Banda ultralarga: iter più veloce e massima attenzione alle imprese sarde
Intensa giornata di confronto nella sede dell'assessorato degli Affari Generali sul progetto per la diffusione della rete in fibra ottica nel territorio regi...
Intensa giornata di confronto nella sede dell'assessorato degli Affari Generali sul progetto per la diffusione della rete in fibra ottica nel territorio regionale.
Gli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu e degli Enti Locali Cristiano Erriu hanno affrontato con l'amministratore delegato di Infratel Salvo Lombardo e con Chicco Porcu, componente del Cda della società in house del ministero dello Sviluppo Economico, questioni specifiche che riguardano l'attuale programma di interventi in 313 comuni, in fase di attuazione, e il piano appena finanziato con 83 milioni di euro.
"Sulla base delle indicazioni del presidente Pigliaru -
ha dichiarato Spanu - vogliamo dare ulteriore slancio al
progetto della banda ultralarga e rendere così operativi in tempi
rapidi i nuovi servizi di connettività che rappresentano per i
territori un sicuro fattore di sviluppo e di crescita sociale ed
economica".
Tre i punti esaminati nel corso in tre distinti tavoli tematici: il
ruolo delle imprese sarde nelle procedure di gara, l’iter
autorizzativo per le opere da realizzare nei comuni e il cablaggio
delle aree industriali.
Iter autorizzativo
Per dare impulso all’iter dei permessi amministrativi che in
alcuni casi stanno frenando i lavori nei comuni delle aree rurali
sono state analizzate tutte le criticità esistenti. Al tavolo hanno
preso parte, oltre agli assessori, i direttori degli Affari
Generali e dell’Urbanistica Antonello Pellegrino e Elisabetta
Neroni, i rappresentanti dell’Anci, delle Province e degli enti che
devono rilasciare nulla osta e autorizzazioni. In particolare verrà
convocata una conferenza di servizi e saranno attuate, laddove sia
consentito, procedure semplificate. “Vogliamo ricondurre a una
governance unitaria, che farà perno sulla direzione
dell’assessorato dell’Urbanistica, tutto il processo autorizzativo.
I problemi vanno risolti in modo coordinato per raggiungere
l’importante traguardo di dotare i comuni di infrastrutture
fondamentali per il loro sviluppo”, ha spiegato l’assessore
Erriu.
"I principi di semplificazione amministrativa, recepiti in
pieno anche dalla Regione, prevedono – ha aggiunto l’esponente
della Giunta – un percorso con tempi più stretti per le
autorizzazioni relative alle reti del sottosuolo. Con questo
sistema i lavori per la posa delle reti in fibra ottica potranno
subire una netta accelerazione".
Ruolo delle imprese sarde. L’assessore Spanu ha voluto dare immediata risposta alle piccole e medie imprese sarde che avevano chiesto di essere messe nelle condizioni di partecipare alle procedure di selezione per i lavori nei comuni (in totale 77) non inclusi negli interventi di infrastrutturazione in corso dal 2016.
Dai vertici di Infratel sono giunte ampie rassicurazioni. In
particolare, l’amministratore delegato della società in house del
Mise ha chiarito ai rappresentanti del mondo produttivo che, per le
imprese isolane, si aprono tre strade in vista del nuovo bando: la
partecipazione, in forma aggregata, alla selezione; la
partecipazione alla gara promossa dal soggetto concessionario che
deve riservare uno spazio adeguato ad altre imprese; la
realizzazione dei lavori nella fase di sub-appalto su cui Infratel
eserciterà un controllo stringente per contrastare eventuali
violazioni delle norme.
Nelle prossime settimane saranno organizzati momenti di
approfondimento per informare, in modo puntuale, il sistema delle
imprese sui contenuti e sulle modalità del nuovo bando per lo
sviluppo della banda ultralarga.
Cantieri
24 comuni sono stati raggiunti, grazie al progetto promosso dalla Giunta Pigliaru, dalla nuova rete in fibra ottica. In altri 110 i lavori sono in una fase molto avanzata. In tutti gli altri, dopo aver fatto chiarezza su permessi e autorizzazioni, i tempi di realizzazione delle opere potrebbero sensibilmente ridursi con l’obiettivo di chiudere tutti i cantieri nei primi mesi del 2018.
A cura di Ufficio Stampa Regione Sardegna