NORME PER L’EMERGENZA IDRICA PER L’ANNO 2007
La Regione Toscana con la Legge Regionale 21 maggio 2007, n. 29 ha dichiarato per l’anno 2007 lo stato di emergenza idrica idropotabile. Il relativo Piano...
La Regione Toscana con la Legge Regionale 21 maggio 2007, n. 29 ha
dichiarato per l’anno 2007 lo stato di emergenza idrica
idropotabile.
Il relativo Piano operativo di emergenza ai sensi dell’art. 2 della Legge, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore, dovrà essere predisposto dal gestore del servizio idrico integrato ed approvato dall’Autorità di ATO (ambito territoriale ottimale) competente entro quindici giorni dal suo ricevimento, previa acquisizione del parere delle province e delle Autorità di bacino, territorialmente interessate.
Ai fini della realizzazione degli interventi previsti nei piani operativi di emergenza per la crisi idrica idropotabile, le Autorità di ATO costituiscono autorità espropriante e possono avvalersi degli uffici dei comuni delle province ed eventualmente dei gestori del servizio idrico integrato.
La norma prevede per l’attuazione del piano operativo per l’emergenza idrica idropotabile un procedimento unico, anche mediante apposita conferenza tra i rappresentanti dei competenti organi delle amministrazioni Interessate.
Il piano operativo di emergenza contiene:
Il relativo Piano operativo di emergenza ai sensi dell’art. 2 della Legge, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore, dovrà essere predisposto dal gestore del servizio idrico integrato ed approvato dall’Autorità di ATO (ambito territoriale ottimale) competente entro quindici giorni dal suo ricevimento, previa acquisizione del parere delle province e delle Autorità di bacino, territorialmente interessate.
Ai fini della realizzazione degli interventi previsti nei piani operativi di emergenza per la crisi idrica idropotabile, le Autorità di ATO costituiscono autorità espropriante e possono avvalersi degli uffici dei comuni delle province ed eventualmente dei gestori del servizio idrico integrato.
La norma prevede per l’attuazione del piano operativo per l’emergenza idrica idropotabile un procedimento unico, anche mediante apposita conferenza tra i rappresentanti dei competenti organi delle amministrazioni Interessate.
Il piano operativo di emergenza contiene:
- a) una relazione dettagliata di analisi del rischio di crisi idrica e dei suoi effetti;
- b) l’individuazione e la delimitazione delle aree geografi che e dei corpi idrici interessati;
- c) le fonti di approvvigionamento idrico alternative legittimamente utilizzabili;
- d) gli interventi, le opere ed i lavori, puntualmente localizzati;
- e) gli interventi, le opere ed i lavori di carattere temporaneo corredati dei relativi progetti di rimessa;
- f) le misure e le azioni idonee a fronteggiare situazioni di emergenza idrica idropotabile,
a cura di Arch. Davide Crovetti
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