ANAC: Modifiche al Regolamento delle sanzioni pecuniarie ed interdittive
Modifiche al Regolamento unico in materia di esercizio del potere sanzionatorio per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. L’Aut...
Modifiche al Regolamento unico in materia di esercizio del potere sanzionatorio per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha, infatti, pubblicato la Delibera 10 febbraio 2016, n. 115 recante "Modifica del Regolamento unico in materia di esercizio del potere sanzionatorio da parte dell’Autorità mediante abrogazione espressa dell’Allegato 1 rubricato “Metodo di calcolo per l’applicazione delle sanzioni ex art. 73 dpr n. 207/2010” e conseguente riformulazione dell’art. 44 del citato Regolamento" con il quale ha modificato il Regolamento unico del 26/02/2014 in materia di esercizio del potere sanzionatorio mediante abrogazione espressa dell’Allegato 1 rubricato “Metodo di calcolo per l’applicazione delle sanzioni ex art. 73 dpr n. 207/2010” e conseguente riformulazione dell’art. 44 del citato Regolamento.
Il testo dell’art. 44 riformulato è il seguente: “Per la quantificazione della sanzioni pecuniarie ed interdittive il Consiglio valuta gli elementi oggettivi e soggettivi di gravità della/e violazione/i commessa/e e le eventuali circostanze aggravanti e/o attenuanti quali, a mero titolo esemplificativo: gli effetti pregiudizievoli della violazione, il vantaggio tratto dalla Soa e/o dall’autore della violazione e la recidiva specifica per quanto riguarda le aggravanti; l’autodenuncia, le iniziative tendenti ad eliminare le conseguenze della violazione e/o a prevenire ulteriori violazioni, l’adozione di moduli organizzativi di prevenzione e controllo delle violazioni per quanto riguarda le attenuanti”.
Nelle premesse alla nuova delibera ANAC, viene precisato che, con decisione del 26 novembre 2014 e successivamente, con decisione del 22 dicembre 2015 il Consiglio dell’Autorità aveva già deliberato di non doversi conformare, nella quantificazione delle sanzioni, al sistema di calcolo allegato al Regolamento sanzionatorio, disponendone l’abrogazione in modo da consentire la graduazione della sanzione in relazione al caso specifico ed, anche, che le sanzioni pecuniarie ed interdittive irrogate dal 26 novembre 2014 sino ad oggi sono state determinate prescindendo dal sistema di calcolo previsto dall’Allegato 1 al citato regolamento, risultando di fatto più favorevoli alle Soa rispetto a quelle che sarebbero scaturite facendo ricorso ad un rigoroso utilizzo del meccanismo di computo de quo.
Di fatto, le modifiche introdotte al Regolamento non fanno altro che renderlo aderente alla prassi utilizzata a partire dal 26 novembre 2014.
In allegato, anche, il testo del Regolamento 26/2/2014 con le modifiche apportate dalla Delibera n. 115.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it