Regione Sicilia e Piani di emergenza comunali, la Protezione Civile scrive ai Sindaci
Sono gli Enti locali/Comuni i soggetti chiamati a svolgere sul territorio di rispettiva competenza le funzioni fondamentali di protezione civile, quali l'att...
Sono gli Enti locali/Comuni i soggetti chiamati a svolgere sul territorio di rispettiva competenza le funzioni fondamentali di protezione civile, quali l'attuazione degli interventi di prevenzione, sia di tipo passivo, sia di tipo attivo, delle varie ipotesi di rischio, la predisposizione dei piani comunali di emergenza, la gestione dei primi soccorsi e interventi urgenti, la predisposizione di strutture di emergenza, l'utilizzazione del volontariato.
A chiarirlo è una nota inviata dal Dirigente Generale del Dipartimento Regionale di Protezione Civile della Regione Sicilia, Calogero Foti, in una nota inviata lo scorso 24 gennaio 2017 ai Sindaci dei Comuni, ai Prefetti e al Presidente della Regione.
Come riportato nella nota "I Sindaci costituiscono l'Autorità locale di protezione civile e, quindi, ricade ad essi la responsabilità di vigilare e affrontare con gli uomini e le risorse disponibili i primi momenti di difficoltà o le situazioni molto localizzate".
Come da noi evidenziato (clicca qui), la nota del Dirigente Foti ha rimarcato la necessità che i Piani comunali di protezione civile definiscano gli scenari di rischio sulla base della vulnerabilità della porzione di territorio interessata (aree, popolazione coinvolta, strutture danneggiabili, etc.), predisponendo un quadro globale e attendibile relativo all'evento atteso e dimensionando preventivamente la risposta operativa necessaria al superamento delle criticità territoriali/calamità con particolare attenzione alla salvaguardia delle vite umane.
Nella lettera indirizzata ai Sindaci, il Direttore Foti ha evidenziato il piano di protezione civile per la definizione di procedure chiare e condivise che consentano di sapere CHI DEVE FARE COSA ECOME E QUANDO e chiesto di fornire al Dipartimento le seguenti informazioni:
- lo stato dei piani di protezione civile
- le risorse umane, di materiali, di mezzi adeguati e di attrezzature efficienti di cui ogni Comune dispone o può disporre direttamente o indirettamente anche tramite accordi con le realtà locali;
- le modalità di impiego e attivazione, anche in convenzione, delle Organizzazioni di volontariato di protezione operanti nei rispettivi territori.
In allegato la nota completa del DRPC.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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Nota DRPC