Expo Milano 2015: i chiarimenti fiscali dell'Agenzia delle Entrate
Arrivano ulteriori chiarimenti per i soggetti che partecipano a Expo Milano 2015. Con la circolare n. 25/E, infatti, le Entrate raccolgono in un pratico vade...
Arrivano ulteriori chiarimenti per i soggetti che partecipano a
Expo Milano 2015. Con la circolare n. 25/E, infatti, le Entrate
raccolgono in un pratico vademecum le risposte fornite alle domande
più frequenti, ricevute sia tramite interpello, sia attraverso il
Desk dedicato all'evento (Expo2015@agenziaentrate.it). Dalle regole
di applicazione dell'Iva ai vari obblighi contabili, passando per
la rivendita dei biglietti di ingresso all'Esposizione, il
documento di prassi ripercorre le risposte fornite negli ultimi
mesi dall'Agenzia delle Entrate alle Frequently asked questions
(Faq) dei partecipanti.
Realizzazione dei padiglioni e non imponibilità Iva - In base all'accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Bureau International des Expositions (BIE), i Commissariati Generali di Sezione possono usufruire del regime di non imponibilità Iva per la realizzazione del proprio Padiglione espositivo. Questa agevolazione si applica sia agli acquisti di beni e servizi, che alle importazioni di beni relativi alla costruzione dell'intero Padiglione, inclusa la parte che viene adibita alle attività commerciali (quali il ristorante, il bar e il negozio). Invece, ne sono esclusi il rifornimento, il vettovagliamento e l'arredo degli spazi adibiti allo svolgimento delle attività commerciali, nonché le importazioni di articoli da vendere nel Padiglione. Ad esempio, gli acquisti delle cucine, degli utensili e delle uniformi del personale addetto alle attività di ristorazione e/o di vendita di prodotti non possono fruire di tale trattamento fiscale di favore.
Rivendita di biglietti da parte di terzi - L'ente organizzatore di Expo Milano 2015 può emettere i biglietti e consegnarli a terzi per la rivendita. In questo caso, i biglietti devono però riportare l'indicazione dei dati identificativi del soggetto che si occupa della successiva distribuzione. A questo proposito, l'Agenzia chiarisce che la cessione dei biglietti a terzi per la rivendita non necessita di fattura, proprio perché i biglietti di accesso a Expo Milano 2015 sono essi stessi dei documenti fiscali (soggetti ad IVA con aliquota del 10 per cento).
Comunicazioni black list e prestazioni di servizi - La circolare di oggi si sofferma sul caso delle prestazioni di servizi relative alla costruzione di uno stand fieristico presso Expo Milano 2015, fornite da un'impresa italiana ad un soggetto passivo Iva residente all'estero in uno Stato black list. A riguardo, le Entrate confermano che i dati relativi alle operazioni effettuate dall'impresa italiana nei confronti del soggetto passivo Iva con sede nel Paese black list devono essere comunicati secondo le regole e le scadenze ordinarie, non essendo prevista nessuna deroga. Allo stesso tempo, il documento di prassi ricorda che queste prestazioni sono da intendersi fuori campo Iva, in quanto non sono territorialmente rilevanti in Italia in base alle disposizioni del Dpr n. 633/1972.
Realizzazione dei padiglioni e non imponibilità Iva - In base all'accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Bureau International des Expositions (BIE), i Commissariati Generali di Sezione possono usufruire del regime di non imponibilità Iva per la realizzazione del proprio Padiglione espositivo. Questa agevolazione si applica sia agli acquisti di beni e servizi, che alle importazioni di beni relativi alla costruzione dell'intero Padiglione, inclusa la parte che viene adibita alle attività commerciali (quali il ristorante, il bar e il negozio). Invece, ne sono esclusi il rifornimento, il vettovagliamento e l'arredo degli spazi adibiti allo svolgimento delle attività commerciali, nonché le importazioni di articoli da vendere nel Padiglione. Ad esempio, gli acquisti delle cucine, degli utensili e delle uniformi del personale addetto alle attività di ristorazione e/o di vendita di prodotti non possono fruire di tale trattamento fiscale di favore.
Rivendita di biglietti da parte di terzi - L'ente organizzatore di Expo Milano 2015 può emettere i biglietti e consegnarli a terzi per la rivendita. In questo caso, i biglietti devono però riportare l'indicazione dei dati identificativi del soggetto che si occupa della successiva distribuzione. A questo proposito, l'Agenzia chiarisce che la cessione dei biglietti a terzi per la rivendita non necessita di fattura, proprio perché i biglietti di accesso a Expo Milano 2015 sono essi stessi dei documenti fiscali (soggetti ad IVA con aliquota del 10 per cento).
Comunicazioni black list e prestazioni di servizi - La circolare di oggi si sofferma sul caso delle prestazioni di servizi relative alla costruzione di uno stand fieristico presso Expo Milano 2015, fornite da un'impresa italiana ad un soggetto passivo Iva residente all'estero in uno Stato black list. A riguardo, le Entrate confermano che i dati relativi alle operazioni effettuate dall'impresa italiana nei confronti del soggetto passivo Iva con sede nel Paese black list devono essere comunicati secondo le regole e le scadenze ordinarie, non essendo prevista nessuna deroga. Allo stesso tempo, il documento di prassi ricorda che queste prestazioni sono da intendersi fuori campo Iva, in quanto non sono territorialmente rilevanti in Italia in base alle disposizioni del Dpr n. 633/1972.
A cura di Ufficio Stampa Agenzia delle
Entrate
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Circolare