’adesione al precedente “Regime fiscale di vantaggio
per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, previsto
dall’art 27, commi 1 e 2 del Dl n. 98/2011”.
Le nuove partite Iva che intendono esercitare in forma individuale, con ricavi o compensi tra 15mila e 40mila euro (a seconda del tipo di attività economica) potranno avvantaggiarsi di un sistema di favore con meno adempimenti e meno imposte da pagare.
Nel comunicato stampa viene, poi, previsato che il nuovo regime forfetario per i piccoli contribuenti è stato introdotto dalla Legge di stabilità 2015, entrata in vigore dall’1 gennaio 2015 e che l’imposta unica, che sostituirà Irpef, addizionali regionali e comunali e Irap, sarà ad aliquota fissa del 15% sul reddito imponibile determinato forfettariamente sulla base dei ricavi o dei compensi.
Tra i vantaggi che derivano dall’adesione al nuovo regime, nessuna ritenuta d’acconto da applicare ed esonero dal versamento dell’Iva e dai principali adempimenti, come, ad esempio, l’obbligo di registrazione e di tenuta delle scritture contabili. Inoltre nessun limite temporale per la permanenza nel regime e nessun limite di età per accedere. Chi si avvale del regime per avviare una nuova attività, infine, beneficerà di un’ulteriore riduzione di 1/3 del reddito imponibile per i primi 3 anni.
Le nuove partite Iva che intendono esercitare in forma individuale, con ricavi o compensi tra 15mila e 40mila euro (a seconda del tipo di attività economica) potranno avvantaggiarsi di un sistema di favore con meno adempimenti e meno imposte da pagare.
Nel comunicato stampa viene, poi, previsato che il nuovo regime forfetario per i piccoli contribuenti è stato introdotto dalla Legge di stabilità 2015, entrata in vigore dall’1 gennaio 2015 e che l’imposta unica, che sostituirà Irpef, addizionali regionali e comunali e Irap, sarà ad aliquota fissa del 15% sul reddito imponibile determinato forfettariamente sulla base dei ricavi o dei compensi.
Tra i vantaggi che derivano dall’adesione al nuovo regime, nessuna ritenuta d’acconto da applicare ed esonero dal versamento dell’Iva e dai principali adempimenti, come, ad esempio, l’obbligo di registrazione e di tenuta delle scritture contabili. Inoltre nessun limite temporale per la permanenza nel regime e nessun limite di età per accedere. Chi si avvale del regime per avviare una nuova attività, infine, beneficerà di un’ulteriore riduzione di 1/3 del reddito imponibile per i primi 3 anni.
A cura di Gabriele
Bivona
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