Abusivismo: Disegno di legge approvato al Senato
Il Senato, nella seduta pomeridiana del 17 maggio, ha approvato con modifiche, con 142 voti favorevoli, 51 contrari e sette astenuti, il provvedimento recant...
Il Senato, nella seduta pomeridiana del 17 maggio, ha approvato con modifiche, con 142 voti favorevoli, 51 contrari e sette astenuti, il provvedimento recante disposizioni in materia di demolizione dei manufatti abusivi (ddl n. 580-B); il testo torna all'altro ramo del Parlamento.
Allarme tra le forze ambientaliste, e non solo, riguardo la nuova legge sulle demolizioni degli edifici abusivi (additati come fonte di danni gravissimi al patrimonio Culturale e paesaggistico del nostro Paese) sul territorio nazionale. Nel complesso, secondo alcuni osservatori, il ddl 580-B in materia di “Disposizioni in materia di criteri per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi” approvato dal Senato potrebbe favorire gli “abusivi storici” come quelli della “zona rossa” vesuviana: la zona più esposta d’Italia a un disastro in caso di eruzioni o terremoti nel napoletano come quelli recenti in Marche e Abruzzo. Decreto che secondo molti nasconderebbe “un condono mascherato”.
L’Iter
Riguardo l’iter parlamentare, il ddl approvato ieri al Senato torna adesso alla Camera dei deputati. La voce più contesta è quella sulla priorità con la quale agire sulle demolizioni abusive. Leggiamo l’articolo: “la priorità è attribuita, di regola, agli immobili in corso di costruzione o comunque non ultimati alla data della sentenza di condanna di primo grado e agli immobili non stabilmente abitati”. Scommettiamo? Tutti troveranno un figlio o una zia che renda l’immobile da abbattere “stabilmente abitato”.
I dati
Secondo Legambiente gli edifici abusivi in Italia dal 1948 a oggi sono oltre quattro milioni e 600 mila e vi vivono circa sei milioni di persone. Quanto alle demolizioni, via via intralciate dai condoni del 1985, 1994, e 2003, sono state poche. Nei comuni capoluogo di provincia dal 2000 al 2011, appena 4.956, ovvero il 10,6% delle 46.760 ordinanze emesse. E parliamo solo di quelle decise da una sentenza definitiva. Quelle che non lasciano scampo. In Sicilia, ha spiegato il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio in un’intervista ad Alfonso Bugea, “ogni giorno vengono accertati otto nuovi abusi edilizi, 240 in un mese”. E parliamo di quelli accertati. Altro primato: le domande di sanatoria giacenti da anni nei Comuni hanno raggiunto quota 770 mila, tutte ancora da definire. Ma malgrado tali dati allarmanti del dossier Legambiente non mancano i favorevoli e i contrari al ddl. Vengono contestate l’esiguità delle somme a disposizione per le demolizioni e la “lista” delle priorità.
In allegato il testo del ddl 580-B unitamente ad una nota del Servizio Studi del Senato.
A cura di Salvo Sbacchis