PRIMA SCADENZA VICINA
Certificazione energetica degli edifici al via. Dal primo luglio 2007 sarà obbligatoria per gli edifici di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati, ...
- l’1 luglio 2008, data per la quale la certificazione sarà estesa per gli edifici di superficie utile fino a 1000 metri quadrati, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell’intero immobile;
- l’1 luglio 2009, nel caso di trasferimento a titolo oneroso, alle singole unità immobiliari.
Per l’ottenimento delle detrazioni fiscali previste dalla nuova finanziaria, sarà, inoltre, necessario inviare all’Enea la relativa attestazione energetica entro 60 giorni dal termine dei lavori di installazione degli impianti. L’attestato di qualificazione energetica, reso obbligatorio dalla direttiva europea n. 2002/91/Ce recepita in Italia con il D.Lgs. 192/2005 recentemente corretto ed integrato dal D.Lgs. 311/2006, dovrà riportare le seguenti informazioni:
- i fabbisogni di energia primaria di calcolo;
- i corrispondenti valori massimi ammissibili fissati dalla normativa in vigore per il caso specifico;
- la classe di appartenenza dell`edificio, o dell`unita` immobiliare, in relazione al sistema di certificazione energetica eventualmente prevista dalla locale amministrazione comunale.
- i requisiti minimi per la progettazione, l'installazione, l'esercizio, la manutenzione e l'ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici, per la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari e, limitatamente al settore terziario e per l'illuminazione artificiale degli edifici;
- i criteri generali di prestazione energetica per l'edilizia sovvenzionata e convenzionata, nonché per l'edilizia pubblica e privata, anche riguardo alla ristrutturazione degli edifici esistenti;
- i requisiti professionali e i criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e l'indipendenza degli esperti o degli organismi a cui affidare la certificazione energetica degli edifici e l'ispezione degli impianti di climatizzazione.
In attesa che vengano definite le linee guida nazionali, c’è
comunque da sottolineare che la vera rivoluzione partirà l’1 luglio
del 2009 quando le vendite di ogni singolo appartamento dovranno
essere corredate da un documento che ne attesti il grado di
efficienza energetica, in modo da consentire all’eventuale
acquirente di effettuare una valutazione non solo sul costo fisso
rappresentato dal costo dell’immobile ma anche sui costi di
gestione generati dalla grado di efficienza energetica dello
stesso. Naturalmente, la classificazione dell’immobile avrà una
ripercussione sul suo valore di mercato che, per quanto concerne un
singolo appartamento, potrà essere un incremento dell’ordine dello
0,5% del valore complessivo, e maggiore per quanto concerne gli
immobili ad uso commerciale ed industriale.
L’obbligo del passaporto energetico si tradurrà, quindi, in un
aumento dei costi, ma servirà certamente a offrire maggiore
trasparenza al mercato immobiliare, incoraggiando interventi tesi a
migliorare la prestazione energetica dell’immobile.