Edilizia scolastica: In arrivo 40 milioni per l'adeguamento strutturale e antisismico
Nella Conferenza Unificata dell’1 ottobre scorso l’ANCI (Assocuiazione nazionale comuni italiani) ha espresso parere favorevole al DPCM che definisce il ripa...
Nella Conferenza Unificata dell’1 ottobre scorso l’ANCI
(Assocuiazione nazionale comuni italiani) ha espresso parere
favorevole al DPCM che definisce il riparto e le modalità di
impiego delle risorse della Protezione Civile destinate ad
interventi di adeguamento strutturale e antisismico egli edifici
scolastici nonché per la costruzione di nuovi edifici laddove
indispensabili a sostituire quelli a rischio sismico.
Tali risorse per complessivi 40 milioni di euro per le annualità 2014 e 2015, a seguito della legge su La Buona scuola, sono confluite nel Fondo Unico per l’edilizia scolastica gestito dal MIUR.
Lo schema di decreto prevede che i progetti siano raccolti dalle Regioni e inviati al Ministero dell'Istruzione e p.c. alla Protezione Civile, entro il 30 novembre prossimo.
Viene data priorità ad interventi esecutivi, cantierabili o definitivi appaltabili.
Gli interventi devono riguardare edifici ubicati nella zone sismiche 1, 2 o 3 ma sono ammessi, anche, interventi di adeguamento nelle Regioni e Provincie autonome interamente classificate in zona 4.
Le Regioni possono individuare gli interventi anche nell’ambito della programmazione unica nazionale per gli interventi di edilizia scolastica.
Lo schema di decreto è composto da 8 articoli e da 2 allegati ed intende definire i termini e le modalità attraverso le quali, su proposta del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono individuati gli interventi di adeguamento strutturale e antisismico da finanziare con le risorse di cui al Fondo per interventi straordinari di cui all'articolo 32-bis del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, come incrementato dall'articolo 2, comma 276, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
Con l’articolo 2 del provvedimento viene ripartita la somma pari a 40 milioni di euro, per le annualità 2014 e 2015, a valere sulle risorse del Fondo per interventi straordinari, secondo gli importi indicati nell'Allegato 1 allo schema di decreto di decreto stesso.
L'articolo 3 individua, poi, le tipologie di intervento ammissibili al. Finanziamento e nello stesso viene specificato che va riconosciuta la priorità agli interventi esecutivi e cantierabili o definitivi appaltabili che rientrino nelle seguenti tipologie:
Tali risorse per complessivi 40 milioni di euro per le annualità 2014 e 2015, a seguito della legge su La Buona scuola, sono confluite nel Fondo Unico per l’edilizia scolastica gestito dal MIUR.
Lo schema di decreto prevede che i progetti siano raccolti dalle Regioni e inviati al Ministero dell'Istruzione e p.c. alla Protezione Civile, entro il 30 novembre prossimo.
Viene data priorità ad interventi esecutivi, cantierabili o definitivi appaltabili.
Gli interventi devono riguardare edifici ubicati nella zone sismiche 1, 2 o 3 ma sono ammessi, anche, interventi di adeguamento nelle Regioni e Provincie autonome interamente classificate in zona 4.
Le Regioni possono individuare gli interventi anche nell’ambito della programmazione unica nazionale per gli interventi di edilizia scolastica.
Lo schema di decreto è composto da 8 articoli e da 2 allegati ed intende definire i termini e le modalità attraverso le quali, su proposta del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono individuati gli interventi di adeguamento strutturale e antisismico da finanziare con le risorse di cui al Fondo per interventi straordinari di cui all'articolo 32-bis del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, come incrementato dall'articolo 2, comma 276, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
Con l’articolo 2 del provvedimento viene ripartita la somma pari a 40 milioni di euro, per le annualità 2014 e 2015, a valere sulle risorse del Fondo per interventi straordinari, secondo gli importi indicati nell'Allegato 1 allo schema di decreto di decreto stesso.
L'articolo 3 individua, poi, le tipologie di intervento ammissibili al. Finanziamento e nello stesso viene specificato che va riconosciuta la priorità agli interventi esecutivi e cantierabili o definitivi appaltabili che rientrino nelle seguenti tipologie:
- interventi di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici di proprietà pubblica, la cui necessità risulti da verifiche tecniche eseguite in coerenza con la normativa tecnica vigente;
- interventi di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici di proprietà pubblica che, anche in assenza di verifiche tecniche, si riferiscono a opere per le quali, da studi e documenti già disponibili alla data della presente ordinanza, risulti accertata la sussistenza di una condizione di rischio sismico grave e attuale;
- costruzione di nuovi edifici scolastici di proprietà pubblica, nei casi in cui sia indispensabile sostituire quelli esistenti a elevato rischio sismico per i costi eccessivi dell'adeguamento rispetto alla nuova costruzione o per obiettive, riconosciute e documentate situazioni di rischio areale (instabilità di versante, pericolo di alluvioni o inondazioni), che richiedano la demolizione dell'esistente e la ricostruzione, eventualmente anche in altro sito.
© Riproduzione riservata
Documenti Allegati
Schema decretoLink Correlati
ANCI