Riforma appalti e Direttive UE: Il nuovo testo del ddl delega proposto dai relatori
L’ottava Commissione del Senato (Lavori Pubblici, comunicazioni), in riferimento al ddl S.1678 recante “Delega al Governo per l'attuazione della direttiva 20...
L’ottava Commissione del Senato (Lavori Pubblici,
comunicazioni), in riferimento al ddl S.1678 recante
“Delega al Governo per l'attuazione della direttiva 2014/23/UE
del 26 febbraio 2014 del Parlamento europeo e del Consiglio
sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, della direttiva
2014/24/UE del 26 febbraio 2014 del Parlamento europeo e del
Consiglio sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva
2004/18/CE e della direttiva 2014/25/UE del 26 febbraio 2014 del
Parlamento europeo e del Consiglio sulle procedure d'appalto degli
enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti
e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE”
presentato dal Governo il 18 novembre 2014, nella seduta di ieri
pomeriggio, dopo ampio dibattito ha convenuto di adottare il testo
base presentato dai relatori Stefano Esposito e Lionello Marco
Pagnoncelli, fissando per le ore 12 del giorno 15 aprile il
termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno
riferiti al predetto testo.
Il nuovo testo contiene numerose modifiche al ddl S.1678 ed in particolare è opportuno osservare il maggior numero di paletti inseriti nell’articolo 1, comma 1 in cui i princìpi e criteri direttivi specifici che dovranno essere utilizzati dal Governo per predisporre il decreto legislativo di recepimento passano da 14 (lettera dalla a) alla p)) a 31 (lettere dalla a) alla ll)).
E’ possibile osservare come il nuovo testo, allegato alla presente notizia anche a fronte del testo originario del ddl S.1678, sia ampiamente revisionato anche in considerazione del gran numero di audizioni tenutesi da dicembre a marzo.
Segnalo nel dettaglio le seguenti novità:
Allegati alla presente notizia il nuovo testo presentato dai relatori Esposito e Pagnoncelli unitamente con il testo a fronte del ddl S.1678 e del nuovo testo..
Il nuovo testo contiene numerose modifiche al ddl S.1678 ed in particolare è opportuno osservare il maggior numero di paletti inseriti nell’articolo 1, comma 1 in cui i princìpi e criteri direttivi specifici che dovranno essere utilizzati dal Governo per predisporre il decreto legislativo di recepimento passano da 14 (lettera dalla a) alla p)) a 31 (lettere dalla a) alla ll)).
E’ possibile osservare come il nuovo testo, allegato alla presente notizia anche a fronte del testo originario del ddl S.1678, sia ampiamente revisionato anche in considerazione del gran numero di audizioni tenutesi da dicembre a marzo.
Segnalo nel dettaglio le seguenti novità:
- attribuzione all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) di più ampie funzioni di vigilanza nel settore degli appalti pubblici e delle concessioni, comprendenti anche poteri di controllo, raccomandazione, intervento cautelare e sanzionatorio, nonché di adozione di atti di indirizzo quali linee guida, bandi-tipo, contratti-tipo ed altri strumenti di regolamentazione flessibile, anche dotati di efficacia vincolante (nuova lettera f)).
- introduzione di un apposto sistema gestito dall’ANAC di qualificazione delle stazioni appaltanti, teso a valutare l’effettiva capacità tecnica-organizzativa sulla base di parametri obiettivi lettera h))
- centralizzazione delle committenze e riduzione del numero delle stazioni appaltanti con possibilità, a seconda del grado di qualificazione conseguito, di gestire contratti di maggiore complessità e fatto salvo l’obbligo, per i comuni non capoluogo di provincia, di ricorrere a forme di aggregazione o centralizzazione delle committenze di livello almeno regionale per gli affidamenti di importo superiore a un milione di euro (lettera i))
- utilizzo preferenziale, per l’aggiudicazione degli appalti pubblici e delle concessioni, del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, misurata sul “miglior rapporto qualità/prezzo” (nuova lettera m))
- creazione di un albo nazionale, gestito dall’ANAC, dei componenti delle commissioni giudicatrici di appalti pubblici e concessioni, prevedendo specifici requisiti di moralità, di competenza e di professionalità e la loro assegnazione nelle commissioni giudicatrici mediante pubblico sorteggio (nuova lettera n))
- garanzia di adeguati livelli di pubblicità e trasparenza delle procedure anche per gli appalti pubblici e le concessioni sotto la soglia comunitaria, assicurando, anche nelle forme semplificate di aggiudicazione, la valutazione comparativa tra più offerte (lettera o))
- rafforzamento della funzione di controllo della stazione appaltante sull’esecuzione delle prestazioni, con particolare riguardo ai poteri di verifica e intervento del responsabile del procedimento (nuova lettera p))
- valorizzazione della fase progettuale negli appalti pubblici e nelle concessioni di lavori, promuovendo la qualità architettonica, anche attraverso lo strumento dei concorsi di progettazione, limitando il ricorso all’appalto integrato e privilegiando la messa a gara del progetto definitivo o esecutivo (nuova lettera q)
- revisione della disciplina vigente in materia di avvalimento, nel rispetto dei principi comunitari e dei principi della giurisprudenza amministrativa in materia, rafforzando gli strumenti di verifica circa l’effettivo possesso dei requisiti e delle risorse oggetto di avvalimento da parte dell’impresa ausiliaria (nuova lettera u)
- garanzia di adeguati livelli di pubblicità e trasparenza delle procedure anche per gli appalti pubblici e le concessioni tra enti nell’ambito del settore pubblico (nuova lettera bb))
- previsione di una disciplina specifica per gli appalti pubblici di servizi, con particolare riguardo a quelli ad alta intensità di manodopera, definiti come quelli nei quali il costo della manodopera è pari almeno al 50 per cento dell’importo totale del contratto (nuova lettera cc))
- previsione di forme di dibattito pubblico (sul modello del débat public francese) delle comunità locali dei territori interessati dalla realizzazione di grandi progetti infrastrutturali aventi impatto sull’ambiente o sull’assetto del territorio (nuova lettera gg))
Allegati alla presente notizia il nuovo testo presentato dai relatori Esposito e Pagnoncelli unitamente con il testo a fronte del ddl S.1678 e del nuovo testo..
A cura di arch. Paolo Oreto | - | Segui @PaoloOreto1 |
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