Nuovo Codice Appalti: Il ruolo dell’Ambiente secondo il Ministro Galletti
Lo schema di decreto legislativo relativo al recepimento delle direttive europee ed al riordino della normativa sugli appalti, predisposto dal Governo in rif...
Lo schema di decreto legislativo relativo al recepimento delle direttive europee ed al riordino della normativa sugli appalti, predisposto dal Governo in riferimento alla legge delega n. 11/2016 contiene alcune fondamentali novità in tema ambientale. Nel dettaglio, all’articolo 34 rubricato “Criteri di sostenibilità energetica ed ambientale” viene precisato che le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione attraverso l'inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi adottati con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
"Nel nuovo codice degli appalti l'ambiente assume una centralità senza precedenti: sono previste procedure più semplici per le emergenze e si riconosce alle prerogative ambientali un ruolo strategico e di garanzia per lo sviluppo sostenibile del Paese”. Lo afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, commentando il provvedimento approvato in Consiglio dei Ministri.
“Da oggi – osserva Galletti – la progettazione degli interventi in materia ambientale sarà disciplinata da specifiche linee guida individuate anche con il concerto del ministero dell'Ambiente: questa novità vale sia nei casi in cui l'ambiente costituisca l'oggetto diretto dell'appalto, come ad esempio le bonifiche e la messa in sicurezza, ma anche per le attività in cui il legame con l'ambiente sia indiretto, come la costruzione di edifici, strade o le forniture per gli uffici”. "Altra novità – aggiunge il ministro – riguarda i cosiddetti criteri ambientali minimi, già rafforzati con le misure del Collegato Ambientale per gli appalti negli edifici pubblici, che diventano comuni a tutte le stazioni appaltanti".
"Il testo – prosegue Galletti – consente inoltre una procedura negoziata, senza previa pubblicazione del bando, per aggiudicare lavori urgenti di bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati, ai sensi della normativa ambientale: una forte accelerazione che consentirà di compiere tempestivamente quegli interventi sul territorio che per loro natura non possono attendere i tempi ordinari, evitando ulteriori danni all'ambiente. Sono certo che il Parlamento potrà dare un ulteriore contributo a tutela dell’ambiente”.
“La trasversalità e la specificità della materia ambientale, già presente nella normativa europea – conclude Galletti – diventa dunque una realtà anche in Italia”.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it