Banche dati ipotecaria e catastale: Meno care le consultazioni online
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento prot. n. 160950 del 17 dicembre 2014 ha provveduto ad aggiornare gli importi previsti dal Decret...
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate con il
Provvedimento prot. n. 160950 del 17 dicembre 2014 ha
provveduto ad aggiornare gli importi previsti dal Decreto del
Direttore dell’Agenzia del Territorio 4 maggio 2007 disciplinante
lo “Accesso al sistema telematico dell’Agenzia del territorio per
la consultazione delle banche dati ipotecaria e catastale”.
Dall’1 gennaio 2015:
Ricordo, per ultimo, che i costi per accedere alle banche dati ipotecaria e catastale erano stati fissati con decreto 4 maggio 2007 dell’Agenzia del Territorio, con cui, tra l’altro, si demandava a un provvedimento direttoriale l’aggiornamento periodico (con cadenza almeno triennale) degli importi, in base alle variazioni dei costi di gestione del servizio.
Una buona notizia, dunque, con importi ritoccati in basso, a favore sia dello svolgimento delle attività della pubblica amministrazione che dell’utilizzo dei servizi telematici da parte dei privati, con particolare riguardo agli operatori del al settore immobiliare.
Dall’1 gennaio 2015:
- scompare l’una tantum di 200 euro da versare a titolo di rimborso delle spese amministrative connesse alla convenzione;
- il costo annuale per ogni password a titolo di contributo per le spese di implementazione e gestione dei servizi informatici scende da 30 a 15 euro;
- per ciascuna Pubblica amministrazione, infine, ogni anno tre password di accesso gratuite.
Ricordo, per ultimo, che i costi per accedere alle banche dati ipotecaria e catastale erano stati fissati con decreto 4 maggio 2007 dell’Agenzia del Territorio, con cui, tra l’altro, si demandava a un provvedimento direttoriale l’aggiornamento periodico (con cadenza almeno triennale) degli importi, in base alle variazioni dei costi di gestione del servizio.
Una buona notizia, dunque, con importi ritoccati in basso, a favore sia dello svolgimento delle attività della pubblica amministrazione che dell’utilizzo dei servizi telematici da parte dei privati, con particolare riguardo agli operatori del al settore immobiliare.
A cura di Gabriele
Bivona
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