INCARICO DEL CURATORE
Il decreto legislativo n.5/2006 recante Riforma organica delle disciplina delle procedure concorsuali, pubblicato nelle news del 18 gennaio 2006, pone al c...
Il decreto legislativo n.5/2006 recante Riforma organica delle
disciplina delle procedure concorsuali, pubblicato nelle news
del 18 gennaio 2006, pone al centro della processo fallimentare la
figura del curatore, a cui sono attribuiti i compiti di nomina dei
periti tecnici. Il curatore diviene sostanzialmente il manager del
fallimento avendo ampi poteri discrezionali durante l'intera
procedura, potendo esercitare personalmente le funzioni del proprio
ufficio e delegando ad altri specifiche operazioni, previa
autorizzazione del giudice delegato.
Nella possibilità d'incaricare tecnici terzi, diviene fondamentale la dovuta autorizzazione del comitato dei creditori. Il curatore può perciò farsi coadiuvare da tecnici o da altre persone retribuite, compreso il fallito, ma sotto la sua responsabilità e con un compenso riconosciuto a tali soggetti relazionato alla liquidazione del compenso finale del curatore. Il testo normativo, che entrerà in vigore dal 16 luglio 2006, all'articolo 28 indica i requisiti per la nomina a curatore:
a) avvocati, dottori commercialisti, ragionieri e ragionieri commercialisti;
b) studi professionali associati o società tra professionisti, sempre che i soci delle stesse abbiano i requisiti professionali di cui alla lettera a);
c) coloro che abbiano svolto funzioni di amministrazione, direzione e controllo in società per azioni, dando prova di adeguate capacita' imprenditoriali e purché non sia intervenuta nei loro confronti dichiarazione di fallimento.
Nella possibilità d'incaricare tecnici terzi, diviene fondamentale la dovuta autorizzazione del comitato dei creditori. Il curatore può perciò farsi coadiuvare da tecnici o da altre persone retribuite, compreso il fallito, ma sotto la sua responsabilità e con un compenso riconosciuto a tali soggetti relazionato alla liquidazione del compenso finale del curatore. Il testo normativo, che entrerà in vigore dal 16 luglio 2006, all'articolo 28 indica i requisiti per la nomina a curatore:
a) avvocati, dottori commercialisti, ragionieri e ragionieri commercialisti;
b) studi professionali associati o società tra professionisti, sempre che i soci delle stesse abbiano i requisiti professionali di cui alla lettera a);
c) coloro che abbiano svolto funzioni di amministrazione, direzione e controllo in società per azioni, dando prova di adeguate capacita' imprenditoriali e purché non sia intervenuta nei loro confronti dichiarazione di fallimento.
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