Tanti Auguri per un 2016 ricco di felicità, serenità e ripresa
Mentre si sta per concludere questo 2015, mi ritrovo in redazione a pensare a cosa scrivere e chi ringraziare per aver contribuito a rendere LavoriPubblici.i...
Mentre si sta per concludere questo 2015, mi ritrovo in
redazione a pensare a cosa scrivere e chi ringraziare per aver
contribuito a rendere LavoriPubblici.it un punto
di riferimento per professionisti e imprese.
Chi ringraziare se non voi che ci seguite con passione sul sito e
sui nostri canali social, e che ogni giorno ci date la forza per
continuare a raccontarvi senza condizionamenti le notizie che
riguardano la nostra professione. Sì, nostra.
Perché qui in redazione e tutti coloro i quali scrivono per
LavoriPubblici.it sono
architetti, ingegneri e
professionisti che amano il loro lavoro, proprio
come noi e voi, e nonostante tutto.
In questo 2015 abbiamo pubblicato 1.464 notizie
che sono state visitate da 2.817.385
visitatori a dimostrazione di un servizio unico nel
panorama nazionale dell'informazione tecnica. Ogni giorno il
portale è visitato mediamente da 8.000/10.000
lettori, con accessi sempre più numerosi a dimostrazione
di un gradimento crescente per il servizio che
offriamo, e siete oltre 48.000 a seguirci sul nostro
canale social principale.
Il 2016 sarà l'anno della svolta, spero per tutti.
Noi a giorni andremo online con il nuovo portale,
rivisitato nella grafica e nell'architettura. Un progetto
durato oltre un anno che ha assorbito le nostre forze e che porterà
numerose novità proprio a voi professionisti.
Daremo voce a voi che ogni giorno ci scrivete, offrendovi la
possibilità di avere un vostro spazio dove scrivere notizie e fare
conoscere il vostro nome all'interno di una delle più grandi
community tecniche del web. Ma non vi anticipo nulla, sarete voi
stessi a vederlo con i vostri occhi.
Nel frattempo aspettiamo con ansia le parole del Presidente
della Repubblica Sergio Mattarella che questa sera manderà
il suo primo messaggio di auguri a reti unificate, nella speranza
che le sue parole siano di buon auspicio per un nuovo anno
che possa davvero rappresentare la svolta. Un nuovo anno
che, dopo le elezioni per il rinnovo del Consiglio
Nazionale dei Geologi, porterà anche quelle per il rinnovo
delle maggiori cariche degli Architetti (leggi articolo) e degli
Ingegneri. Quindi un anno in cui sarà fondamentale
avere le idee chiare su cosa vogliamo che diventino le professioni
tecniche e chi dovrà avere il compito di rappresentarle per il
prossimo quinquennio.
Intanto, continuiamo tutti a combattere ogni
giorno all'interno di una giungla impazzita, senza più
regole che possano dare certezze ed in cui la libera
professione ha perso tutti i suoi connotati di attività svincolata
dai legacci dell'imprenditorialità, diventando sempre più
quello che tutti quanti avremmo sperato non diventasse mai:
un lavoro. Non che lavoro non lo sia mai stato, ma
la libera professione l'ho e l'abbiamo sempre interpretata come
un'attività a sostegno della collettività, in cui
si metteva a disposizione il proprio intelletto per contribuire
alla crescita socio-economica del Paese.
Un'attività che spesso costringeva a lunghi periodi ininterrotti in
cui l'unico nostro pensiero era quello di trovare la
migliore soluzione per definire questo o quel
progetto. Intere notti a ragionare, niente vacanze e
spesso legami annullati. Ma con la consapevolezza
che quello che stavamo facendo aveva un reale valore e che alla
fine ci avrebbe offerto anche un equo compenso (che rappresentava
comunque l'ultimo dei nostri pensieri). Oggi, purtroppo, la
professione è divenuta una piccola attività imprenditoriale
fondata sull'utile esattamente come le piccole e medie
imprese, con la differenza che non si può più pensare a trovare la
"soluzione migliore" ma è sempre più necessario mediare la qualità
con i costi (sempre crescenti) e i compensi (in continua
diminuzione), con le conseguenza che tutti conosciamo.
Ma non voglio tediarvi oltre e resto convinto che l'amore e
la tenacia di chi nonostante tutto continuerà a operare nel modo
corretto prima o poi sarà premiata. Con la speranza che la
politica ricomincerà ad occupare quegli spazi che le competono e
che torni ad essere un servizio, che le leggi possano essere
scritte in modo chiaro e senza continue e successive modifiche, che
ci sia il corretto rigore nell'esame dei provvedimenti di urgenza,
che gli emendamenti ai decreti siano vagliati attentamente, che i
provvedimenti siano organici e che venga evitato di introdurre,
anche a distanza di pochi giorni, modifiche di norme in vigore a
spizzichi e bocconi in decreti-legge e leggi che non hanno nulla a
che vedere con la norma stessa, resta il mio, e quello di tutta la
redazione, augurio per un 2016 in cui i
professionisti e le imprese possano riacquisire quella dignità
ricercata e spesso perduta a causa di tante scelte infelici.
Noi saremo sempre al vostro fianco con una informazione tecnica
puntuale e veloce per un sano e proficuo lavoro.
Auguri a tutti voi ed alle vostre famiglie per un felice e
sereno 2016.