Entrate e ANAC: Patto per la legalità nel settore degli appalti pubblici
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi e il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone hanno siglato la settimana s...
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi e il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone hanno siglato la settimana scorsa un protocollo d’azione con l’obiettivo di monitorare lo svolgimento di procedure di gara e appalti per prevenire tentativi di infiltrazione criminale.
Il protocollo, che ha durata annuale, disciplina lo svolgimento dell’attività di vigilanza collaborativa preventiva e ha lo scopo di verificare la conformità degli atti di gara alla normativa di settore, individuare clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale e monitorare lo svolgimento delle procedure di gara e dell’esecuzione degli appalti.
L’accordo sarà in particolare incentrato su quattro
affidamenti legati a lavori di ristrutturazione di alcuni immobili
ubicati nelle città di Roma, Cagliari, Ferrara e Verona
per i quali l’Agenzia delle Entrate si avvarrà dei competenti
Provveditorati alle Opere Pubbliche. Prima della loro formale
adozione saranno trasmessi all’ANAC alcuni atti della procedura di
affidamento e relativi alla fase di esecuzione dei contratti, tra i
quali bandi di gara, capitolati, perizie di variante e sospensioni
contrattuali. Successivamente, l’ANAC esprimerà un parere, anche
formulando eventuali osservazioni.
Nel caso in cui vengano riscontrate irregolarità o non
conformità alle attuali disposizioni normative o alle
pronunce dell’Autorità, l’ANAC formulerà un rilievo motivato e lo
trasmetterà all’Agenzia delle Entrate e al Provveditorato alle
Opere Pubbliche eventualmente interessato.
Le Entrate terranno conto delle osservazioni formulate dall’Autorità nello svolgimento dell’attività di vigilanza sugli affidamenti oggetto dell’accordo per ulteriori affidamenti analoghi.
Dopo i primi sei mesi di collaborazione, l’Agenzia invierà all’ANAC un report sui procedimenti e sui contratti oggetto di vigilanza in modo da consentire una prima verifica dell’efficacia di queste attività. Ulteriori report saranno previsti, con cadenza semestrale, per tutta la durata del protocollo e anche in caso di eventuali rinnovi.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it