Sostenibilità ambientale delle costruzioni: aggiornata la UNI/PdR 13:2015
Aggiornata e ripubblicata da UNI la prassi di riferimento UNI/PdR 13:2015 “Sostenibilità ambientale nelle costruzioni - Strumenti operativi per la valutazion...
Aggiornata e ripubblicata da UNI la prassi di riferimento UNI/PdR 13:2015 “Sostenibilità ambientale nelle costruzioni - Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità” per gli edifici residenziali, in conseguenza dell’emanazione dei recenti decreti ministeriali che hanno modificato sostanzialmente modalità e metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche. Tale adeguamento è stato verificato nell’ambito del gruppo di lavoro interregionale per l’edilizia sostenibile e approvato dal Tavolo UNI, e si dovranno attivare i lavori per l’elaborazione della parte relativa agli edifici non residenziali. Con questa iniziativa si accorpano tutti i “Protocolli ITACA” fino ad oggi in vigore, relativi alle diverse destinazioni d’uso, che a breve confluiranno nelle varie Sezioni della UNI/PdR 13, proseguendo così la collaborazione tra ITACA e UNI finalizzata all’evoluzione dei diversi protocolli nelle norme tecniche nazionali di riferimento.
La prassi di riferimento UNI/PdR 13:2015 è
elaborata coerentemente alle norme europee sulla valutazione della
sostenibilità nelle costruzioni, in particolare con le norme
predisposte dal comitato tecnico CEN/TC 350 sulla sostenibilità
delle opere e permette di formulare un giudizio sintetico
sulla performance globale di un edificio, assegnando un
punteggio indicativo del livello di sostenibilità ambientale. Tale
punteggio viene determinato seguendo una procedura di valutazione
dei criteri individuati che afferiscono alle 5 aree seguenti:
qualità del sito, consumo di risorse, carichi ambientali, qualità
ambientale indoor, qualità del servizio.
La conformità delle costruzioni ai requisiti di
sostenibilità della Prassi di Riferimento UNI/PdR 13:2015 può
essere certificata solo dagli organismi di ispezione accreditati
secondo il Regolamento Accredia RT-33 che ha istituito il
sistema nazionale di accreditamento e certificazione a sostegno
delle politiche nazionali e regionali per lo sviluppo della
sostenibilità ambientale delle costruzioni.
Per le operazioni di certificazione gli organismi di ispezione si
avvalgono del nuovo
Registro Nazionale ITACA, una piattaforma informatica
promossa da ACCREDIA, ITACA ed UNI, che consente il monitoraggio
dei processi, la verifica della conformità dei progetti e della
realizzazione degli edifici e in particolare:
1. l’invio dei dati riguardanti l’attività d’ispezione;
2. la verifica e validazione dei rapporti d’ispezione;
3. il rilascio degli attestati finali e la formazione della banca
dati nazionale.
Secondo Piero Torretta, Presidente UNI, “la
collaborazione tra ITACA ed UNI ha consentito di disporre di un
riferimento nazionale per la valutazione della sostenibilità degli
edifici, al fine di unificare su tutto il territorio il principio
di volontarietà delle fasi di progettazione, realizzazione e
valutazione, che coinvolgono così in un processo chiaro e condiviso
progettisti, imprese e pubbliche amministrazioni. Si tratta di una
via italiana che risponde pienamente agli indirizzi dell’Unione
Europea in materia di sostenibilità delle costruzioni”.
“Con questo aggiornamento normativo si conferma e si rafforza
la collaborazione tra normazione tecnica, accreditamento e Pubblica
Amministrazione - ha dichiarato il Presidente di ACCREDIA,
Giuseppe Rossi - per assicurare l’affidabilità
delle certificazioni, anche nel settore delle costruzioni, con
l’obiettivo di soddisfare la crescente domanda di qualificazione
del mercato secondo i principi della sostenibilità energetica e
ambientale. Principi che lo stesso Legislatore ha ribadito come
prioritari per le politiche di sostenibilità del Paese nelle
recenti normative relative al Collegato ambientale e al Codice
degli Appalti”.
“Con i nuovi strumenti elaborati ed aggiornati da UNI ed ITACA
a supporto degli operatori economici e delle amministrazioni -
ha dichiarato Anna Casini, Presidente di ITACA -
possiamo considerare pienamente operativo il Regolamento RT 33
di Accredia in ordine al sistema di accreditamento e certificazione
della sostenibilità energetica e ambientale degli edifici. Il
mercato delle costruzioni, settore che impatta notevolmente sulla
questione ambientale, ha necessità di un cambio di direzione. A tal
fine UNI, ITACA ed ACCREDIA hanno intrapreso un percorso comune per
favorire un processo di qualificazione del patrimonio edilizio con
criteri prestazionali di sostenibilità ambientale”
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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Registro nazionale Itaca