Fondazione Inarcassa: Grande soddisfazione la reintroduzione del tema “equo compenso”
“Accogliamo con grande soddisfazione la reintroduzione del tema “equo compenso” durante le audizioni sul Jobs Act del lavoro autonomo, svolte nei giorni scor...
“Accogliamo con grande soddisfazione la reintroduzione del tema “equo compenso” durante le audizioni sul Jobs Act del lavoro autonomo, svolte nei giorni scorsi in Commissione Lavoro alla Camera. E’ da oltre un anno che la Fondazione richiede e auspica l’adozione di questo strumento. Con l’abbinamento delle proposte di legge a firma degli onorevoli Ciprini e Gribaudo al provvedimento già in discussione, speriamo vivamente che l’introduzione dell’equo compenso - con un’adeguata modalità di calcolo - diventi uno dei punti di forza e di qualificazione dello Statuto dei lavoratori autonomi”
Con queste parole Andrea Tomasi, Presidente Fondazione Inarcassa, braccio operativo sui temi della professione di Inarcassa, commenta l’evoluzione dell’esame del ddl in sede referente.
“Il nostro plauso - continua Tomasi - va, in particolare, alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, il quale ha evidenziato la necessità di prevedere tariffe o parametri per i liberi professionisti, facendo così registrare un cambio di rotta rispetto alla prima lettura del provvedimento in Senato.”
Da tempo, Fondazione Inarcassa, in qualità di organismo di tutela di architetti e ingegneri liberi professionisti, lamenta uno scadimento della dignità professionale della categoria, a favore della guerra al ribasso dei prezzi e a totale e colpevole scapito della qualità delle prestazioni. “L’introduzione dell’equo compenso consentirà di tutelare il lavoro autonomo, riaffermandone dignità e importanza” - conclude Tomasi.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it