Terremoto centro-Italia: Lo sfogo di Errani ai sindaci con l'audio esclusivo di Panorama
Ad Ancona di fronte ai sindaci dei comuni colpiti dal sisma del centro-Italia alle scosse reali hanno fatto seguito le scosse metaforiche. La conferma arriva...
Ad Ancona di fronte ai sindaci dei comuni colpiti dal sisma del centro-Italia alle scosse reali hanno fatto seguito le scosse metaforiche. La conferma arriva dal numero di Panorama pubblicato oggi in cui è inserito lo sfogo del Commissario straordinario ricostruzione sisma Vasco Errani. Tra l'altro sul sito del newsmagazine è stato pubblicato l'audio esclusivo in cui il Commissario ripete più di una volta la frase "Non esiste, non esiste...". . Qui di seguito l'audio di Panorama
"Bisogna darsi una governance totalmente
differente" dice Errani. "Nn c'è dubbio che Abbiamo avuto
quattro terremoti:la dimensione è stratosferica, ma questo non
risolve il fatto che non riusciamo ad andare avanti su alcune cose:
macerie, stalle, casette... Questa non è ricostruzione. Non è
ricostruzione" ribadisce il commissario. "Questa è la
gestione dell'emergenza".
Errani dice ai sindaci che "bisogna cambiare.
Cam-bia-re. Occorre unpaltra governance". Altrimenti
"non ce la faremo".
Dice che le polemiche sui giornali non lo interessano. "Ma non
esiste il fatto che per cominciare a fare le casette, che non è ciò
che devo fare io, si attenda di avere il fabbisogno definitivo di
tutte le casette. Non esiste. Non esiste che per fare le stalle
bisogna metterci tutto questo tempo. Non esiste, non
esiste...".
Parla, poi, del nuovo decreto che prevede
"cose che rispondono anche a questo problema. Anche i sindaci
possono diventare stazione appaltante e soggetto attuatore
per il provvorio, per le casette, per il commercio. Ma bisogna
darsi un'organizzazionee a livello provinciale e delle unioni
montane. Decidetelo. A me va bene, importante è che sia efficace ed
efficiente. L'importante è che tutte le volte che da adesso in
avanti si fa un'ordinanza se ne possa parlare in questi luoghi.
Non do la colpa a nessuno. Qui non giochiamo a ping pong.
Occorre un'organizzazione, sennò non riusciamo a rispondere al
problema". E infine aggiunge: "Non esiste
la centralizzazione della ricostruzione. Si costruisce
solo nei territori. Tutto l'impianto non è centralizzato. Già da
ora non è centralizzato .... non è centralizzato".
A cura di Redazione LavoriPubblici.it