Diagnosi energetiche, dal 19 luglio 2016 la potranno svolgere solo gli Esperti certificati
Dal 19 luglio 2016 solo gli Esperti in gestione dell'energia (EGE) certificati potranno svolgere le diagnosi energetiche obbligatorie previste dal D. Lgs 102...
Dal 19 luglio 2016 solo gli Esperti in gestione
dell'energia (EGE) certificati potranno svolgere le diagnosi
energetiche obbligatorie previste dal D. Lgs 102/2014.
L'art. 8 del D.Lgs. 4 luglio 2014, n. 102 prevede,
infatti, che a partire dal 19 luglio 2016 le grandi imprese
dovranno eseguire una diagnosi energetica nei siti produttivi
localizzati sul territorio nazionale. Tali diagnosi obbligatorie
dovranno essere effettuate da soggetti certificati da organismi
accreditati ai sensi del regolamento comunitario n. 765 del 2008 o
firmatari degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento, in
base alle norme UNI CEI 11352, UNI CEI 11339 o alle ulteriori norme
di cui all'articolo 12, comma 3 del D.Lgs. n. 102/2014, relative
agli auditor energetici, con l'esclusione degli installatori di
elementi edilizi connessi al miglioramento delle prestazioni
energetiche degli edifici.
"Gli Esperti in gestione dell'energia (Ege) - ci ha informato l'ICMQ - sono soggetti che hanno le conoscenze, l'esperienza e la capacità necessarie per gestire l'uso dell'energia in modo efficiente; le competenze sono più ampie e al tempo stesso più specializzate di un Energy Manager e quindi un Ege potrebbe svolgere le funzioni di Energy Manager, ma non viceversa. La figura dell'Ege non è nuova, essendo stata introdotta dalla normativa alcuni anni fa (Dl 115/2008 e norma Uni Cei 11339:2009), ma è tornata di attualità grazie al D. Lgs 102 del 4/07/2014 di recepimento della direttiva europea sull'efficienza energetica. Il decreto infatti stabilisce che le diagnosi energetiche periodiche obbligatorie per le grandi imprese e imprese energivore debbano essere eseguite da Ege certificati secondo la Uni Cei 11339 da parte di organismi accreditati".
La certificazione per l'esperto di gestione dell'energia sarà, dunque, obbligatoria a partire dal 19 luglio 2016 per poter condurre le diagnosi energetiche. ICMQ, accreditato da Accredia per la certificazione del personale (Iso/Iec 17024), sin da ora certifica gli Ege secondo i requisiti indicati dalla norma (Uni 11339), che prevede per questa figura due profili professionali:
- civile, che ha competenze finalizzate prevalentemente a soddisfare l'esigenza di comfort individuale nei settori civile, terziario e della pubblica amministrazione (edilizia pubblica e privata, insediamenti urbanistici, infrastrutture, trasporti civili);
- industriale, che ha competenze finalizzate prevalentemente a soddisfare le esigenze di processo nei settori industriali e produttivi (sistemi produttivi, produzione e distribuzione di energia, acqua, gas, trasporti industriali).
Per poter ottenere la certificazione è necessario superare un esame al quale può partecipare chi è in possesso dei seguenti requisiti: diploma di scuola media superiore, formazione specifica di almeno 16 ore, esperienza di lavoro nel settore specifico da 3 a 10 anni in funzione del titolo di studio posseduto.
L'esame è composto da tre prove:
- un test scritto di 30 domande a risposta multipla;
- un caso studio relativo al settore richiesto;
- una prova orale.
Gli esami possono essere svolti direttamente da ICMQ oppure presso autorevoli Organismi di valutazione qualificati da ICMQ:
- Aicarr - Associazione italiana condizionamento dell'aria, riscaldamento e refrigerazione;
- Afor - Ente di formazione accreditato presso la Regione Lombardia.
"La certificazione - spiega Lorenzo Orsenigo, direttore generale di ICMQ - rappresenta per gli Esperti in gestione dell'energia un'opportunità non solo per la possibilità di svolgere le diagnosi energetiche introdotte dal D. Lgs 102, ma anche per distinguersi sul mercato valorizzando le proprie competenze. Per tutti i soggetti pubblici o privati che intendano avvalersi di una figura professionale che sia in grado di individuare le azioni e le procedure per un uso efficiente dell'energia - evidenziando gli sprechi ma anche le aree di miglioramento - il ricorso a Ege certificati rappresenta infatti una garanzia di competenza ed esperienza".
Il certificato ha una validità di cinque anni, al termine dei quali ICMQ effettua un riesame del mantenimento dei requisiti nel quinquennio. Ottenuta la certificazione, ogni Ege deve infatti documentare annualmente le attività svolte nel campo della gestione energetica, le attività relative all'aggiornamento professionale, l'assenza o la corretta gestione di reclami o contenziosi relativi all'attività certificata.
Per maggiori informazioni è possibile fare richiesta direttamente all'ICMQ.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
Documenti Allegati
D.Lgs. n. 102/2014