Ratezione conguaglio contributivo 2015: Santoro (Inarcassa) risponde a Federarchitetti
"In merito all’istanza inoltrata al Consiglio di Amministrazione il 7/11/2016, volta alla riapertura dei termini per l’adesione alla rateizzazione del congua...
"In merito all’istanza inoltrata al Consiglio di Amministrazione il 7/11/2016, volta alla riapertura dei termini per l’adesione alla rateizzazione del conguaglio 2015, scaduti il 31 ottobre u.s. rappresento che, a seguito della deliberazione assunta dall’organo Consiliare il 24 marzo 2016, sono state intraprese numerose iniziative al fine di comunicare agli associati - con scrupolosa tempestività - sia la possibilità di usufruire della nuova agevolazione di versamento del conguaglio, sia le modalità di adesione alla stessa".
Queste le parole del Presidente Inarcassa Giuseppe Santoro, in risposta alla richiesta avanzata pochi giorni fa da Federarchitetti (leggi articolo) con la quale si era fatta presente la lamentela di numerosi architetti ed ingegneri in merito alla mancata possibilità di aderire entro il 31 ottobre alla rateizzazione del conguaglio contributivo annuale, in scadenza il 31 dicembre, in tre pagamenti posticipati a marzo, luglio e novembre dell'anno successivo, ad un tasso di interesse dell'1% senza alcun acconto.
Come precisato dal Presidente Inarcassa "Gli associati sono stati informati di tali iniziative attraverso un’intensa attività di comunicazione massiva, con la pubblicazione sul sito internet della Cassa a partire dal 6 aprile u.s. sulla homepage e tuttora nella sezione news. La notizia è stata inserita nella newsletter mensile di Inarcassa, nei numeri di aprile, luglio, settembre e ottobre e segnalata come novità nella guida alla dichiarazione telematica 2015, pubblicata sul sito dal 28 luglio scorso. L’informazione è stata inoltre oggetto di una serie di articoli dedicati sui numeri 1-2-3/2016 della rivista Inarcassa. Peraltro, ho provveduto personalmente a darne specifica comunicazione, in occasione dello svolgimento dei Seminari previdenziali formativi presso svariati Ordini degli Ingegneri e/o degli Architetti P.P.C. intervenuti successivamente alla delibera, la cui presentazione è tutt’ora on line sul loro sito".
"Risulta, pertanto, evidente - ha continuato il Presidente Santoro - come le fonti di informazione siano state numerose e diversificate nel tempo, tali da permettere a tutti gli associati di conoscere e, dunque, avvalersi di tale istituto novitario utilizzando le previste modalità telematiche, entro e non oltre i termini di scadenza della comunicazione annuale dei dati relativi al reddito professionale ed al volume di affari; dati questi, facilmente disponibili da parte dei professionisti molto prima del termine ultimo di presentazione della dichiarazione agli Uffici Fiscali. Lo dimostrano a conferma di ciò le migliaia di richieste pervenute".
In riferimento agli iscritti irregolari e all'impossibilità per gli stessi di fruire dell'agevolazione Santoro ha affermato che " la ratio di tale limitazione è connessa alla volontà di creare facilitazioni nei confronti di coloro che si trovino in situazioni di corretto adempimento dei propri obblighi verso l’Associazione. In quanto tali, essi assicurano l’assolvimento del debito contributivo, al fine di garantire la sostenibilità del sistema previdenziale di Inarcassa, considerando altresì che sono proprio le entrate contributive a permettere l’erogazione dei trattamenti previdenziali e delle prestazioni assistenziali".
Ma proprio a favore degli iscritti irregolari Santoro ha ricordato le numerose iniziative volte alla loro regolarizzazione come la deroga del contributo soggettivo minimo, le rateizzazioni ordinarie, le rateizzazioni dei minimi dell’anno, gli istituti di conciliazione o la modifica del sistema sanzionatorio.
"In tale contesto - continua il numero uno dell'Ente di Previdenza di Ingegneri e Architetti - non può essere sottaciuto che i piani di rateizzazione concessi a tali professionisti hanno un indice di “rispetto” sensibilmente più basso del numero totale dei piani emessi, e che l’evoluzione dell’esposizione dei crediti, nel decennio 2005 - 2015, si è sostanzialmente raddoppiata. Sottolineo che l’esclusione dei professionisti pensionati dalla rateizzazione del conguaglio trova fondamento nelle agevolazioni già previste - per tale categoria di iscritti - dalle norme regolamentari (contributi minimi dovuti nella misura del 50% di quelli ordinari) nonché dalla “certezza” di una entrata costante, derivante dalla fruizione di un trattamento pensionistico in corso".
"Ricordo - conclude Santoro - che la scadenza del 31 ottobre prevista nella citata deliberazione consiliare non può trovare differimento al 31 dicembre; ciò al precipuo fine di consentire una tempestiva verifica da parte dell’Associazione dell’effettiva regolarità di quei professionisti che hanno richiesto di poter accedere a tale istituto, consentendo loro, in caso di accertata irregolarità al 31 ottobre, di rispettare l’ordinaria scadenza di pagamento del conguaglio (31 dicembre 2016) senza incorrere in sanzioni. Come più volte ribadito il progetto è sperimentale. A consuntivo del primo anno di applicazione apporteremo gli eventuali correttivi che il Cda riterrà necessari anche sulla scorta dei suggerimenti intervenuti. Grazie per la collaborazione".
A cura di Redazione LavoriPubblici.it