Ritardi pagamenti P.A.: media italiana scesa a 106 giorni
Il debito contratto dalla pubblica amministrazione italiana nei confronti delle imprese fornitrici, aggiornato al 27 ottobre 2015, è pari a 61 miliardi di eu...
Il debito contratto dalla pubblica amministrazione italiana nei
confronti delle imprese fornitrici, aggiornato al 27 ottobre 2015,
è pari a 61 miliardi di euro.
E, nonostante la direttiva europea relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali (2011/7/UE), in vigore in Italia dall'1 gennaio 2013, obbligherebbe le aziende pubbliche al saldo fattura entro 30-60 giorni, secondo i dati della CGIA (Associazione artigiani piccole imprese) di Mestre, in Italia la P.A. salda i debiti con una media di 144 giorni, ridotti a 106 dopo l'introduzione della fatturazione elettronica, contro i 38 giorni della media europea.
E' questo il dato che emerge dalla proposta di risoluzione B8-1245/2015 presentata lo scorso 16 novembre dall'europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto in riferimento ai ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione italiana alle aziende creditrici.
L'europarlamentare, considerata anche la procedura d'infrazione aperta nei confronti dell'Italia (numero 2014-2143) nel giugno 2014 per i ritardi sui pagamenti da parte della pubblica amministrazione, ha invitato la Commissione a riferire in merito agli sviluppi della suddetta procedura d'infrazione e a sollecitare la P.A. italiana a pagare le aziende creditrici, molte delle quali rischiano altrimenti la chiusura.
E, nonostante la direttiva europea relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali (2011/7/UE), in vigore in Italia dall'1 gennaio 2013, obbligherebbe le aziende pubbliche al saldo fattura entro 30-60 giorni, secondo i dati della CGIA (Associazione artigiani piccole imprese) di Mestre, in Italia la P.A. salda i debiti con una media di 144 giorni, ridotti a 106 dopo l'introduzione della fatturazione elettronica, contro i 38 giorni della media europea.
E' questo il dato che emerge dalla proposta di risoluzione B8-1245/2015 presentata lo scorso 16 novembre dall'europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto in riferimento ai ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione italiana alle aziende creditrici.
L'europarlamentare, considerata anche la procedura d'infrazione aperta nei confronti dell'Italia (numero 2014-2143) nel giugno 2014 per i ritardi sui pagamenti da parte della pubblica amministrazione, ha invitato la Commissione a riferire in merito agli sviluppi della suddetta procedura d'infrazione e a sollecitare la P.A. italiana a pagare le aziende creditrici, molte delle quali rischiano altrimenti la chiusura.
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