Le spese romane degli Ingegneri

Nei giorni scorsi il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha reso ufficiale la prossima data per il rinnovo dei vertici. Le votazioni si svolgeranno il 14 novembre 2016, mentre le candidature dovranno essere presentate esclusivamente il 24 ottobre 2016.

Come già fatto per altre elezioni e agevolato dalle norme previste dall'Autorità Nazionale Anticorruzione sulla trasparenza, ho dato un'occhiata ai bilanci consuntivi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri dal 2012 al 2015 (per il 2016 dovremo attendere il primo semestre 2017).

Da una veloce lettura dei bilanci mi rendo immediatamente conto che le logiche di spending review, a cui ci ha abituati il Governo Monti e a cui stiamo ormai tutti attenti, non valgono per il Consiglio Nazionale degli Ingegneri che ha visto alcune importanti voci lievitare nel corso degli anni.

Si è passati dai 707.415,67 euro di spese del personale del 2012 ai 803.496,16 euro del 2015; la voce relativa ad "Affitto, spese condominiali, riscaldamento, NU" ha avuto un andamento altalenante passando da 507.662,80 euro del 2012, 520.563,69 euro del 2013, 537.723,33 euro del 2014 per arrivare a 451.321,40 euro del 2015.

Leggendo i bilanci ho scoperto che il CNI ha speso per "Manutenzioni ordinarie uffici e rip.attr.re" 59.644,05 euro nel 2012, 54.568,03 euro nel 2013, 48.691,33 euro nel 2014 per arrivare alla cifra di 109.227,69 euro del 2015. Dal 2012 al 2015 sono state spesi 1.478.659,52 euro per "Consulenze e prestazioni professionali" (media di 369.664,88 euro/anno).

Sempre dal 2012 al 2015 le "Spese telefoniche fisse e mobili" sono state in totale di 229.025,92 euro con una media 57.256,48 euro/anno. Più interessanti sono i numeri relativi alle:

• "Spese trasferte trasporti pernottamenti e varie sedute CNI": 213.056,09 euro nel 2012, 203.276,63 euro nel 2013, 219.354,99 euro nel 2014 e 204.167,09 euro nel 2015 - Totale 839.854,80 euro in 4 anni con una media annuale di 209.963,70 euro.
• "Spese trasferte trasporti pernottamenti e varie Adempimenti ufficio": 103.036,39 euro nel 2012, 152.068,34 euro nel 2013, 171.931,45 euro nel 2014 e 218.819,09 euro nel 2015 - Totale 645.855,27 euro in 4 anni con una media annuale di 161.463,82.

Se siete soddisfatti degli organismi rappresentativi delle professioni tecniche (RPT, CTI, UNI e altri) sappiate che nel 2015 sono costate 64.258,21 euro per contributi versati e 10.363,00 euro per la partecipazione.

Altre voci su cui fare attenzione sono senz'altro:

• le "Spese e contributo Congresso Annuale": 201.876,20 euro nel 2012, 259.581,26 euro nel 2013, 218.545,19 euro nel 2014 e 242.867,34 euro nel 2015 - Totale 922.869,99 euro in 4 anni con una media annuale di 230.717,50 euro.
• i "Convegni e seminari di studio": 146.509,22 euro nel 2012, 184.452,33 euro nel 2013, 159.088,89 euro nel 2014 e 207.715,30 euro nel 2015 - Totale: 697.765,74 euro in 4 anni con una media annuale di 174.441,44 euro.
• i "Gruppi di lavoro": 485.866,33 euro nel 2012, 254.522,40 euro nel 2013, 172.872,25 euro nel 2014 e 168.289,94 euro nel 2015 - Totale: 1.081.550,92 euro in 4 anni con una media annuale di 270.387,73 euro.
• le "Spese assemblee dei Presidenti": 88.642,96 euro nel 2012, 39.466,54 euro nel 2013, 32.122,73 euro nel 2014 e 49.933,15 euro nel 2015 - Totale: 210.165,38 euro in 4 anni con una media annuale di 52.541,35 euro.

Dal 2012 al 2015 sono stati spesi

• 141.186,35 euro per "Ristrutturazione e/o riadeguamento sicurezza sede" (media annua 35.296,59 euro)
• 195.127,54 euro per "Mobili e Attrezzature d'ufficio" (media annua 48.781,89 euro)
• 151.683,48 euro per "Impianti Interni" (media annua di 37.920,87 euro)
• 403.064,04 euro per " Progetto sito Web e servizi correlati" (media annua 100.766,01 euro)
• 694.868,75 euro per "Iniziative strutturali a favore della categoria" (media annua 173.717,19 euro)

Riporto di seguito il dettaglio di alcune delle voci delle uscite più rappresentative, vi invito ad appronfondire la sezione amministrazione trasparente del CNI (in particolare la sezione relativa a Personale e Bilanci) e vi chiedo se, visto il momento per il rinnovo dei vertici, non sia il caso di cambiare qualcosa all'interno di una struttura le cui uscite (tutte certamente giustificabili) sono "uscite" fuori da qualsiasi logica.

A cura di Ing. Gianluca Oreto