Terremoto centro-Italia: incredibile iniziativa dell'Ordine degli Architetti di Roma
Le migliori intenzioni, se non supportate da adeguate riflessioni e dalla necessaria cautela, possono spesso condurre a pessime figure per se e per chi si ra...
Le migliori intenzioni, se non supportate da adeguate riflessioni e dalla necessaria cautela, possono spesso condurre a pessime figure per se e per chi si rappresenta. È il caso dell'Ordine degli Architetti di Roma che attraverso un comunicato del Presidente Alessandro Ridolfi ha generato stupore e sconcerto tra i cybernauti dei social.
In particolare, sul sito dell'Ordine degli Architetti di Roma è
riportato il seguente comunicato:
Ricostruiamo i paesi terremotati
Cari colleghi, a seguito del terribile terremoto che ha colpito
il nostro Paese e in considerazione delle numerose adesioni
volontarie per affrontare l'emergenza, abbiamo deciso di mettere
ulteriormente a disposizione la nostra professione per affrontare
la fase-2: la ricostruzione.
Siamo convinti che le persone colpite da questa terribile tragedia
abbiano subito tre diversi lutti: la perdita della vita delle
persone, la perdita della casa e la perdita dell'identità
collettiva, laddove i paesi sono stati distrutti.
Per le vite perse non possiamo, purtroppo, adoperarci. Ma possiamo
ricostruire l'identità di quei luoghi.
Vi chiediamo di mettere a disposizione la vostra professionalità
inviandoci progetti e proposte per ridisegnare i paesi devastati,
come Amatrice e Accumoli. Tutti i lavori saranno consegnati al
Commissario straordinario per l'emergenza del terremoto.
Spero possiate aderire numerosi a questa nobile iniziativa.
Un caro saluto,
Alessandro Ridolfi
Gli elaborati progettuali dovranno essere inviati al seguente
indirizzo email: presidente.roma@archiworld.it in formato PDF
accompagnati da una cartella descrittiva in A4.
Pur essendo certi delle buone intenzioni del Presidente Ridolfi, il popolo della rete non perdona e ha definito questa nota "imbarazzante" per la categoria. Oltre al "senso di profondo imbarazzo", la proposta è stata definita da molti inappropriata e inadeguata sia nella forma che nel contenuto. Sono, infatti, in molti a chiedersi come un architetto possa inviare progetti e proposte per ridisegnare i paesi devastati, senza minimamente conoscere la situazione attuale. La fase progettuale arriverà ma non subito e non certo prima che si sarà definitivamente concluso lo sciame sismico che ancora devasta i Paesi del centro Italia e non prima che saranno compiuti i rilievi sullo stato di fatto.
Ci auguriamo che il Presidente Ridolfi possa rettificare la comunicazione (certamente goffa e frettolosa) e rimediare ad un danno di immagine per l'intera categoria degli Architetti.
A cura di Redazione Lavori Pubblici