Edilizia scolastica, il Piano dell'Emilia-Romagna investe oltre 130 milioni di euro
E' stato stipulato il rogito tra la Regione e la Cassa depositi e prestiti che renderà disponibili 57 milioni di euro di fondi Bei - Banca europea degli inve...
E' stato stipulato il rogito tra la Regione e la Cassa depositi e
prestiti che renderà disponibili 57 milioni di euro di fondi Bei -
Banca europea degli investimenti - per l'edilizia scolastica
dell'Emilia-Romagna nel triennio 2015-2017. La Regione
Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia ad aver sottoscritto il
mutuo.
In totale saranno 225 gli interventi realizzati da qui al 2017, con un investimento complessivo di oltre 80 milioni, tra fondi Bei e cofinanziamento degli enti locali e dei privati. Un piano triennale, articolato in piani annuali, approvato dalla Giunta regionale, condiviso con le province e la città metropolitana di Bologna per la realizzazione di interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico delle scuole, nonché di costruire nuovi edifici e nuove palestre scolastiche, che prevede 580 interventi complessivi per un totale di 214 milioni.
Già approvati e immediatamente cantierabili 192 interventi. Il complesso del provvedimento è stato presentato in conferenza stampa dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e dall'assessore alla Scuola Patrizio Bianchi.
La Regione ha inoltre stanziato nel bilancio 2016 20 milioni di euro per la messa in sicurezza e l'adeguamento normativo delle scuole, che sempre sul fronte regionale si sommano con oltre 6 milioni destinati al miglioramento sismico degli edifici scolastici e a 5 milioni del fondo per il recupero energetico degli edifici pubblici (Fesr).
In totale sono dunque oltre 130 milioni di euro le risorse disponibili per un Piano regionale di edilizia scolastica, che come previsto dal Patto per il lavoro si pone l'obiettivo di rendere sempre più sicure e innovative le nostre scuole e di contribuire al rilancio di un settore strategico come quello edile.
Mutuo Bei
La Regione ha stipulato un mutuo trentennale con la Cassa depositi e prestiti Spa, che utilizzerà fondi della Banca europea degli Investimenti con un netto ricavo stimato di 57.839.471 euro (stimato in quanto il tasso di interesse verrà stabilito per ogni singola erogazione del finanziamento, pertanto ad oggi è possibile solo una stima dell'importo del finanziamento sulla base di un tasso di interesse presunto) per interventi straordinari su immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica, inseriti nella programmazione regionale triennale 2015-2017. Un'opportunità resa possibile dal Governo, con l'art. 10 del D.L. 104/2013 convertito con modificazioni dalla legge 128 del 2013.
Il mutuo trentennale verrà rimborsato alla Cassa Depositi e Prestiti dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Alla Regione Emilia-Romagna spetta il coordinamento dell'intera procedura, nonché i rapporti con i Ministeri e la Cassa Depositi e Prestiti.
Per semplificare gli adempimenti e rendere più celere l'intera procedura il finanziamento, a seguito della comunicazione della Regione, sarà erogato dalla Cassa Depositi e Prestiti direttamente agli enti locali che attueranno gli interventi sulle scuole, in tre finestre annuali individuate nel 1° marzo, 1° luglio e 1° ottobre.
Dei 225 interventi finanziabili con le risorse derivanti dal mutui Bei nel triennio 2015-2017:
"Un intervento che va in due direzioni, la prima dare ai nostri figli e ai nostri nipoti scuole sempre più belle e sicure e contemporaneamente, come avevamo scritto nel Patto per il Lavoro, dare una mano ad uno dei comparti produttivi più in difficoltà, quello dell'edilizia - ha detto il presidente Stefano Bonaccini - Questi interventi su più di 200 scuole permettono di vedere realizzate tante piccole e medie opere e quando le opere sono di queste dimensioni è facile che siano imprese del territorio a realizzarle. Ossigeno fresco per il mondo del lavoro, soprattutto le piccole imprese che hanno sofferto maggiormente nel periodo di crisi. Un investimento di oltre 130 milioni di euro che crediamo sia importante, perché va nella direzione di sostenere la ripresa".
"Un grande Piano per le nostre scuole, per la sicurezza sismica, per gli ampliamenti, per l'efficientamento energetico, con l'idea di avere scuole belle ed efficienti ma anche fortemente innovative - ha detto l'assessore Patrizio Bianchi - Abbiamo voluto anche dare il segnale di come abbiamo spostato l'asse del nostro bilancio verso la scuola, che continua a rappresentare la parte fondamentale di una comunità".
