Cura del territorio, in Emilia Romagna 9,7 milioni per 107 cantieri
Dopo le risorse, arrivano i cantieri. Per l’Emilia-Romagna, colpita tra il 27 febbraio e il 27 marzo scorsi da una forte ondata di maltempo, è pronto il pian...
Dopo le risorse, arrivano i cantieri. Per l’Emilia-Romagna, colpita tra il 27 febbraio e il 27 marzo scorsi da una forte ondata di maltempo, è pronto il piano degli interventi urgentiche utilizza i 9,2 milioni di euro stanziati dal Governo in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Fondi a cui si aggiungono quelli regionali, oltre 500 mila euro, che portano quindi a 9,7 milioni le risorse pronte ad essere investite sul territorio.
Complessivamente si tratta di un pacchetto di 107 cantieri, destinati a partire già nei prossimi mesi. Parte delle risorse, 350 mila euro, servirà a finanziare le attività di gestione dell'emergenza e ilcontributo di autonoma sistemazione per chi ha avuto la casa inagibile.
Il piano, predisposto dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, è stato condiviso con le Province, Anci (Associazione nazionale comuni italiani), Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) e Anbi (Associazione nazionale bonifiche italiane). Per procedere all'appalto dei lavori è ora necessaria l'approvazione del Dipartimento nazionale di Protezione civile.
I principali interventi nelle province
19 interventi, per quasi 2 milioni e 400 mila
euro, interessano la provincia di Parma.
Tra i più rilevanti, la messa in sicurezza del nodo idraulico di
Colorno nell’area dei canali Lorno e Galasso e del torrente Parma,
a cui sono destinati oltre 1,2 milioni; poi il primo stralcio del
consolidamento della frana di Gavazzo nel comune di Traversetolo
(200 mila euro) e la messa in sicurezza della carreggiata stradale
in località Cereseto, nel comune di Compiano (140 mila euro).
A Piacenza sono destinati oltre 2 milioni di euro per 29 interventi, tra i quali il ripristino delle erosioni spondali e la regimazione idraulica a Farini (150 mila euro); la ricostruzione delle difese idrauliche sul rio dei Boschi e rio della Croce e il consolidamento del dissesto nell'abitato di Casale di Brugneto, comune di Ferriere (150 mila euro).
In provincia di Reggio Emilia sono previsti 14 cantieri per quasi 1 milione e mezzo di euro; il più consistente, di 620 mila euro, è quello destinato al territorio di Baiso per i primi interventi di consolidamento delle frane di Debbia e di Cà Lita.
Per Modena sono stati individuati 18 interventi che superano 1 milione e mezzo di euro. I due più rilevanti sono destinati alla messa in sicurezza della traversa di Zenzano sul fiume Panaro tra i comuni di Savignano sul Panaro e Marano, per 450 mila euro, e alla risagomatura dell'alveo e al ripristino delle erosioni spondali del torrente Tiepido in comune di Modena, tra il ponte dell'autostrada e la confluenza nel Panaro, per 110 mila euro.
Al territorio forlivese-cesenate sono stati attribuiti 610 mila euro per 7 interventi, tra cui i lavori strutturali di consolidamento del versante a difesa degli edifici coinvolti dal dissesto in località Tribola, comune di Borghi, per 310 mila euro.
Circa 500 mila euro sono destinati alla provincia di Bologna per 9 interventi nei comuni di Alto Reno, Baricella, Camugnano, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere e San benedetto Val di Sambro.
A Ferrara andranno 331 mila euro per 5 interventi, tra cui il ripristino funzionale dell'opera di presa Reno in comune di Ferrara, località Santagostino (120 mila euro).
In provincia di Rimini sono finanziati 2 cantieri per 300 mila euro; di questi, 230 mila sono investiti per il ripristino della strada comunale via Ranco e la sistemazione del versante nel comune di Coriano.
A Ravenna, infine, andranno 270 mila euro per 4 interventi, tra i quali il ripristino del transito della strada comunale di via Cestina, nel comune di Casola Valsenio, per 120 mila euro.
A cura di Ufficio Stampa Regione Emilia Romagna