Calabria: Qualità del patrimonio edilizio residenziale, Permesso di costruire e Fascicolo del fabbricato
Sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria n. 125 del 27 dicembre 2016 sono state pubbicate due leggi regionali. La legge regionale n. 43 del 21 dicembr...
Sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria n. 125 del 27 dicembre 2016 sono state pubbicate due leggi regionali. La legge regionale n. 43 del 21 dicembre 2016 che con l’articolo 19 disciplina il potere sostitutivo della Regione in ordine al rilascio del permesso di costruire ai sensi dell'articolo 21 del D.P.R. 380/2001prevedendo che esso sia esercitato dalla Giunta regionale mediante la nomina, previa diffida agli enti inadempienti, di un commissario ad acta, individuato tra il personale del dipartimento competente in materia di urbanistica, con oneri a carico degli enti predetti mentre con l’articolo 20 introduce il fascicolo del fabbricato. Al fine di censire gli interventi di trasformazione edilizia sul territorio e lo stato degli edifici, si prevede infatti che la Regione predisponga un sistema informativo denominato "fascicolo del fabbricato", le cui modalità di gestione saranno definite con apposito regolamento.
L’altra legge regionale pubblicata è la legge regionale n. 46 del 21 dicembre 2016 recante “Modifiche alla legge regionale 11 agosto 2010, n. 21 (misure straordinarie a sostegno dell'attività edilizia finalizzata al miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale)”. Con la citata legge viene prorogato il Piano casa al 31 dicembre 2018 e vengono introdotte alcune importanti modifiche a salvaguardia della sicurezza e della qualità dell'edificato. Nel darne notizia il Presidente della Regione Mario Oliverio ha sottolineato come "questa legge introduca forti incentivazione agli investimenti privati nel settore della sicurezza antisismica e della sostenibilità ambientale". In Calabria, forse ancora più che nel resto del paese, soprattutto nei centri storici, anni di abusivismo insieme agli effetti devastanti delle leggi sul condono edilizio hanno contributo all'elevata vulnerabilità degli edifici. "Perciò - precisa Oliverio - con questa legge si cerca di incentivare i cittadini che vogliono investire nel settore della sicurezza, sostenendo anche in maniera significativa l'attività edilizia ed il relativo indotto". Entrando nel merito della modifica approvata in Consiglio, il Presidente della Regione specifica che "in particolare la percentuale di aumento di volumetria per gli edifici esistenti scende dal 20% al 15%. Questa percentuale, tuttavia, può essere incrementata al 30% per gli interventi che conseguano l'adeguamento sismico dell'intero aggregato strutturale. Da un lato dunque si riduce la possibilità di ampliamento indifferenziato previsto dalla precedente normativa e dall'altro invece si consente un aumento per coloro che vogliono investire nella sicurezza degli edifici. Inoltre, un altro 10% di premialità di cubatura per gli interventi di ampliamento potrà essere concesso con uno specifico regolamento sulla sostenibilità ambientale degli interventi che la Giunta regionale approverà nelle prossime settimane. In questo modo - evidenzia ancora Oliverio - un ulteriore incentivo sarà concesso ai cittadini che intenderanno investire nell'efficientamento energetico e più in generale sulla sostenibilità ambientale. Tra l'altro, sempre a tutela della sicurezza, è stato imposto l'obbligo di miglioramento sismico sugli immobili già oggetti di condono edilizio, in modo da imporre una verifica effettiva sulla sicurezza degli immobili oggetti condono (sicurezza che spesso è stata attestata in maniera molto semplificata attraverso un certificato di idoneità statica, senza reali verifiche sullo stato delle strutture). Altre modifiche - prosegue il Presidente Oliverio - sono state previste per gli interventi di demolizione con ricostruzione. Anche per questa tipologia di interventi, rispetto alla formulazione attuale della legge che prevede la possibilità di ricostruire con un incremento del 35% della volumetria esistente, la percentuale è stata ridotta al 30% prevedendo una premialità del 10% che sarà definita dalla giunta con apposito regolamento per gli interventi ad elevata sostenibilità ambientale. Dunque, con il provvedimento approvato si riduce la possibilità di ampliamento (dal 20 al 15%) mentre si da un indirizzo uniforme (sia per ampliamenti che per demolizione e ricostruzione) sulla premialità al 30% di aumento di cubatura per gli edifici che saranno ampliati o ricostruiti nel pieno rispetto delle normative antisismiche e viene introdotto un ulteriore 10% di premialità per gli interventi ad elevata sostenibilità ambientale”.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it