Edilizia Scolastica: 300 milioni dal Ministero dell’Economia alle scuole
Rimodulati i 700 milioni per il 2017 assegnati a enti locali di cui 300 per gli interventi nel settore dell’edilizia scolastica. 23 gli enti locali fra i s...
Rimodulati i 700 milioni per il 2017 assegnati a enti locali di cui 300 per gli interventi nel settore dell’edilizia scolastica. 23 gli enti locali fra i soggetti ammessi a utilizzare le risorse che dovranno essere spese entro la fine del 2017. Il decreto è quello del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 26 aprile 2017 n.77112 che ha aggiornato (allegato 1) il riparto di spese per 700 milioni di euro annui per il triennio 2017-2019. All’edilizia scolastica sono destinati 300 milioni di euro, in parte dall’avanzo di amministrazione degli esercizi precedenti, e in parte facendo ricorso al debito.
La materia è contenuta nella legge 11 dicembre 2016, n. 232, che al comma 485 dell’articolo 1, al fine di favorire investimenti attraverso il riutilizzo di fondi degli esercizi precedenti, dispone vengano assegnati agli enti locali spazi finanziari nell’ambito dei piani di cui all’articolo 10 della legge n. 243/2012, con un limite complessivo di 700 milioni di euro annui dei quali 300 milioni da destinare a interventi di edilizia scolastica.
Il 2017 è il primo anno di applicazione del “patto nazionale di solidarietà verticale”, e solo nelle scorse settimane è stato emanato il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 41337/2017 con il quale sono stati predisposti gli elenchi degli spazi per il 2017, gli enti beneficiari e le somme degli spazi finanziari attribuibili a ciascun ente.
Alcuni enti beneficiari che avevano avanzato richieste di rinuncia parziale o totale, hanno portato il Ministero a rettificare e rimodulare gli spazi finanziari per gli interventi di edilizia scolastica, portandolo con decreto n. 77112/2017 ad aumentare gli spazi di 23 unità, e portando i beneficiari a 1228 enti locali. Nell’elenco inclusi anche i primi fuori lista e chi aveva anche chiesto di utilizzare fondi propri, che però non erano stati autorizzati in precedenza. Per quel che riguarda le maggiori aree metropolitane: a Roma sono destinati circa 31 milioni di euro; all’area metropolitana di Milano 25 milioni; a Firenze 16 milioni; a Torino 10 milioni. Per Palermo 0,3 milioni, mentre all’isola di Pantelleria va 1 milione di euro. Fanalino di coda il comune lombardo di Masciago a cui vanno 7 mila euro. Tutte risorse, grandi e piccole, che dovranno essere spese entro il 31 dicembre 2017.
A cura di Salvo Sbacchis