Risorse importanti per qualificare il patrimonio di edilizia scolastica, a cui si aggiungono altri 20 milioni e 100 mila euro attribuiti dal Ministero dell'Istruzione all'Emilia-Romagna nell'ambito del Programma "Scuole Innovative-La Buona Scuola".
In totale saranno 225 gli interventi realizzati da qui al 2017, con un investimento complessivo di oltre 80 milioni, tra fondi Bei e cofinanziamento degli enti locali e dei privati. Un piano triennale, articolato in piani annuali, approvato dalla Giunta regionale, condiviso con le province e la città metropolitana di Bologna per la realizzazione di interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico delle scuole, nonché di costruire nuovi edifici e nuove palestre scolastiche, che prevede 580 interventi complessivi per un totale di 214 milioni.
Già approvati e immediatamente cantierabili 192 interventi. Il complesso del provvedimento è stato presentato in conferenza stampa dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e dall'assessore alla Scuola Patrizio Bianchi.
La Regione ha inoltre stanziato nel bilancio 2016 20 milioni di euro per la messa in sicurezza e l'adeguamento normativo delle scuole, che sempre sul fronte regionale si sommano con oltre 6 milioni destinati al miglioramento sismico degli edifici scolastici e a 5 milioni del fondo per il recupero energetico degli edifici pubblici (Fesr).
In totale sono dunque oltre 130 milioni di euro le risorse disponibili per un Piano regionale di edilizia scolastica, che come previsto dal Patto per il lavoro si pone l'obiettivo di rendere sempre più sicure e innovative le nostre scuole e di contribuire al rilancio di un settore strategico come quello edile.
Mutuo Bei
La Regione ha stipulato un mutuo trentennale con la Cassa depositi e prestiti Spa, che utilizzerà fondi della Banca europea degli Investimenti con un netto ricavo stimato di 57.839.471 euro (stimato in quanto il tasso di interesse verrà stabilito per ogni singola erogazione del finanziamento, pertanto ad oggi è possibile solo una stima dell'importo del finanziamento sulla base di un tasso di interesse presunto) per interventi straordinari su immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica, inseriti nella programmazione regionale triennale 2015-2017. Un'opportunità resa possibile dal Governo, con l'art. 10 del D.L. 104/2013 convertito con modificazioni dalla legge 128 del 2013.
Il mutuo trentennale verrà rimborsato alla Cassa Depositi e Prestiti dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Alla Regione Emilia-Romagna spetta il coordinamento dell'intera procedura, nonché i rapporti con i Ministeri e la Cassa Depositi e Prestiti.
Per semplificare gli adempimenti e rendere più celere l'intera procedura il finanziamento, a seguito della comunicazione della Regione, sarà erogato dalla Cassa Depositi e Prestiti direttamente agli enti locali che attueranno gli interventi sulle scuole, in tre finestre annuali individuate nel 1° marzo, 1° luglio e 1° ottobre.
Dei 225 interventi finanziabili con le risorse derivanti dal mutui Bei nel triennio 2015-2017:
- 130 interventi di adeguamento normativo e messa in sicurezza
- 30 interventi di adeguamento e miglioramento sismico
- 21 ampliamenti e nuove costruzioni
- 13 interventi di rifacimento coperture e ripristini
- 31 manutenzione straordinaria e altre tipologie di intervento
"Un intervento che va in due direzioni, la prima dare ai nostri figli e ai nostri nipoti scuole sempre più belle e sicure e contemporaneamente, come avevamo scritto nel Patto per il Lavoro, dare una mano ad uno dei comparti produttivi più in difficoltà, quello dell'edilizia - ha detto il presidente Stefano Bonaccini - Questi interventi su più di 200 scuole permettono di vedere realizzate tante piccole e medie opere e quando le opere sono di queste dimensioni è facile che siano imprese del territorio a realizzarle. Ossigeno fresco per il mondo del lavoro, soprattutto le piccole imprese che hanno sofferto maggiormente nel periodo di crisi. Un investimento di oltre 130 milioni di euro che crediamo sia importante, perché va nella direzione di sostenere la ripresa".
"Un grande Piano per le nostre scuole, per la sicurezza sismica, per gli ampliamenti, per l'efficientamento energetico, con l'idea di avere scuole belle ed efficienti ma anche fortemente innovative - ha detto l'assessore Patrizio Bianchi - Abbiamo voluto anche dare il segnale di come abbiamo spostato l'asse del nostro bilancio verso la scuola, che continua a rappresentare la parte fondamentale di una comunità".
Risorse importanti per qualificare il patrimonio di edilizia scolastica, a cui si aggiungono altri 20 milioni e 100 mila euro attribuiti dal Ministero dell'Istruzione all'Emilia-Romagna nell'ambito del Programma "Scuole Innovative-La Buona Scuola".
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